Cascine, partiti i lavori dell'Anfiteatro, ex zoo, prato del Quercione e viale degli Olmi. L'assessore Del Lungo: "Così rinasce il parco monumentale e rinascimentale"
Le Cascine torneranno ad essere un parco monumentale e rinascimentale. I lavori per l'autentico recupero del parco sono già partiti e finanziati e riguardano il Giardino dell'Indiano, il recupero delle ex scuderie, dell'ex zoo, del prato del Quercione e del viale degli Olmi. Il punto sullo stato di avanzamento degli interventi è stato fatto questa mattina dall'assessore all'ambiente Claudio del Lungo che ha presentato tutti i progetti in via di esecuzione insieme al direttore Giovanni Malin."Il nostro obiettivo ha detto Del Lungo- è di far rivivere il grande parco delle Cascine così come era un tempo : un grande patrimonio verde godibile da tutti in modo civile e vivace".Il direttore Malin ha poi ricordato che oltre ai progetti che riguardano le strutture del parco, la rinascita del più grande polmone verde della città prevede anche un rimpianto di più di 700 alberi che si andranno ad aggiungere agli attuali 4200 per riportare la quota a più di 5000 in uno spazio di più di 115 ettari"."Si tratta di un intervento decennale ha aggiunto Claudio Del Lungo-, di tipo forestale perché riguarda un patrimonio arboreo prezioso ed antico sul quale occorre intervenire in modo delicato, sostituendo gli alberi sofferenti senza spogliare il parco"Per quanto riguarda specificatamente i lavori di restauro e riqualificazione delle parti strutturali si parla di più di 3milioni e mezzo di euro per il recupero dell'Anfiteatro delle Cornacchie (580.747euro), la riqualificazione dell'area dell'ex giardino zoologico (251.496euro), il rifacimento del Prato del Quercione (221.473euro), la risistemazione della viabilità sul viale degli Olmi (609.576euro), del Giardino dell'Indiano con il Galoppatoio dei Barberi e le Otto viottole (complessivamente 506.000euro) e il recupero delle ex scuderie e la realizzazione degli ambienti funzionali all'interno per un totale di 1.480.000euro suddivise in due tranche. A parte gli interventi sulle ex scuderie che partiranno entro breve, tutti gli altri sono già partiti da circa un mese e si prevede che termineranno entro 6 mesi.Per quanto riguarda l'Anfiteatro delle Cornacchie, il progetto prevede un intervento di recupero non solo per la struttura, ma anche per tutta la superficie verde circostante (circa 15000 metri quadri). Per l'Anfiteatro si parla di restauro conservativo vero e proprio che comprende i gradoni, il ripristino dei camminamenti dietro le sedute, l'intera pavimentazione delle scalinate che verranno interamente rifatte in pietra serena arenaria, detta "colombino". Non solo. E' previsto un ampliamento della capienza dell'Anfiteatro di circa 7000 posti. Si tratta di un sistema innovativo di gradinate mobili che verranno aggiunte in occasione di spettacoli che richiamano un grande afflusso di gente. Riqualificazione anche per l'area dell'ex zoo che diventerà un vero e proprio giardino Verranno recuperate le sedute in pietra e porfido e verranno riattivate le due grandi vasche presenti in prossimità dell'ingresso centrale pedonale, con il totale recupero della parti deteriorate. Il nuovo giardino sarà circoscritto da una recinzione a maglia rigida su disegno di quella attualmente presente per una piccola porzione.Tornerà ad essere un vero e proprio spazio verde il Prato del Quercione. L'area che verrà rifatta comprende non solo il Prato, ma anche tutta la viabilità pedonale che lo costeggia. I lavori previsti prevedono l'eliminazione di tutti i dissesti del terreno, il ripristino di un'efficiente viabilità pedonale, l'installazione di nuove panchine in pietra con la completa sostituzione di quelle deteriorate e di quelle mancanti, il ripristino delle siepi. La maggioranza degli interventi è indirizzato al manto erboso che sarà completamente messo in sesto con materiali drenanti e attrezzato anche per le irrigazioni di soccorso. Verranno anche sostituite le coperture dei pozzi e dei pozzetti con altre di lunga durata. Il progetto del viale degli Olmi prevede il recupero della viabilità interna al viale. Questi interventi, proprio per non alterare le caratteristiche storiche e funzionali dell'area, comprendono il vialetto pedonale confinante con la porzione a sud del parco. Mentre la parte del vialetto a nord continuerà a mantenere la sua oramai specifica funzione di "galoppatoio". L'intervento vedrà la riqualificazione definitiva del percorso pedonale che negli anni si è notevolmente degradato. Verrà consolidata la pavimentazione e risistemata. Saranno tolti i vecchi elementi di arredo urbano e sostituiti con nuovi. In particolare saranno installate circa 100 panchine in pietra. Restauri anche per tutti gli elementi in pietra serena come i colonnini e gli obelischi. Sostituzione totale anche dei dissuasori di sosta che si trovano lungo il percorso pedonale. I nuovi saranno tutti in "colombino"in piena sintonia con il contesto architettonico del viale.Il recupero delle ex scuderie prevede appunto l'ampliamento della struttura esistente attraverso l'utilizzo di alcuni capannoni confinanti con il giardino delle ex Scuderie. Questi capannoni, nati negli anni cinquanta come magazzini per il reparto destinato alla manutenzione del verde cittadini, verranno opportunamente restaurati per ospitare una sala prove per l'orchestra del Maggio , un laboratorio di produzione scenografica e locali di supporto, uffici e servizi connessi alle attività del complesso. In questo modo verranno liberati circa 1000 metri quadri di superficie al piano terreno delle Scuderie attualmente destinato a queste funzioni. Una volta svuotate le Scuderie delle vecchie funzioni si partirà con il progetto vero e proprio di recupero che prevede un piccolo Auditorium di 150 posti al primo piano e un centro visite del parco per cittadini e turisti con un bookshop al pianterreno.(lb)