Checcucci (AN): «Vietare la circolazione di SUV, fuoristrada e diesel sarebbe discriminatorio»

«Non c'è alcun motivo legale per vietare la circolazione dei Suv, gli "Sport utility vehicles"», e i diesel. L'unica motivazione prevista dalle leggi nazionali per bloccare determinate categorie di veicoli è rappresentata esclusivamente dal tipo di omologazione antinquinamento: pre-Euro 1, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4 che sarà obbligatoria per le autovetture immatricolate come nuove a partire dal 2006». E' quanto ha dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci secondo la quale «limitando la circolazione di questi veicoli, a prescindere dal tipo di omologazione, di fatto il Comune intende discriminare i possessori di veicoli in base a caratteristiche soggettive».In una interrogazione chiede di sapere «quali sono le intenzioni dell'amministrazione sui blocchi del traffico a Suv e diesel» e «se si intende ripristinare i controlli relativi al bollino antinquinamento, che è obbligatorio».«A Firenze – ha ricordato la consigliera di Alleanza Nazionale – sono presenti veicoli che per emissioni inquinanti di gran lunga ben più pericolosi di quelli messi sotto accusa dal Comune. Ad esempio 170 veicoli Ataf a diesel che non hanno l'omologazione Euro 1: di questi 60 hanno più di 20 anni di anzianità e percorrono complessivamente circa tre milioni di chilometri l'anno; circa 75 hanno più di 10 anni; circa 105 hanno tra 9 e 5 anni. E' ipotizzabile che i mezzi a diesel dell'Ataf, che sono 350, dovrebbero percorrere a Firenze circa tra i 15 ed i 20 milioni di chilometri l'anno consumando circa 8 milioni e mezzo litri di gasolio. I Suv e i fuoristrada invece percorrono mediamente 15 mila chilometri l'anno, solo il 40% dei quali in ambito cittadino. Il loro consumo medio in città è di 8,5 Km/l e la percorrenza annua nell'ambito cittadino è di 6mila chilometri per singolo veicolo. Il numero medio di auto che transitano a Firenze quotidianamente è di circa 330 mila: la percorrenza complessiva annua sul territorio cittadino di circa 8/9 milioni di chilometri pari ad un consumo medio di gasolio e benzina di circa 1 milione di litri. Sul totale delle nuove immatricolazioni, Suv e Fuoristrada hanno invece un'incidenza di circa il 5% e rappresentano meno dello 0,5% dell'intero parco circolante».«Altre tabelle ufficiali – ha aggiunto Gaia Checcucci - dimostrano il maggior inquinamento ed emissione di Pm10, le polveri sottoli, di mezzi pubblici vetusti, a cui vanno ad aggiungersi quelli del trasporto pubblico collettivo: Copit, Linea, Lazzi, Cap».«Di fronte a questi dati – ha concluso la consigliera di Alleanza Nazionale - perché il Comune, prima di pensare di bloccare in maniera del tutto soggettiva e ingiustificata Suv, fuoristrada e tutti i veicoli diesel, non pensa invece a sostituire velocemente i veicoli dell'Ataf con oltre dieci anni di vita e comunque tutti quelli che non rientrano almeno nell'omologazione Euro 1? L'amministrazione dovrebbe inoltre attivarsi per far controllare da persone terze lo stato dei gas di scarico dei bus Ataf, invece di tollerare che la stessa azienda provveda in proprio alla prova e relativa certificazione della regolarità delle sostanze inquinanti emesse dai suoi veicoli». (fn)