"Firenzeinsieme", dopo un dibattito sulle politiche pubbliche per il diritto alla casa. Domani si parlerà del sistema nord dei parchi, del verde e della ciclo-pedonalità
La casa, la mancanza di finanziamenti statali per l'edilizia pubblica, l'abolizione del contributo Gescal di solidarietà tra generazioni per la realizzazione di edilizia pubblica, politiche tra pubblico e privato per affitti calmierati, gli interventi per facilitare l'accesso alla casa ai giovani e alle giovani coppie. Questi gli argomenti affrontati ieri sera nel corso del dibattito del percorso partecipato al programma di mandato "Firenzeinsieme" che si è svolto ieri sera all'Humanitas di Via S. Bartolo a Cintoia sulle politiche pubbliche per il diritto alla casa e a cui hanno preso parte il presidente del quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio e gli assessori alla casa Paolo Coggiola, al bilancio Tea Albini e alla partecipazione Cristina Bevilacqua.La casa è un diritto dei cittadini e una componente fondamentale delle politiche per l'inclusione e la coesione sociale, un punto di partenza per sentirsi parte della comunità. Da qui l'importanza che gli enti pubblici continuino a realizzare politiche sulla casa rivolte all'intera area metropolitana coordinate tra tutti i Comuni, considerando la riduzione delle distanze che le nuove infrastrutture per la mobilità in corso di realizzazione consentiranno. Nel corso dell'incontro è emerso come le domande di edilizia sociale sono diminuite negli ultimi anni mentre si è allargata la cosiddetta "zona grigia" di famiglie a basso reddito, fuori dalle graduatorie ma incapaci di far fronte agli affitti di mercato. Nel tempo il bisogno della casa si sta diversificando sempre di più: aumenta infatti la domanda da parte di anziani soli, single, nuclei composti da un massimo di due persone e immigrati verso cui è necessario trovare risposte adeguate. E' emerso inoltre come una parte del problema casa proviene dalla speculazione degli affitti privati su studenti e stranieri che ha fatto lievitare, fuori da ogni norma, i costi delle case falsando un normale mercato immobiliare. E' emersa quindi la necessità di incentivare le politiche degli affitti calmierati per le famiglie a basso reddito ma fuori delle graduatorie sociali.Negli ultimi anni l'amministrazione comunale ha fatto molti investimenti nel settore dell'edilizia sociale pubblica, ma vanno sostenuti con un nuovo piano sociale per la casa da parte della Regione. Le politiche per la casa del Comune si sono incentrate non solo sul costruire residenze ma anche nel realizzare nuovi pezzi di città capaci di ricostruire relazioni e identità, operando anche interventi di riqualificazione urbana sul patrimonio pre-esistente come nel caso delle Navi alla Piagge e delle case-minime a Rovezzano.All'appuntamento erano presenti singoli cittadini e associazioni: la Fondazione Michelucci ha presentato proprio sulle questioni legate alla casa un documento.Il prossimo incontro di "Firenzeinsieme" è previsto domani giovedì 2 dicembre alle 21 presso la Parrocchia di S. Maria Ausiliatrice di Novoli, vicolo Morosi 36, sul tema "Il sistema nord dei parchi, del verde e della ciclo-pedonalità". Saranno presenti la presidente del quartiere 5 Stefania Collesei e gli assessori all'ambiente Claudio Del Lungo e alla partecipazione Cristina Bevilacqua. Per informazioni http://firenzeinsieme.comune.fi.it (lb)