Consiglio comunale sugli anziani, l'assessore Cioni: "Firenze fa tanto per questa fascia di popolazione, ma con la nuova Finanziaria mantenere i servizi è sempre più difficile"
"Questo consiglio comunale è l'occasione per ribadire e rilanciare le giuste rivendicazioni avanzate ormai mesi fa dai sindacati dei pensionati nei confronti del governo. Ma offre anche la possibilità alla città di conoscere il pianeta anziani, le difficoltà ma anche le opportunità che questi sono per la società". E' quanto dichiara l'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni nella presentazione del consiglio comunale straordinario dedicato alle condizioni di disagio degli anziani. Al suo fianco i rappresentanti provinciale dei sindacati pensionati, Mara Nanni della Spi-Cgil, Renzo Cinesauro della Uil pensionati e Giovanni Caruso della Fnp-Cisl. Il consiglio comunale è stato richiesto proprio dai sindacati pensionati per mobilitare l'attenzione della cittadinanza e coinvolgere i consigli comunali nella mobilitazione volta ad aprire un confronto con il governo. All'ordine del giorno, le condizioni di disagio economico, sociale ed esistenziale dei pensionati e più in generale della popolazione anziana. Tra i punti della piattaforma la richiesta del recupero del potere di acquisto delle pensione, la creazione di un paniere Istat con mirato sui consumi degli anziani, la costituzione di un fondo nazionale per il sostegno dei non autosufficienti e delle loro famiglie."La giunta ha piena consapevolezza del disagio denunciato e piena condivisione della piattaforma rivendicativa dei sindacati spiega l'assessore Cioni , perché con le politiche decise da questo governo si mette a rischio uno dei pilastri della civiltà, ovvero lo stato sociale, grande conquista del nostro paese e dell'Europa. Noi pensiamo agli anziani come una grande risorsa: possono infatti svolgere un ruolo importantissimo di supporto alla famiglia, un patrimonio di memoria, di mestieri e di valori da trasmettere alle nuove generazioni. Contrastare l'ondata di qualunquismo e di individualismo che vede negli anziani, nei pensionati un peso per la società è una grande battaglia di cultura e di civiltà".L'assessore Cioni snocciola anche alcuni dati sulla popolazione anziana a Firenze. I cittadini con più di 65 anni sono 93.327 pari al 25,2% (contro il 18,7% a livello nazionale). In concreto significa che a Firenze ci sono 233 anziani ogni 100 ragazzi sotto i 14 anni contro i 131 dell'Italia. Fra questi spicca il grande numero di "grandi anziani": ci sono ben 127 persone che hanno superato i 100 anni. In questi anni l'aspettativa di vita a Firenze è infatti progressivamente aumentata, passando dai 69 anni degli uomini e i 74 delle donne del 1970 e i 77 anni degli uomini e gli 88 delle donne del 2001. "Questo è il dato prevalente aggiunge l'assessore Cioni ma vivere a lungo non significa vivere sempre bene. Anche se a Firenze la situazione è tutto sommato abbastanza buona, anche grazie alla rete di protezione creata in questi anni dalle istituzioni pubbliche, il volontariato, le cooperative e il privato sociale, le criticità non mancano".Tra queste l'assessore Cioni segnala le patologie gravi legate all'età, come la demenza e l'Alzheimer. Si stima che queste patologie colpisca il 6% degli anziani, percentuale che a Firenze si traduce in 5.600 persone. Sono patologie che oltre a rendere invalido l'anziano colpito, hanno un impatto drammatico sul nucleo familiare. L'assessore Cioni ricorda poi la solitudine "anagrafica ma che è affettiva e sociale". A Firenze sono 29.096 le persone che vivono da sole di cui 13.996 con più di 80 anni e 3.227 di età compresa tra 90 a 108 anni. "Se a questo si aggiunge che il numero dei componenti della famiglia, il primo presidio di supporto e assistenza per gli anziani, tende sempre più a diminuire arrivando a Firenze a una media di 2,1 persone, si intuisce che la situazione in futuro non può che peggiorare" commenta ancora l'assessore Cioni.Un'ulteriore criticità con cui gli anziani devono fare i conti ogni giorno è la povertà."Basta scorrere i dati Inps per capire come gli anziani debbano fare i salti mortali per arrivare a fine mese" aggiunge l'assessore Cioni che elenca anche le cifre. A Firenze sono 2.470 anziani che riscuotono la pensione sociale pari a 303,25 euro mensili, 1.464 le persone che possono contare sull'assegno sociale di 367,97 euro mentre sono 9.933 quelli che riscuotono l'assegno di invalidità civile pari a 229,50 euro mensili.Infine la pensione minima: a Firenze interessa 18.860 anziani e si traduce in 412,18 euro mensili. "Di questi soltanto 3.500 hanno beneficiato dell'integrazione promessa dal presidente del consiglio per arrivare alla soglia del milione di lire commenta l'assessore Cioni -, ovvero a 124,77 euro. Nonostante che tutti ne abbiano diritto. E con la prossima Finanziaria attualmente in discussione le situazioni rischiano di peggiorare ulteriormente". I nuovi tagli previsti per i trasferimenti ai comuni e il blocco della possibilità di entrata per gli enti pubblici non possono non avere ripercussioni sul welfare locale. "Firenze farà di tutto per mantenere il nostro impegno nell'ambito dei servizi sociali ribadisce l'assessore Cioni anche se con la nuova Finanziaria sarà un'impresa ardua non toccare anche questo settore. Negli anni scorsi le risorse in bilancio dedicate al sociale e in particolare agli anziani sono progressivamente aumentate passando dai 22.233.000 del 2001 ai 26.453.00 del 2004". Questi investimenti si traducono ovviamente una ricca gamma dei servizi e iniziative, calibrate in base alle necessità. Ci sono quindi i supporti alle famiglie e agli anziani soli, come l'assistenza domiciliare che nel 2003 ha interessato 1.554 persone, 170 i pasti a domicilio, i centri diurni per anziani fragili che hanno ospitato ogni giorno 197 utenti. A questi si aggiungono i 208 anziani che hanno usufruito dell'assistenza domiciliare indiretta, 65 gli assegni di assistenza erogati, 398 persone che hanno usufruito dei servizi dell'Estate anziani 2004, 111 anziani che sono stati ospitati nelle residenze assistite per i ricoveri temporanei mentre sono stati 1.490 i buoni consegnati per acquisto climatizzatori. Altro grande capitolo di intervento è quello della residenzialità. "Su questo campo la risposta che diamo a Firenze è alta ma ancora insufficiente spiega l'assessore Cioni : ci sono 400 persone in lista di attesa per Rsa (residenze sanitarie assistenziali) di cui 275 per quota sanitaria e 125 per contributo sociale". Ogni anno sono 2.150 le persone ospitate nelle case di riposto di cui 1.077 con il contributo sociale (erogato dal Comune sulla base del reddito). In totale per le Rsa e le Ra (residenze assistite) vengono impiegate 58.400.000 euro di cui 15.200.000 (pari al 26%) a carico del Comune, 22.600.000 (pari al 39%) a carico dell'Azienda sanitaria fiorentina e 20.600.000 (pari al 35%) a carico dell'utenza."Tutte queste voci hanno bisogno di essere incrementate conclude l'assessore Cioni e per questo rilanciamo ancora la volta la richiesta di un fondo nazionale per la non autosufficienza". (mf)