Rotondaro (Comunisti Italiani): «Basta con il lavoro precario in Comune e nelle società partecipate»

Basta con il lavoro precario in Comune e nelle società partecipate. E' quanto chiede, in una interrogazione, il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro.L'interrogazione è stata firmata anche dai colleghi di partito Lorenzo Marzullo e Luca Pettini, Monica Sgherri e Anna Nocentini (Rifondazione Comunista ), Giovanni Varrasi(Verdi), Ornella de Zordo (unaltracittà-unaltromondo).«Presso il Comune di Firenze e le società partecipate dall'amministrazione - scrive Rotondaro - lavorano diversi cittadini che non risultano essere dipendenti né dell'amministrazione e né delle sue partecipate. Il rapporto di lavoro di questi cittadini è regolato da contratti precari spesso stipulati con agenzie interinali».Per questo il capogruppo dei Comunisti Italiani vuole sapere «quanti sono i cittadini che lavorano presso il Comune di Firenze e le società da questi partecipate senza un rapporto di lavoro a tempo indeterminato»; «quali tipi di contratti vengono stipulati con questi lavoratori e se vengono stipulati direttamente dal Comune o da agenzie interinali o altro»; «come avviene la selezione di questi lavoratori»; «quali sono i rapporti tra l'amministrazione e le agenzie interinali»; «quali sono i costi per il Comune per la copertura di questi servizi effettuati al di fuori della pianta organica e quali sarebbero i costi di questi servizi coperti da assunzioni a tempo indeterminato»; «se si è a conoscenza del tipo di trattamento economico praticato nei confronti dei lavoratori precari»; e, infine, «se il Comune non ritiene, nell'interesse del diritto al lavoro, di evitare di favorire il lavoro precario procedendo all'assunzione a tempo indeterminato per la copertura di detti servizi». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia: interrogazione urgente con risposta in aulaSoggetto proponente: Nicola RotondaroAltri firmatari: Lorenzo Marzullo (PdCI), Monica Sgherri (PRC), Anna Nocentini (PRC), Giovanni Varrasi(Verdi),Luca Pettini(PdCI),Ornella de Zordo (unaltracittà-unaltromondo)Oggetto: lavoro precarioPremesso- che il lavoro é un diritto fondamentale di ogni cittadino riconosciuto dalla nostra Costituzione a tal punto che all'art. 1 si legge: ‘'L'Italia é una Repubblica democratica fondata sul lavoro'' ed al successivo art. 4 si legge: ‘'La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto''.- che presso il Comune di Firenze e le società dallo stesso partecipate lavorano diversi cittadini che non risultano essere dipendenti nè del Comune e nè delle sue partecipate.- che il rapporto di lavoro di questi cittadini è regolato da contratti precari spesso stipulati con agenzie interinali.Tutto ciò premessoINTERROGA IL SINDACOper sapereQuanti sono i cittadini che lavorano presso il Comune di Firenze e le società da questi partecipate senza un rapporto di lavoro a tempo indeterminatoQuali tipi di contratti vengono stipulati con questi lavoratori e se vengono stipulati direttamente dal Comune di Firenze o da agenzie interinali o altroCome avviene la selezione di questi lavoratoriQuali sono i rapporti tra il Comune di Firenze e le agenzie interinaliQuali sono i costi per il Comune di Firenze per la copertura di questi servizi effettuati al di fuori della pianta organica e quali sarebbero i costi di questi servizi coperti da assunzioni a tempo indeterminatoSe è a conoscenza del tipo di trattamento economico praticato nei confronti dei lavoratori precariSe la copertura di servizi attraverso il lavoro precario rende effettivo il diritto al lavoro così come enunciato nell'art. 4 della CostituzioneSe non ritiene, nell'interesse del diritto al lavoro, di evitare di favorire il lavoro precario procedendo all'assunzione a tempo indeterminato per la copertura di detti servizi.