Voto agli stranieri nei consigli di quartiere, Amato e Giocoli (FI): «Una decisione sbagliata che si basa su una lettura superficiale del parere del Consiglio di Stato»

«Il Comune ha deciso di modificare lo statuto per consentire il voto agli immigrati ma questa decisione si basa su una lettura superficiale del parere del Consiglio di Stato di qualche mese fa». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato e la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli a proposito della «delibera con la quale la maggioranza di centrosinistra estende nuovamente il diritto di voto attivo e passivo per le elezioni dei consigli di quartiere ai cittadini extracomunitari residenti a Firenze da almeno un anno».«Forte del parere del Consiglio di Stato – hanno spiegato Amato e Giocoli che sono anche componenti della commissione affari istituzionali – la sinistra crede di poter ignorare le leggi dello Stato e la circolare del Ministero degli Interni con la quale si ricordava come tale questione fosse di competenza legislativa e costituzionale, perché interessa l'elettorato attivo e passivo, e che quindi non poteva essere affrontata dagli enti locali. L'assessore De Siervo afferma che il Consiglio di Stato ha accolto pienamente il ricorso della Regione Emilia-Romagna dimenticando che questo organo giudiziario circoscrive l'effettiva attribuzione del diritto di voto con una serie di cautele che, ovviamente, per la sinistra è meglio non sbandierare per poterle manipolare a proprio uso».«Il tanto citato parere, in realtà, impone dei paletti molto severi – hanno aggiunto – anzitutto estende il diritto di voto ai quei cittadini extracomunitari residenti da almeno sei anni che abbiano un lavoro e che conoscano perfettamente la lingua italiana. Gli studenti, quindi, ne sono esclusi. Il Consiglio di Stato, inoltre, ben cosciente della possibilità che negli organismi elettivi vi sia una presenza maggioritaria degli stranieri sui cittadini italiani, esprime la propria convinzione che la carica di presidente di quartiere debba essere riservata ai soli italiani».«Tutti questi paletti – hanno rilevato Amato e Giocoli – sono ignorati dal Comune che vuole attribuire, senza alcun criterio ma allargando a dismisura le maglie di una interpretazione falsata, un diritto sacrosanto come quello di voto a tutti anche a chi per sbaglio e per avventura transita nel nostro territorio».«Peraltro – hanno concluso i due esponenti di Forza Italia – si rischiano provvedimenti severi da parte del Consiglio dei Ministri. Con tale delibera, e con quella che, nonostante il parere negativo dell'Anci e del Ministero degli Interni, garantisce un rimborso spese ai membri del consiglio degli stranieri, l'amministrazione rischia sanzioni da parte del Governo, che vanno dalla diffida all'annullamento delle elezioni. Il Comune di Genova, ad esempio, è già stato diffidato. Il Comune di Firenze doveva attendere l'approvazione dell'apposita legge, in discussione in Parlamento, e la sentenza della Corte Costituzionale». (fn)