Presentato il progetto vincitore del concorso per l'Urban Center. Dal 19 novembre tutte le proposte in mostra al Parterre
Una piazza a piano terra caratterizzata da una vasca di acqua calda fulcro del bagno turco, un laboratorio urbano al primo piano, una radio, un bistrot con tanto di libreria e negozio di dischi e sul tetto un osservatorio assolutamente privilegiato sulla città. Ecco come sarà "trasformata" l'ex centrale termica dell'area Fiat sulla base del progetto risultato vincitore del concorso di idee per l'ideazione dell'allestimento e della gestione dell'Urban Center, il luogo in cui verranno esposti tutti i progetti che riguardano la trasformazione urbana della città. Oggi l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi ha presentato il progetto vincitore, elaborato dal gruppo coordinato da Tommaso Bertini. Erano presenti, oltre ai progettisti vincitori, il presidente dell'ordine degli Architetti Riccardo Bartoloni, il segretario del Piano Strategico Alberto Brasca e rappresentanti dei pool di progettazione secondo e terzo classificato, ovvero Duccio Brunelli e Eugenio Martera."La centrale termica è l'unico elemento della vecchia fabbrica che rimarrà nell'area Fiat di Novoli ha esordito l'assessore Biagi per una nostra precisa volontà: confidiamo che diventi uno luogo simbolico per il passato e il futuro della città, un luogo dove vengono esposti i progetti di trasformazione ma anche dove si discute della Firenze di domani. Qui verranno ospitati gli uffici del Piano Strategico che, tra i 18 progetti individuati di prossima realizzazione, annovera proprio quello relativo all'Urban Center". L'assessore Biagi si è poi soffermato sulla procedura individuata per la scelta della soluzione di allestimento e gestione dell'Urban Center, ovvero il concorso. "Non è stato il primo concorso di progettazione che si è svolto a Firenze né sarà l'ultimo, perché questa è la strada individuata dall'Amministrazione per garantire un alto livello qualitativo degli interventi realizzati".Tornando al concorso dell'Urban Center, la commissione giudicatrice si è insediata l'8 settembre e ha terminato i lavori il 20 dello stesso mese. Presieduta dall'architetto Stefano Bolaffio, la commissione era formata dal professor Carlo Trigilia, dagli architetti Giancarlo Cauteruccio, Italo Rosi e Paolo di Nardo, dagli ingegneri Francesco Vacca e Alessandro Degl'Innocenti. Sono stati presentati 32 progetti per l'allestimento e la gestione dell'Urban Center. Il gruppo coordinato da Tommaso Bertini è risultato il vincitore, preferito agli altri come si legge nel giudizio della commissione, perché "è stata apprezzata la capacità di sintesi nell'esprimere qualità architettoniche nel rispetto delle funzioni previste. Inoltre i grafici rendono esplicito un atteggiamento di grande rispetto del manufatto interno pur con l'integrazione di elementi contemporanei di tipo puntuale ma di immediata lettura...".Al secondo posto si è piazzato il pool guidato da Duccio Brunelli e al terzo il gruppo di Eugenio Martera. La commissione ha poi segnalato ulteriori tre progetti presentati dai gruppi di Paola Giaconia, Giancarlo Littera e Davide Sani. Al progetto primo classificato va un premio di 12mila euro, al secondo di 6mila e al terzo di 3mila euro.L'Urban Center sarà ospitato nel vecchio edificio della centrale termica di Novoli, una struttura di 30 metri di altezza occupata dalle caldaie per la combustione del carbone che serviva allo stabilimento della Fiat. Secondo il progetto già affidato dall'Immobiliare Novoli all'architetto Aimaro Isola, la struttura industriale verrà in parte mantenuta con le dovute ristrutturazioni e verranno allestiti a nuovo i circa 1.200 metri quadri di spazio disponibile. L'obiettivo del concorso, bandito a gennaio, era proprio quello di allestire lo spazio in modo che diventi un luogo aperto ai cittadini, in cui esporre i progetti più importanti sulla trasformazione della città. L'Urban Center diventerà quindi uno spazio con funzioni espositive, aperto ai cittadini, in cui verrà esposto il plastico della città (realizzato grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Firenze). Ed anche uno spazio da cui ammirare Firenze: una veduta originale che si apre dalla terrazza dell'edificio proprio all'ultimo piano. