Allarme benzene in ztl, De Zordo ("Unaltracittà/Unaltromondo"): «Subito misure concrete per tutelare la salute dei cittadini»

Misure concrete per tutelare la salute dei residenti, dei lavoratori del commercio, degli acquirenti dei negozi e dei cittadini in genere, all'interno della zona a traffico limitato. E' quanto chiede Ornella De Zordo, capogruppo di "Unaltracittà/Unaltromondo", incrociando i recentissimi dati del dipartimento di medicina del lavoro dell'ospedale civile di Sesto San Giovanni con il rapporto dell'Arpat sulla qualità dell'aria di Firenze nel 2003.«Sono risultati allarmanti – ha sottolineato De Zordo - già nel 2002, in piena zona a traffico limitato per il solo inquinamento da benzene si fumava l'equivalente di 7-8 sigarette, visto che l'Arpat rilevava che in strade come via Nazionale, via Verdi, via Martelli, la concentrazione annuale di questo inquinante era fra 10 e 11 microgrammi per metro cubo d'aria».«Secondo il rapporto Arpat del 2003 - ha ricordato la capogruppo di "Unaltracittà/Unaltromondo" - il benzene nella ztl è prodotto soprattutto dai motorini non catalizzati che causano un "effetto canyon" in presenza di strade strette e di edifici a più piani. Ai motorini non catalizzati è vietata la circolazione in centro visto che l'ordinanza dell'8 marzo 2002 impedisce per 4 ore al giorno di entrare e attraversare il centro ma i controlli della polizia municipale sono ormai scarsi, specialmente dopo l'avvio delle porte telematiche quando la sorveglianza agli ingressi della ztl è venuta a mancare completamente».«Per questi motivi presenterò una interrogazione, che sottoporrò alla firma di altri consiglieri - ha concluso De Zordo - per chiedere al sindaco quali misure intenda prendere per tutelare la salute dei cittadini: dall'estensione del divieto di ingresso dei ciclomotori non catalizzati, con adeguata sorveglianza della polizia municipale, all'ulteriore pedonalizzazione di altre strade, fino al recupero del cosiddetto "piano dei motorini", stralciato dal piano urbano del traffico nel luglio 2003, che prevedeva la realizzazione di nuovi parcheggi, gratuti all'esterno e a pagamento all'interno della ztl, allo scopo di disincentivare l'uso dei ciclomotori più inquinanti nelle strade del centro storico». (fn)