Anniversario strage di Nassiriya, Cellai (AN): «Firenze ricorderà ufficialmente le vttime. Una grande vittoria per la città»
«Firenze ricorderà ufficialmente i caduti di Nassiryia. Si tratta di una grande vittoria per la città e per tutti i fiorentini». E' quanto ha dichiarato il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai, primo firmatario della mozione approvata questa mattina dal consiglio comunale. Il documento impegna il sindaco a predisporre «una cerimonia ufficiale in Palazzo Vecchio», a «far osservare un minuto di silenzio nelle scuole e negli uffici comunali» e «prevedere un bando di concorso per la realizzazione anche un'opera intitolata alla memoria delle vittime«Abbiamo proposto di ricordare ufficialmente i martiri di Nassiriya caduti in missione di pace ha spiegato Cellai - nella convinzione di rappresentare non solo i nostri elettori ma tutti coloro che considerano Firenze una città simbolo di civiltà, di cultura e di memoria storica. E infatti la mozione è stata approvata anche da larga parte della maggioranza, nonostante le profonde differenze al suo interno, dovute alle impostazioni tardo-comuniste di chi non riteneva né urgente né doveroso ricordare i nostri connazionali. Dimenticare il 12 novembre significava assumersi la responsabilità di dire che a Firenze quelle persone non meritano di essere ricordate, significava negare un gesto doveroso di civiltà verso chi ha perso la vita per il proprio paese, significava negare che la strage di Nassiriya faccia parte a pieno titolo della nostra cultura e della nostra memoria storica. Dimenticanze molto gravi, di cui è responsabile in primo luogo la giunta che ha mantenuto il più assoluto silenzio sulla vicenda e si è ben guardata dall'adoperarsi in prima persona. Eppure ricordare la strage non rientra in una scelta politica, ma in un evidente dovere istituzionale del sindaco e della giunta».«Evidentemente ha concluso il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale - i nostri amministratori fanno molta fatica a comprendere la differenza tra i doveri istituzionali e le legittime posizioni politiche. Ricordando ufficialmente la strage di un anno fa Firenze dimostra tutto il suo valore civile e tutto il suo sentimento nazionale, evitando di passare come una città che non si sente italiana». (fn)