Gestione patrimonio informativo del Comune, Alessandri (AN) e Toccafondi (FI): «Perché non è stato affidato a Sitimet?»
Perché il Comune ha indetto un bando di gara per la realizzare di un sistema di gestione del suo patrimonio informativo e non ha affidato tale compito ai suoi uffici o alla sua partecipata Sitimet? E' quanto vogliono sapere il consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri e il consigliere di Forza Italia Gabriele Toccafondi.«Il bando di gara hanno spiegato i due esponenti del centrodestra ha un importo complessivo a base di gara di 1.237.500 euro più Iva. L'obiettivo è quello di individuare un insieme di azioni e prodotti innovativi ed integrati, finalizzati a valorizzare, ottimizzare e migliorare la qualità del patrimonio informativo del Comune di Firenze».«Un motivo in più hanno rilevato Alessandri e Toccafondi per capire cosa l'amministrazione intende fare di Sitimet, la società partecipata che si occupa, tra l'altro, della produzione, della la razionalizzazione e del mantenimento delle banche dati necessarie allo sviluppo di servizi per cittadini, imprese ed enti pubblici nell'area metropolitana fiorentina.«Sitimet - hanno ricordato - è nata con 714 mila euro di capitale sociale, adesso lievitato a quasi 4milioni e 500mila euro ed il Comune detiene il 74% del pacchetto azionario. A questa società l'amministrazione ha passato i progetti finanziati dal Governo: "People" e "E-Firenze" che fino ad allora erano seguiti da dipendenti comunali. Il bilancio è di 1milione e 200mila euro ma fra stipendi ed emolumenti al consiglio di amministrazione si spendono circa 770mila euro».«Di fronte a queste cifre e visto anche questo ultimo bando di gara hanno concluso il sindaco deve spiegarci se il Comune ha ancora bisogno di questa società e quale sarebbe la sua utilità per la città. Sembra sempre più opportuna la liquidazione di Sitimet». (fn)