Quartiere 1: presidente Marmugi: "nessun monopolio da parte di Chille della Balanza, solo una reciproca e gratificante collaborazione"

"Questo Consiglio di Quartiere non ha concesso un solo euro all'associazione Chille della Balanza e non poteva essere diversamente, visto i pesanti tagli di bilancio stabiliti dal Governo. C'è solo una reciproca e positiva collaborazione tra il Quartiere e Chille della Balanza che ringrazio personalmente per aver voluto proseguire su questa strada, nonostante non ci fossero finanziamenti a disposizione".È la replica del presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi a quanto dichiarato da alcuni consiglieri della Casa delle Libertà relativamente al presunto "monopolio dei contributi e degli spazi del Quartiere 1" ad opera dell'associazione Chille della Balanza."Per fare chiarezza, è opportuno illustrare una serie di significativi dati – prosegue Stefano Marmugi –: innanzitutto, dal 1 settembre ad oggi, gli spazi del Quartiere, come la Chiesa di San Carlo dei Barnabiti, in via Sant'Agostino, sono stati concessi ben 60 volte a chiunque ne abbia fatto richiesta: ad associazioni, cittadini, comitati, anziani, per mostre ed altre iniziative quindi nessun monopolio da parte di nessuno. Questa per me è partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza. Chille della Balanza non si è accaparrato nulla e la commissione cultura ha espresso parere positivo sull'iniziativa del teatro di Vasco Pratolini, poiché meritevole di essere sostenuta, in quanto rivolta ai giovani per far conoscere loro, l'opera del poeta fiorentino ed il suo teatro".Per la realizzazione del progetto di formazione teatrale, Chille della Balanza ha avuto la concessione della sala per 17 giorni da gennaio a giugno, dalle 21,00 alle 24,00 due volte la settimana, così distribuiti: 6 giorni a gennaio, 8 giorni a febbraio e 3 giorni a giugno per la fine del corso, oltre il 26 e 28 ottobre per la presentazione dei corsi."Abbiamo voluto sostenere il progetto di Chille della Balanza per l'alto spessore culturale dei corsi – ha concluso il presidente del Quartiere 1 –, poiché è giusto parlarne ai giovani ed abbiamo apprezzato molto la loro volontà di proseguire la collaborazione che va avanti da circa 10 anni. Non siamo stati in grado, e non per nostra volontà, di sostenere economicamente il progetto ma almeno logisticamente sì, con la concessione di un luogo dove poter svolgere i corsi". (uc)