Checcucci (AN): «La Sitimet va sciolta»

Sciogliere la società Sitimet e provvedere in modo diverso alle attività che rientrano nel suo oggetto sociale. E' quanto chiede, in una mozione, la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci per la società partecipata che si occupa, tra l'altro, della produzione, della la razionalizzazione e del mantenimento delle banche dati necessarie allo sviluppo di servizi per cittadini, imprese ed enti pubblici nell'area metropolitana fiorentina.«Dagli elementi e dalle informazioni acquisite anche nelle sedi istituzionali competenti – si legge nella mozione – è emerso che non c'è l'oggettiva necessità di una struttura societaria del genere. Inoltre, i costi del personale vanno ad incidere per circa la metà del suo bilancio: al momento vi sono 14 dipendenti di cui 11 "professional" e 3 dirigenti».«Al momento – prosegue Gaia Checcucci – il Comune non può permettersi costi societari così elevati per attività, quale quelle effettuate da Sitimet, che possono agevolmente essere reperite sul mercato attraverso appalti con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, sotto la regia ed il coordinamento della direzione sistemi informativi del Comune».La mozione l'amministrazione a «dare mandato alla direzione sistemi informativi del Comune di provvedere in economia alle attività connesse al ruolo ed alla funzione di Sitimet» e «a ricercare sul mercato, laddove sia necessario, procedendo con appalti ai servizi ad hoc, quelle conoscenze specifiche e fortemente specialistiche che alcune attività comportano e di cui il Comune avverta la necessità». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneSoggetto proponente: Gaia CheccucciOggetto: per sciogliere la società SITIMET e provvedere in modo diverso alle attività rientranti nell'oggetto sociale della stessa.CONSTATATO CHE:- Con la delibera 1782/262 del 14.12.1998 è stata costituita SITIMET, società a maggioranza di capitale pubblico locale, con capitale sociale di circa Euro 400.000 (Lire 800.000.000), nella quale il Comune detiene il 51%, gli ex consorzi ora società per azioni, Quadrifoglio e ATAF, entrambi il 12.25%, analogamente a SILFI e Fiorentinagas, entrambe società costituende di SITIMET con il 12.25%, a maggioranza di capitale privato, selezionate, fra l'altro, senza alcuna procedura ad evidenza pubblica seppur soggetti giuridici di natura privata;- La società SITIMET, come da delibera citata, è stata costituita per un servizio di creazione-gestione di un sistema informativo contenente le informazioni territoriali integrate, loro distribuzione al sistema economico locale, nonché loro utilizzazione da parte del Comune di Firenze ed altre Amministrazioni Pubbliche;- Con la delibera 918/119 del 10.11.2003: sono state apportate modifiche all'oggetto ed alle finalità sociali della società che vanno nella direzione di orientare ed arricchire la sua missione aziendale; è stato approvato un documento in cui si indicano le linee guida della ristrutturazione e del potenziamento di SITIMET; è stato deliberato, fra l'altro, un aumento di capitale sociale di Euro 306.000, con la contestuale sottoscrizione di competenza del Comune per un ammontare di Euro 156.060 da finanziare con apposito mutuo;- Con la delibera 2004/C/0038 del 5.04.2004: si è determinato un ulteriore aumento di capitale nella misura complessiva di Euro 3.760.000 che porta il capitale sociale dell'azienda a Euro 4.474.000; il Comune ha dichiarato altresì di sottoscrivere la propria quota di competenza pari a Euro 1.917.699 limitandosi tuttavia a versare soltanto il 25% del complessivo pari a Euro 479.400 mediante l'assunzione di un mutuo, e riservandosi di versare il restante 75% pari a Euro 1.438.200 nell'esercizio 2005;TENUTO CONTO CHEAd oggi soltanto il Comune e in quota parte l'ATAF hanno versato le rispettive quote funzionali all'aumento di capitale deliberato;VALUTATOL'operato della società fino a questo momento, anche in relazione ai progetti E-PEOPLE e E-FIRENZE che la vedono coinvolta come supporto alla Direzione Sistemi Informativi del Comune e reputato che, dagli elementi e dalle informazioni acquisite anche nelle sedi istituzionali competenti, non vi sia l'oggettiva necessità di una struttura societaria per adempiere a tali mansioni;PRESO ATTODel bilancio della società e delle imputazioni dei costi del personale che vanno ad incidere per circa la metà di esso e che al momento vi sono 14 dipendenti di cui 11 "professional" e 3 dirigenti;RITENUTO ALTRESI'Che, in generale, il mantenimento di vita di società nella quali il Comune è azionista e ad maggior ragione che controlla, come nel caso di specie, deve essere finalizzato ad una missione strategica che non può essere perseguita in altro modo se non con la costituzione di una società ad hoc;Che, in particolare, al momento il Comune non può permettersi al momento, costi societari così elevati per attività, quale quelle effettuate da SITIMET, che possono agevolmente essere reperite sul mercato attraverso appalti di servizi con gare strutturate per individuare i know how competente con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, sotto la regia ed il coordinamento della Direzione Sistemi Informativi del Comune;IMPEGNA IL SINDACO A- Rivedere la propria posizione relativamente al mantenimento in vita della società SITIMET ed alla relativa e propedeutica ricapitalizzazione della stessa, provvedendo a sciogliere la società nei modi e tempi opportuni;- Dare mandato alla Direzione Sistemi Informativi del Comune di provvedere in economia alle attività connesse al ruolo ed alla funzione di SITIMET;- A ricercare sul mercato, laddove sia necessario, procedendo con appalti ai servizi ad hoc, quel know how specifico e fortemente specialistico che alcune attività comportano e di cui il Comune avverta la necessità.Gaia Checcucci