Consumo critico e nuovi stili di vita , l'assessore Bevilacqua incontra le associazioni del settore
Comportamenti eco compatibili, consumo critico, riduzione della produzione di materiali non biodegradabili, riciclaggio, raccolta differenziata, un sistema di mobilità che riduca l'utilizzo delle autovetture, capitolati etici. Ma soprattutto "il buon esempio", come il Comune può darlo per primo e come i cittadini possano fare del loro meglio per adottare atteggiamenti "sostenibili".Sono queste le tematiche che sono state affrontate nel corso dell'incontro che il percorso di partecipazione al programma di governo "Firenzeinsieme" ha avuto con le associazioni che da anni seguono piccoli e grandi progetti concreti che coinvolgono i cittadini. All'incontro erano presenti, insieme all'assessore Cristina Bevilacqua, molte associazioni, tra queste: Villaggio dei popoli, Legambiente, Gruppo parrocchiale di Settignano, Rete Radie Rash, ARCI, circolo soci di Banca etica, Equoland, Il sentiero di Isaia, associazione studentesca Izqhierda, Gruppo di acquisto solidale Firenze sud, ACLI, La Mensola, Laboratorio didattico ambientale Firenze, Pax Christi, Bilanci di Giustizia, Rete Lilluput."I contributi che sono venuti dalle associazioni presenti ieri sera ha detto l'assessore Bevilacqua-, a proposito del consumo critico e dei nuovi stili di vita, serviranno a migliorare e approfondire il programma di mandato. Le proposte evidenziano come sia necessario un lavoro comune fra cittadini ed istituzioni per sensibilizzare a comportamenti virtuosi che rispettano l'ambiente e riducono lo spreco di risorse". Ed è in questo senso infatti che intende muoversi l'amministrazione comunale: lavorare sempre di più con le associazioni su temi e progetti specifici, dimostrando che le politiche degli enti locali possono concretamente disegnare un nuovo modello di sviluppo che salvaguarda il pianeta per le generazioni future.Fra gli argomenti affrontati ieri la richiesta di estende l'utilizzo dell'acqua potabile, di utilizzare criteri ecologici per il risparmio energetico e nella realizzazione dei nuovi edifici, di sviluppare accordi che riducano gli imballaggi e disincentivino l'uso dei materiali in plastica. Fra le tante domande anche quella di uno sportello "eco-equo" che fornisca informazioni e diffonda comportamenti sostenibili.Gli interventi hanno poi riguardato anche le esperienze del commercio equo solidale per sostenerne la conoscenza e il conseguente utilizzo, e i fondi etici. Il 2005 è infatti l'anno internazionale della finanza etica e l'accesso al credito apre orizzonti di sviluppo delle capacità individuali. "E' importante ha aggiunto la Bevilacqua promuovere progetti concreti affinché il credito sia un diritto di tutti e non un privilegio di pochi".Le associazioni presenti hanno segnalato la disponibilità a lavorare su progetti specifici e a dialogare in modo continuativo con l'amministrazione comunale.(lb)