Agostini: «Dal consiglio comunale sostegno ai sindacati per risolvere i problemi degli anziani»
«L'evidente positivo risultato del consiglio comunale aperto ci permetterà di avviare un nuovo patto generazionale per risolvere adeguatamente i problemi degli anziani nella nostra città». Così la presidente della commissione per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini commenta l'approvazione, ieri sera da parte dell'assemblea di Palazzo Vecchio, di due ordini del giorno.In particolare il consiglio comunale invita il Governo ad aprire «urgentemente con le organizzazioni nazionali Cgil-Spi, Cisl-Fnp e Uil-Uilp una trattativa per l'adozione di misure per il recupero del potere d'acquisto eroso dall'inflazione; l'istituzione di un fondo nazionale per la tutela delle persone non autosufficienti e l'aumento delle risorse a disposizione per interventi rivolti ad alleviare i disagi di questa categoria di cittadini; la fine dei tagli a Regioni ed enti locali; l'innalzamento del reddito minimo tassabile; l'innalzamento a 530 euro di tutte le pensioni al di sotto di questo importo»(fn)Questo il testo dei due ordini del giorno.Ordine del giornoIl Consiglio Comunale di FirenzePreso atto che a Firenze la percentuale degli ultrasessantacinquenni supera il 25% dell'intera popolazione e che ad essi è devoluta la priorità assoluta di risorse, come risulta dal bilancio della Sicurezza Sociale del Comune in via di predisposizione;Premesso che la scelta dell'Amministrazione Comunale è di garantire particolare attenzione a politiche ed interventi volti a ridurre il disagio sociale ed esistenziale della popolazione anziana;Considerato inoltre che gli attuali indirizzi di politica sociale ed economica a livello nazionale comportano la riduzione delle risorse per servizi sociali e assistenza;Considerato inoltre che gli attacchi allo Stato Sociale, il taglio delle risorse destinate alla sanità, ai servizi e all'assistenza ; i messaggi allarmistici che dipingono la spesa pensionistica come causa di ogni male e ostacolo all'accoglimento delle aspirazioni dei giovani fanno sentire gli anziani come cittadini che non hanno titolo a rivendicare diritti, sebbene questi siano sanciti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato;Considerato che per queste persone, e soprattutto per i non autosufficienti, è diventato sempre più arduo soddisfare bisogni fondamentali della vita quotidiana con conseguente aggravamento del disagio sociale ed esistenziale.Visto che è il principio stesso degli anziani come risorsa e valore per la società ad essere messo in discussione, mentre si affermano atteggiamenti di indifferenza , quando non addirittura di ostilità, nei confronti delle rivendicazioni dei pensionati, recepite come alternative a quelle dei giovani;Constatato che il ridotto potere di acquisto delle pensioni degli anziani, aggravato dai tagli economici agli Enti Locali, è dannoso per l'intera collettività perché comprime il livello dei consumi, la crescita economica e l'occupazione;Ritenuto che si debba pervenire a un nuovo patto tra le diverse generazioni che riconosca appieno che gli anziani sono per la società una risorsa indispensabile;Chiedeche il Governo apra urgentemente con le organizzazioni nazionali CGIL SPI, CISL FNP e UIL UILP una trattativa per affrontare i seguenti temi:L'adozione di misure per il recupero del potere d'acquisto eroso dall'inflazioneL'istituzione di un fondo nazionale per la tutela delle persone non autosufficienti e l'aumento delle risorse a disposizione per interventi rivolti ad alleviare i disagi di questa categoria di cittadiniLa fine dei tagli a Regioni ed enti localiL'innalzamento del reddito minimo tassabileL'adozione di provvedimenti a sostegno dei pensionati incapientiL'innalzamento a 530 euro di tutte le pensioni al di sotto di questo importo.Sollecital'accoglimento delle suddette richiesteInvita il Sindaco, anche in veste di Presidente dell'ANCIa farsi portavoce delle istanze sopraelencate presso il Governo e tutte le sedi opportune.p.la CommissioneLa PresidenteOrdine del GiornoIl Consiglio Comunale di FirenzeConsiderato l'impegno dell'AC fin qui consolidato in interventi sulla popolazione anziana volti a diminuire le situazioni di isolamento, a incentivare le occasioni di socializzazione, di positivo incontro anche intergenerazionale;Considerato altresì la forte presenza sul territorio di realtà associativa di volontariato che operano positivamente nel settore;Considerato che culturalmente nella realtà cittadina le famiglie sono spontaneamente solidali e che solo in casi di reale insostenibile difficoltà fanno ricorso alle prestazioni assistenziali;Considerato che comunque esiste sul territorio una rete di prestazioni assistenziali private a cui alcune categorie di famiglie fanno ricorso in caso di necessità;Considerato la diminuita capacità economica dei pensionati in conseguenza delle politiche governative;Valutato che il progressivo impoverimento delle famiglie che hanno un grande anziano comporta l'inizio di un circuito perverso che porta gli stessi figli a dover fare ricorso a prestazioni assistenziali;Tutto ciò premessoIl Consiglio comunale impegna il sindacoA mantenere le attuali prestazioni sociali destinate agli anziani;A riconsiderare le politiche tariffarie per i servizi sociali che tengano conto della diminuita capacità economica dei pensionati e al contempo che non si ripercuotano sui figli, spesso essi pure pensionati;A impegnarsi in una politica del personale che tenga conto della necessità di continuità assistenziale;A intervenire, nell'ambito delle politiche sulla casa, sul particolare disagio della popolazione anziana in situazioni di sfratto o di incapacità economica;A valutare ipotesi di soluzioni alternative alle RSA, le cui rette assorbono gran parte della spesa corrente destinata agli anziani, e che risultano comunque insufficienti a rispondere al bisogno, (tanto che in un mese sono aumentate di ben quindici unità le persone in lista d'attesa) con moduli abitativi attrezzati e autogestiti, distribuiti nei rioni in modo da evitare trasferimenti dolorosi con rottura delle relazioni sociali;Ad effettuare controlli sui servizi erogati nelle RSA, sia sulla qualità degli stessi che sul personale che li effettua;A trasmettere gli indirizzi sopra descritti al Consorzio della Sds.p.LA COMMISSIONELa Presidente