Agostini (DS): «Sinergia fra poliziotto e vigile di quartiere»

E' necessaria una sinergia tra il poliziotto ed il vigile di quartiere. E' quanto chiede la consigliera dei Ds Susanna Agosini.«Anche a Firenze – ha ricordato Susanna Agostini - è partito il progetto che prevede un differente impiego del "poliziotto di quartiere" ed abbiamo già avuto modo di apprezzare il lavoro svolto. Nella nostra città è operativo anche il servizio di "vigile di quartiere". Ma è necessario impegnarci sempre più sul tema sicurezza: l'obiettivo è quello di costruire una vera e propria rete di rapporti personalizzati ed informali, il monitoraggio costante del territorio, punti di riferimento per i cittadini.Ho seguito, in questa prima fase, il progetto partito nel centro storico. I poliziotti non si limitano a svolgere compiti di prevenzione dei reati e di risoluzione delle problematiche connesse alla micro-criminalità, ma stanno interagendo con il tessuto sociale del quartiere dove operano, entrano in rapporto stretto con soggetti sensibili, negozianti, anziani, persone sole. Ascoltano tutti e garantiscono della loro attenta presenza nel territorio soprattutto per le fasce deboli. Davanti alle scuole, parlano con gli studenti. Si incontrano con i giovani stranieri che vengono a studiare a Firenze. Ragazzi che, come sappiamo, finite le ore di studio, lontani dalle famiglie, rischiano di essere attratti da stili di vita trasgressivi. Nei giorni scorsi al Parterre hanno incontrato le associazioni della terza età. Interagiscono con le comunità degli stranieri».Secondo la consigliera dei DS «la Questura è riuscita ad impostare un lavoro non solo d'immagine ma anche di sostanza. Se il progetto potrà proseguire, ci aspettiamo che i poliziotti di quartiere saranno dislocati anche in altre zone della nostra città».«Auspichiamo – ha concluso - che questo avvenga nonostante le difficoltà che derivano dai ripetuti tagli alla legge finanziaria, anche su temi come quello della sicurezza». (fn)