Firenze Marathon, l'assessore Giani: "Per la città più i benefici che i disagi"
"Si è trattato di un disagio fisiologico come avviene in una qualsiasi manifestazione sportiva di queste dimensioni. Vorrei ricordare che a New York, per la maratona, viene chiuso addirittura il ponte di Brooklyn". L'assessore allo sport Eugenio Giani ha replicato in consiglio comunale a un'interrogazione del consigliere Massimo Pieri sui disagi per il traffico cittadino durante la maratona di ieri."Sono molto contento per come si è svolta la maratona di ieri ha aggiunto l'assessore Giani tanto che ho ricevuto apprezzamenti da parte di tecnici nazionali, dal direttore della rivista Correre' e dai vertici della Fidal. Apprezzamenti che ho trasmesso al presidente e alla general manager del comitato organizzatore Giancarlo Romiti ed Elena Toppino. Devo dire che accanto alla crescita tecnica e nel numero delle presenze, soprattutto straniere, sta crescendo anche la cultura della maratona. Gli episodi dei presunti disagi sono stati molto ridotti rispetto alle altre edizioni e per questo voglio fare un plauso alla Polizia Municipale e agli oltre mille volontari che hanno presidiato il tracciato. D'altronde da tempo, sia nella rete civica che sui quotidiani, era noto il tracciato della maratona e i consigli per percorsi alternativi."."Vorrei ricordare ha detto ancora l'assessore Giani che dei 5000 partecipanti, 1900 sono stranieri, molti dei quali con famiglie e amici al seguito che, oltre a gareggiare nella maratona, hanno approfittato per visitare Firenze e i suoi musei, pernottando almeno un paio di notti in città. Questo significa un impulso importante al turismo in un periodo di bassa stagione come notoriamente è la fine di novembre"."Vorrei invitare quindi ha concluso l'assessore Giani a una visione meno provinciale e valutare invece i benefici per la città che una manifestazione come questa può portare. Mi farò tuttavia portavoce presso gli organizzatori che per la prossima edizione venga valutata l'opportunità di un tracciato orientato verso ovest piuttosto che verso est".(fd)