Baby gang all'Isolotto, interviene Bosi (FI): «Bando alla demagogia ma proposte concrete»

Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Ho avuto occasione di leggere l'intervento che il Presidente del Consiglio Comunale Cruccolini, già Presidente del Quartiere 4, ha scritto sulle pagine del quotidiano La Nazione di oggi traendo spunto dall'episodio delle baby gang dell'Isolotto.Nella lettera si scrive che il problema, sollevato dalle imprese delle baby gang del Quartiere 4, non deve portare alla "criminalizzazione di un intero quartiere" e a dimenticare "i frutti positivi di un lavoro pluriennale" delle "istituzioni e della comunità". E prosegue citando quanto prodotto dallo sforzo congiunto dell'Amministrazione e delle associazioni che ha trasformato il quartiere in una vera e reale comunità di persone solidali.Ritengo di dover fare alcune osservazioni sulle dichiarazioni di Cruccolini.In primo luogo, interessando il fenomeno della criminalità giovanile (e non) tutta la città non mi pare che quanto accaduto all'Isolotto, riportato fra l'altro nei limiti della corretta informazione dai quotidiani, debba intendersi come un atto di accusa nei confronti di un intero quartiere: nessuno lo ha mai detto o scritto, nessuno ha cercato di focalizzare l'attenzione sui singoli episodi. Si è fatta solo e semplicemente cronaca.In secondo luogo se gli sforzi compiuti al tempo della sua amministrazione nella Circoscrizione hanno migliorato la vita o le relazioni sociali nel quartiere è giudizio che non spetta a Lei pronunciare.Resta il fatto che, nonostante l'attività e i soldi profusi, l'integrazione della comunità Rom nel tessuto cittadino è ben lontana dall'essersi realizzata. Non tanto perché lo testimonino gli episodi dell'Isolotto, quanto perché in molte parti della città si verificano atti di criminalità e di insofferenza alle regole del vivere civile che vedono protagonisti gli abitanti dei campi nomadi di ogni età. E' inutile che l'Amministrazioni sbandieri ad esempio l'avvenuta integrazione dei minori Rom nelle strutture scolastiche quando poi li ritroviamo a zonzo per la città in orario di scuola ad elemosinare, rubacchiare ed a vivere di espedienti. E' la gente comune che parla e denuncia, senza sottintesi politici o strumentalizzazioni interessate.Piuttosto mi sarei atteso, da una persona intelligente e sensibile come Lei, un diverso approccio alla questione, ad esempio evitando di fare l'avvocato difensore di un quartiere quando, come Presidente del Consiglio comunale, Lei è chiamato a rappresentare l'intera comunità cittadina. Ad esempio affrontando seriamente il tema sotto il profilo, che è ciò che maggiormente interessa i cittadini, della sicurezza, dell'integrazione delle minoranze, della cultura del rispetto in senso lato, ed in particolare delle leggi, delle istituzioni e del senso civico, senza andare a cercare difese d'ufficio o citare argomenti improponibili quali il rispetto dell'ambiente o del consumo critico che a certe orecchie suonano privi di ogni significato e sono ancora ben lungi dall'essere o dal diventare strumenti di redenzione e di miglioramento sociale. In altri paesi, ma non in Italia e non a Firenze, è costume affrontare le problematiche sollevate, discutendo, concordando ed adottando misure concrete, senza ricorrere a demagogiche ed inopportune prese di posizione in cui si mischiano buonismo, slogan politici ed amenità culturali delle quali francamente non sappiamo che farcene».(fn)