Firenze Fiera, Forza Italia: «Dimissioni del consiglio di amministrazione, squadra che perde si cambia»
«Dimissione dell'intero consiglio di amministrazione di Firenze Fiera oltre che del presidente e dell'amministratore delegato. Occorre infatti azzerare tutto per riportare questa società alla sua originaria missione». E' quanto chiedono il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Maurizio Dinelli e il consigliere Angelo Pollina che questa mattina, in Palazzo Vecchio, hanno tenuto una conferenza stampa insieme al capogruppo Paolo Amato.«Da un lato hanno sottolineato Dinelli e Pollina c'è Rimini Fiera, una società che fa gli interessi dell'imprenditori del turismo dell'Emilia Romagna e acquista alla modica cifra di 200 mila euro il 30% della "Borsa del turismo congressuale". Dall'altro lato c'è Firenze Fiera che perde in continuazione eventi espositivi e che, negli ultimi due anni, ha speso 4 milioni e mezzo di euro per l'acquisto di immobili in via Perfetti Ricasoli e un milione e 850 mila euro per l'acquisto di quella parte del Palaffari, in piazza Adua, dove prima aveva sede una agenzia bancaria. I fatti parlano da sé. E' tempo che la Regione ed il Comune capoluogo affrontino seriamente la realtà di una società che non funziona».Il capogruppo in Palazzo Vecchio Paolo Amato ha presentato una interrogazione per sapere, tra l'altro, «le motivazioni che stanno alla base dell'acquisto di quella parte del Palaffari dove aveva sede un'agenzia della Cassa di Risparmio di Firenze» e «per sapere se corrisponda al vero la notizia circa la destinazione locativa ed uso commerciale di tale immobile».«Ci piacerebbe anche conoscere ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia - la posizione del Comune e dell'assessore Gori, che è stato troppo a lungo componente del consiglio di amministrazione di Firenze Fiera, sull'inusitato ottimismo espresso dall'assessore regionale al turismo che ritiene che Rimini Fiere sia tanto generosa da lasciare a Firenze la "Borsa del turismo congressuale", dopo averne acquisito il 30% . Vorremmo anche sapere le motivazioni che stanno alla base dell'effettuazione della perizia sulla congruità economico-finanziaria dell'operazione immobiliare. E come mai, in questo caso, è stata chiesta una perizia visto che non venne fatta al tempo dell'acquisto dell'immobile in via Perfetti Ricasoli».«Se non si interviene su Firenze Fiera - hanno concluso Amato, Dinelli e Pollina si rischia di fare un danno al turismo congressuale e all'economia cittadina in generale. Contiamo perciò su una presa di consapevolezza della politica ma anche del mondo delle categorie economiche».Con la mozione Forza Italia impegna la giunta regionale «a prendere tutte le iniziative utili a scongiurare la migrazione della "Borsa del turismo congressuale" verso altre sedi fuori Toscana» e «a riferire tempestivamente in consiglio regionale sulla reale situazione nonché sui provvedimenti idonei a garantirne la permanenza a Firenze». (fn)