La situazione di Solliciano e nelle carceri toscane, se ne parla in un convegno a Palazzo Vecchio

La presentazione dell'Osservatorio sugli istituti di pena della Toscana, una riflessione su Sollicciano, la proposta di modifica dell'ordinamento penitenziario: questi i temi al centro del convegno che il 3 e 4 dicembre si terrà nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio "Del carcere, solo questo sappiamo, ciò che non è, ciò che non vogliamo" organizzato dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Michelucci. Sarà Franco Corleone, garante dei diritti delle persone private della libertà personale, a guidare i lavori, affrontando anche il problema del sovraffollamento nelle carceri toscane, proprio a partire da Sollicciano: nel carcere fiorentino la popolazione carceraria attuale è di circa 1200 persone, il 50% è rappresentato da stranieri (soprattutto dell'Albania, Marocco, Tunisia, ex Jugoslavia, Romania e Algeria) ed il 30% proviene dalla provincia di Firenze.L'appuntamento finale del convegno sarà una tavola rotonda nella quale si discuterà della necessità della riforma penitenziaria con la partecipazione di importanti esponenti politici."Tutte le persone rappresentano, per la città, delle risorse su cui investire - ha spiegato l'assessore Lucia De Siervo presentando il convegno - I carcerati sono persone che pur avendo fatto errori non si meritano di essere private della possibilità di reinserimento nella nostra società. Se la società non rende vivibile il periodo della pena fornendo occasione di crescita ai carcerati, perde la sfida nei confronti dell'illegalità". Il convegno rappresenta una tappa importante di un percorso che vede il Comune di Firenze da anni impegnato sulla situazione delle carceri fiorentine e che ha portato all'istituzione del Garante dei detenuti. "La nostra Amministrazione – ha detto ancora l'assessore - è convinta di doversi impegnare in tale ambito, tanto che il 13 dicembre si svolgerà, all'interno di Sollicciano, anche una seduta del Consiglio Comunale. Sono molte le attività realizzate e partecipate da parte dei detenuti; tra queste: pittura, teatro, riparazione delle biciclette. Al termine del convegno faremo anche vedere un video che permetterà agli spettatori di farli entrare in contatto con la realtà carceraria. Numerosi sono i servizi previsti di supporto alle attività del carcere promossi o sostenuti dal Comune. E' in fase di realizzazione il progetto "Theo", promosso dall'Arci con il contributo Cesvot, rivolto a donne con figli minori di tre anni per permettere loro di scontare la pena stando in strutture idonee alla loro funzione materna". Inoltre, entro la prossima estate sarà realizzato il "Giardino degli Incontri" progettato dall' Architetto Michelucci: un grande spazio organizzato in maniera da permettere lo svolgimento dei colloqui tra i detenuti e parenti, in una struttura accogliente e ‘umanizzata'.Alla presentazione del convegno hanno partecipato anche Angelo Passaleva, assessore alle politiche sociali della Regione Toscana, Alessandro Martini assessore alle politiche sociali della Provincia di Firenze e Alessandro Margara presidente della Fondazione Michelucci.Il programma del convegno è consultabile nella Rete Civica del Comune di Firenze al seguente indirizzo: http://www.comune.fi.it/index.htm (segr. red.)