Alta Velocità e "Scavalco" fra Castello e Rifredi, De Zordo e Sgherri: «Contrari al progetto. Vogliamo controllare l'impatto ambientale della cantierizzazione»
Voto contrario alla delibera che approva il progetto del cosìddetto "Scavalco" ferroviario dell'Alta Velocità fra Rifredi e Castello e appoggio all'ordine del giorno presentato dalla commissione ambiente per il controllo dell'impatto ambientale della cantierizzazione. Questa la posizione assunta da Ornella De Zordo, capogruppo di "Unaltracittà/unaltromondo", e da Monica Sgherri, capogruppo di Rifondazione Comunista, durante la discussione in consiglio comunale della delibera che delega il sindaco «a partecipare il 10 novembre alla conferenza dei servizi conclusiva dell'ultimo progetto riguardante il nodo fiorentino dell'Alta Velocità ferroviaria».«Il cantiere per la realizzazione dello "Scavalco" avrà un notevole impatto ambientale, idrogeologico e atmosferico - hanno affermato Ornella De Zordo e Monica Sgherri - nonostante i recenti miglioramenti apportati al progetto con il trasporto del materiale di scavo su ferrovia fino all'interporto livornese di Guasticce. Rimangono le preoccupazioni hanno aggiunto - per l'impatto con la falda sottorranea e per le considerevoli emissioni di PM10 e per i probabili ingorghi dovuti al trasporto ogni giorno su centinaia di camion dei materiali da costruzione e anche di scavo, fra il cantiere e la stazione ferroviaria di Castello, passando fra strade molto trafficate come via Sestese e viale XI Agosto».«Riteniamo perciò importante hanno concluso le due consigliere comunali - che si proceda ad un attento e costante monitoraggio geologico del cantiere e che siano individuati precisi vincoli per la viabilità e l'uso dei camion di cantiere, perchè siano meno inquinanti come emissioni e transitino in orari e percorsi ben definiti fuori dalle ore di punta del traffico pendolare. Per questo vogliamo che il sindaco relazioni alle commissioni e al consiglio degli aggiornamenti e dell'esito della conferenza dei servizi del 10 novembre prossimo». (fn)