Bilancio e addizionale Irpef, Toccafondi (FI): «Il sindaco sia più corente»
«Al sindaco chiedo coerenza altrimenti i suoi interlocutori politici, siano nazionali o locali, difficilmente potranno prendere sul serio le sue affermazioni». Così il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi commenta le dichiarazioni «di ieri di Domenici e dei suoi amici di maggioranza che, utilizzando tutti le stesse parole e gli stessi aggettivi, si sono scagliati contro la possibilità di impedire un ulteriore aumento della compartecipazione Irpef».«Pochi giorni fa in un'intervista, sulla possibilità di aumentare l'addizionale Irpef ha ricordato Toccafondi lo stesso sindaco rispondeva: "si scarica su di noi ciò che non si vuole più fare. Siamo in una specie di trappola
", ed ancora in un'altra intervista dell'11 ottobre 2004. "Non ci va di fare la parte dei cattivi, di quelli che aumentano le tasse ai cittadini
"».«Nel 2000, quando al governo si succedettero prima D'Alema e poi Amato ha aggiunto il vicecapogrupo di Forza Italia - il sindaco, per descrivere cosa poteva produrre un aumento Irpef, aumento che poi quei governi non decisero, disse: "non è tanto l'entità dell'addizionale Irpef ad incidere, quanto l'effetto psicologico sulle dinamiche economiche. L'introduzione dell'addizionale può incidere sui livelli dei consumi, contraendo la domanda. Quindi la scelta di non applicare l'addizionale è stata effettuata con la volontà di realizzare una manovra socialmente coerente e non depressiva per l'economia reale"».«Sul bilancio ha concluso Toccafondi - i suoi interlocutori, locali o nazionali che siano, sono pronti al confronto ma solo se dalla maggioranza cittadina si esprimerà la volontà di discutere serenamente senza alzare pretestuosamente i toni dello scontro». (fn)