Concluso l'incontro con la delegazione di Ningbo. L'assessore Gori: "Soddisfatto per le buone prospettive nel turismo, cultura ed industria"
"È stato firmato un protocollo d'intesa per incentivare gli interessi di Firenze e Ningbo, culturali, turistici ed economici ma anche su molte altre questioni di reciproca utilità per attivare una serie di rapporti nei settori della moda e della cultura ma soprattutto ha sottolineato l'assessore alle attività produttive Silvano Gori per promuovere il turismo di qualità per una buona ricaduta sulla città. Questo, privilegiando anche i rapporti con alcune agenzie di viaggio che offriranno prodotti migliori e soprattutto i pernottamenti a Firenze. Entro la fine dell'anno ci siamo impegnati per preparare un documento in cui indicheremo ciò che possiamo offrire".Stamani nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio è stato siglato tra gli assessori Silvano Gori ed Eugenio Giani ed il vicesindaco di Ningbo Yu Hong Yi (che guidava la delegazione di otto persone), il primo accordo di carattere economico tra le due città. Ningbo rappresenta insieme a Shangai e Pechino una delle città più importanti della Cina dal punto di vista economico, industriale e produttivo."Intanto, abbiamo posto come prioritaria la questione del turismo ha proseguito l'assessore Gori e fra gli aspetti che sono stati sottolineati durante l'incontro col vicesindaco di Ningbo Yu Hong Yi, c'è la tipologia dell'albergo che i cinesi prediligono: soprattutto grandi strutture alberghiere".L'incontro a Palazzo Vecchio ha seguito quello nella sede di Assindustria mentre nel pomeriggio la delegazione cinese si è recata al Polimoda di Firenze."Siamo interessati ad accogliere giovani studenti cinesi che vogliono specializzarsi al Polimoda ha concluso l'assessore Gori . In questo modo dovrebbe aumentare la qualità dei loro prodotti e saranno sempre più incentivati ad acquistare ed utilizzare materie prime fiorentine ed italiane. È un settore in continua crescita ed è opportuno iniziare a tessere con loro buoni rapporti prima che altri Paesi facciano altrettanto". (uc)