Aeroporto, Malavolti: «Ora la priorità è minimizzare l'impatto ambientale»

«Salutiamo con soddisfazione la votazione dell'ordine del giorno sulle ipotesi di sviluppo dello scalo Amerigo Vespucci. Dopo un periodo lungo di audizioni e di approfondimento che hanno coinvolto, per più di un mese, quattro commissioni consiliari, si è giunti ad un testo sul quale si riconoscono le forze di maggioranza e che ha avuto l'astensione del gruppo di Rifondazione Comunista. Oggi la priorità è minimizzare l'impatto ambientale». Così il presidente della commissione e trasporti Gregorio Malavolti commenta l'approvazione del documento presentato dalla maggioranza sull'aeroporto di Peretola.«Nell'ordine del giorno – ha spiegato Malavolti - si ricorda che negli ultimi mesi del 2004 il Vespucci ha movimentato oltre 966 mila passeggeri, aumentando del 3% rispetto al 2003, riconoscendo che già oggi nella sua configurazione il sistema aeroporto è capace di assecondare l'aumento della richiesta di volo. Si prende atto che le audizioni condotte hanno rassicurato in merito alla sicurezza delle operazioni di volo in un quadro tuttavia critico circa il loro impatto acustico».«Oggi – ha rilevato il presidente della commissione ambiente e trasporti - la priorità numero uno per l'aeroporto oggi è la minimizzazione dell'impatto ambientale ed acustico delle attività aeroportuali. Deve essere attuato il monitoraggio acustico dell'aeroporto a carico della società di gestione. Si deve mantenere l'impegno alla definizione del piano di classificazione acustico dell'intorno aeroportuale entro la fine dell'anno per procedere poi al risanamento acustico. Si deve cercare di aumentare il numero piuttosto esiguo, del 40% dei voli che in fase di decollo attuano le procedure antirumore. Il Comune, infine, deve procedere al rinnovo dell'incarico ad Arpat per il monitoraggio acustico e deve adoperarsi per monitorare l'inquinamento atmosferico dell'aeroporto».«Nell'ordine del giorno – ha concluso Malaviolti - non si chiude la strada ad ipotesi alternative a patto che garantiscano il miglioramento della funzionalità dello scalo, l'innalzamento delle condizioni di sicurezza, la riduzione dell'impatto ambientale. S riconosce, cioè, che quest'ultima è sempre elemento imprescindibile». (fn)