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, l'Immobiliare Novoli già eseguito i lavori di consolidamento dell'edificio e adesso, dopo aver ricevuto il via libera dei Vigili del Fuoco, inizierà l'intervento di restauro. Al termine di questi lavori l'ex centrale termica sarà ceduta all'Amministrazione comunale. Entro la fine dell'anno prossimo si potrà quindi procedere alla progettazione esecutiva dell'allestimento, per il quale nel prossimo bilancio comunale verrà stanziato un milione e mezzo di euro.Tutti i progetti oggetto della selezione saranno protagonisti di una mostra ospitata nei padiglioni 3, 4, 6 e 7 del Parterre, in piazza della Libertà. L'esposizione sarà inaugurata il 19 novembre (ore 18) e rimarrà aperta tutti i giorni dalle 15 alle 19 fino al 27 novembre. I visitatori nell'occasione potranno osservare anche i progetti che hanno partecipato al concorso per la "Casa degli architetti", ovvero la sede dell'Ordine degli Architetti di Firenze, che sorgerà fra via Corridoni e via Pisacane. (mf)Palazzo Vecchio, 12 novembre 2004IN ALLEGATO LA SINTESI DELLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO VINCITOREL'Urban Center rappresenta un esempio eclatante di reinterpretazione dell'architettura, ovvero di come certi contenitori possano vivere una naturale evoluzione capace di portare con sè la forza della memoria'.La posizione scelta dall'amministrazione comunale per la nuova sede dell'Urban Center si colloca in un'area strategica che ha un forte significato simbolico, nel cuore di Novoli, alle porte di una delle più importanti trasformazioni urbane degli ultimi 50 anni.In questo senso, il nuovo centro deve diventare un osservatorio privilegiato per analizzare le problematiche della città contemporanea e un laboratorio fertile per migliorare le condizioni della città futura. Un osservatorio aperto e ben connesso per conoscere le esperienze anche di altre città e un laboratorio creativo capace di produrre eventi di elevato valore culturale. Il progetto è concentrato sulla opportunità di dare vita ad un luogo pubblico, come una piazza, aperto a tutti, che inviti a vivere in maniera consapevole e coinvolgente gli spazi urbani, le loro complessità e le opportunità che da questi luoghi si possono ricevere.Il progetto interpreta la città come luogo delle interferenze, interferenze di opinioni, culture, esigenze, identità: nel progetto i vari livelli accolgono funzione diverse, che tuttavia si innestano e si integrano generando una simultaneità di eventi e stimoli. Gli spazi interferiscono tra loro determinando una capacità di includere azioni diverse.- La Piazza intima a piano terra, è una vasca d'acqua in cui il calore e il vapore della ex centrale termica diventano portatori di energia rigenerante e luogo della comunicazione intima tra le persone.- Il Laboratorio Urbano al primo piano., è un percorso espositivo in cui raccogliere e confrontare le idee dei cittadini, luogo di produzione ed esposizione delle strategie di sviluppo della città.- La Radio al secondo piano, un'emittente radiofonica locale costituisce un fondamentale vettore di comunicazione ed un luogo di produzione, legato alle attività dell'Urban Center e alla produzione di progetti culturali rivolti a migliorare la vivibilità cittadina e a stimolare il dibattito sulla città.- L'Urban Bistrot al terzo piano, si configura come luogo di incontro intorno al cibo, la lettura, l'ascolto di musica e informazioni e come momento conviviale.- L'Osservatorio sulla città sulla copertura una terrazza panoramica, in cui approfittare della possibilità di volgere uno sguardo diretto sulla città ove eventualmente collocare il Plastico evolutivo della città.