"Firenzeinsieme". L'assemblea aperta nel Quartiere 1 per parlare di mobilità, stili di vita e progettazione partecipata
"Anche nell'incontro di ieri sera, come in altre assemblee, è emersa la richiesta di strumenti di partecipazione che siano permanenti. La proposta di laboratori di progettazione partecipata di rione è una delle risposte che l'Amministrazione sta fornendo e che vogliamo incrementare nei prossimi mesi. Il Laboratorio di progettazione per piazza Ghiberti e il lavoro già in corso sull'ex panificio militare di via Mariti sono alcune delle prime attività che rispondono a questa esigenza".È quanto ha dichiarato l'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua al termine dell'incontro che si è svolto ieri sera "Un piano per il Centro Storico e il recupero delle aree dismesse" al Quartiere 1, presso il dopolavoro ferroviario in via Paisiello, nell'ambito del programma di Firenzeinsieme". Hanno partecipato anche il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi, l'assessore alle attività produttive Silvano Gori, l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, l'assessore al piano strategico Riccardo Nencini."Un'altra questione che è stata affrontata hanno sottolineato i cittadini è la difficoltà nel Quartiere 1 a trovare affitti calmierati e gli ostacoli per i cittadini ad acquistare abitazioni. Si è anche parlato di individuare un progetto per la Manifattura Tabacchi, per riutilizzarla per attività pubbliche e del nuovo utilizzo della stazione ferroviaria Leopolda"."Chi interviene in questa città dovrà assicurare il 20% dell'affitto calmierato e questo avverrà anche nell'ex area FIAT del viale Belfiore" ha precisato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi.I cittadini hanno sottolineato la necessità di riutilizzare le aree dismesse che si deve coniugare con un contenimento delle aree costruite e con la necessità e di avere nelle aree dismesse una serie di attività di uso pubblico e sociale.Molti gli argomenti affrontati: è stato discusso delle problematiche legate al governo del territorio ed al nuovo sistema di mobilità sostenibile e proprio dagli stessi cittadini è emersa la necessità di modificare i propri stili di vita in funzione di un miglioramento della mobilità fiorentina attraverso un nuovo sistema di trasporto pubblico.Dall'incontro è emersa una condivisione sulla realizzazione della tramvia e sulla necessità di riorganizzare il sistema di trasporto su gomma all'interno della città ma anche la necessità di un cambiamento degli stili di vita dei cittadini perché in questo momento a Firenze ci sono 180.000 posti auto con 220.000 autoveicoli e questo significa che anche lo spazio a disposizione sul territorio è già esaurito e quindi non sarà possibile continuare ad aumentare il numero dei veicoli.Ma durante l'assemblea aperta cittadini ed amministratori hanno parlato anche di parcheggi scambiatori per i quartieri, di ZTL, della necessità di aumentare il verde pubblico nel centro storico.Il prossimo appuntamento di "Firenzeinsieme" è previsto per lunedì 15 novembre alle 21,00 nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio. Il tema dell'incontro sarà "Firenze città della Pace". Parteciperanno l'assessore alla cooperazione internazionale Simone Siliani e l'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua. Sono stati invitati Francesca Chiavacci presidente dell'ARCI provinciale di Firenze, Severino Saccardi presidente di Testimonianze, Lisa Clarck, Beati Cstruttori di Pace, Mario Primicerio presidente della Fondazione La Pira, Don Enzo Mazzi della comunità dell'Isolotto. Per ulteriori informazioni: http://firenzeinsieme.comune.fi.it. (uc)