Firenze-Kyoto: 40 anni di gemellaggio. L'assessore Gori: "Incentiviamo gli scambi di studi fra Polimoda e istituto Bubka"

"Firenze ha un'importante scuola di moda, il Polimoda, in Giappone esiste un analogo centro, la Bubka. Il Polimoda è frequentato da cittadini giapponesi, sarebbe opportuno che altrettanto fosse fatto presso la Bubka da parte di studenti italiani, in un reciproco scambio di culture ed interessi".È quanto ha auspicato l'assessore alle attività produttive Silvano Gori, che oggi pomeriggio ha incontrato la delegazione della città giapponese di Kyoto nell'ambito dei colloqui per definire i festeggiamenti per i 40 anni di gemellaggi che saranno celebrati nel 2005.L'occasione è stato lo spunto per discutere dei buoni rapporti sul fronte economico che le due città intendono perseguire, stabilendo proficue e valide collaborazioni tra le aziende e le imprese.La delegazione giapponese era guidata dal vicesindaco di Kyoto Hisakazu Takagi, accompagnato da Yukinobu Tajma, presidente della Camera di Commercio e dell'Industria e da altri rappresentanti delle attività economiche di Kyoto."Dopo 39 anni è molto fiorente lo scambio commerciale tra le nostre città – ha sottolineato il sindaco di Kyoto – e vorremmo sostenere le imprese fiorentine che intendono aprire un'attività nella nostra città. Pensiamo di istituire un fondo da destinare a questo progetto e di facilitare lo sviluppo delle attività economiche.Sia a Firenze che a Kyoto, è molto fiorente la produzione di tessuti; tra i doni che i rappresentanti della città giapponese hanno consegnato all'assessore Gori, c'era anche del prezioso tessuto prodotto da loro."Di questo incontro bisogna ringraziare la Camera di Commercio di Firenze e Kyoto – ha proseguito l'assessore Gori – che si sono fatte carico di svolgere un importante ruolo di mediazione e sarebbe auspicabile che i due enti proseguano in questa attività, così da agevolare i contatti economici fra le imprese delle due città e svolgere un ruolo di conciliazione"."Al termine di questo nostro incontro, so con piacere che ci farete assistere ad un'altra rappresentazione della vostra tradizione: la cerimonia del Kimono – ha concluso l'assessore –.Vi ringrazio personalmente di questo regalo che mi permetterà di tornare con la memoria a vent'anni fa, quando partì per un viaggio di affari che mi portò fino a Kyoto, restando ammirato da tanta straordinaria bellezza".Infatti, al termine dell'incontro, si è svolta, nel Salone dei ‘500 di Palazzo Vecchio, la cerimonia del Kimono. (uc)