Bilancio di previsione 2005, l'assessore Albini: "Terremo conto dei bisogni della città". L'approvazione il 21 dicembre
"Ci apprestiamo a varare un bilancio che terrà conto dei bisogni della città e che andremo ad approvare in consiglio comunale il 21 dicembre, anche in assenza della Legge Finanziaria". L'assessore al bilancio Tea Albini è orgogliosa che il Comune di Firenze abbia scelto di approvare il bilancio di previsione 2005 con largo anticipo rispetto al passato (31 marzo) "anche per mettere a nudo gli effetti della Legge Finanziaria. Successivamente appronteremo una manovra correttiva in base alle definitive decisioni del governo, le cui ipotesi variano di giorno in giorno". Tre i cardini su cui si poggia il bilancio 2005: razionalizzazione degli interventi, recupero delle risorse e il ricorso strettamente necessario a nuove imposizioni fiscali. "Intendiamo ricorrere a manovre tariffarie impositive il meno possibile per evitare di gravare sui cittadini e passare come cattivi' rispetto alle scelte governative"."Il bilancio del Comune di Firenze ha sottolineato l'assessore Albini è sano e solido, così come ci ha recentemente certificato Standard & Poor's. Fa parte dei Comuni virtuosi che hanno rispettato il patto di stabilità e ha contribuito al contenimento della spesa pubblica. Nonostante ciò la politica dei tetti', introdotta dal ministro Siniscalco e che fa seguito a quella dei tagli' imposta dal suo predecessore Tremonti, non premia i Comuni virtuosi. Cosicché saremo costretti a non poter ampliare i servizi erogati".Il fabbisogno accertato per il 2005 è di 517 milioni di euro, di cui 351 milioni rappresentano le cosiddette spese incomprimibili. Nel dettaglio: 208 per il personale (anche in virtù del rinnovo del contratto nazionale di lavoro), 87,7 di indebitamento, 21 per le utenze, 8,8 di fitti passivi, 25,2 per contratti di servizio con le aziende partecipate (Ataf, Casa Spa, Sas, ecc.). "Per cui ha aggiunto l'assessore Albini il margine operativo di manovra ammonta a 166 milioni, che in realtà poi diventano 116 perché 50 milioni destinati, tra glia altri, al Teatro Comunale, al Gabinetto Vieusseux, allo Stibbert, ai lavori socialmente utili, agli acquisti per il funzionamento della macchina comunale, sono di difficile contenimento. Nell'ambito dei 116 milioni due grandi filoni riguardano il comparto del settore pubblica istruzione e del cosiddetto sociale allargato con una previsione di spesa rispettivamente di 23,6 e 35,3 milioni di euro".A fronte di questi dati, l'assessore Albini evidenzia l'aspetto legato ai mancati trasferimenti statali: "Nel corso degli anni il trasferimento si è ridotto progressivamente. Nel 2004 rispetto al 2003 il taglio è stato di 3 milioni e mezzo di euro. Ma ciò che più mi preoccupa sono le prospettive future con la certezza di minori trasferimenti per 8 milioni di euro che riguardano il non rifinanziamento della Legge Burlando per il trasporto pubblico locale pari a 6 milioni e 800mila euro e la mancata concessione del cosiddetto buono libri per gli alunni delle scuole elementari pari a un milione e 205mila euro. Questi sono dati certi". Le incertezze riguardano invece il modo su come implementare queste mancate entrate. Interessante in tal senso la relazione in commissione bilancio della Camera di Guido Crosetto (Forza Italia) sull'ipotesi del blocco delle addizionali Irpef e una riflessione sulle tasse di scopo. "Bisognerà però vedere cosa si intende. Se, come da tempo il sindaco Domenici auspica, si tratta dell'introduzione di un contributo per il mantenimento della città senza gravare solo sui residenti, la cosa mi trova d'accordo", sottolinea l'assessore Albini. C'è poi l'aspetto legato alla trasformazione della Tarsu (tassa rifiuti solidi urbani) a Tia (tariffa igiene ambientale), per la quale il governo ha già predisposto la possibilità di slittamento di un anno e il Comune sta valutando l'ipotesi se applicarla dal 1° gennaio 2005 o dal 2006. Forti critiche da parte dell'assessore Albini anche per il "tetto" del 4,8% (sul consolidato del 2003) della spesa, ipotizzato dalla Finanziaria: "Se andiamo a esaminare il tendenziale degli ultimi anni, Firenze si attesta sul 4,67% e quindi entro i limiti. Se prendiamo però in questo ci inseriamo ad esempio anche il personale, gli investimenti, l'indebitamento è estremamente difficile quindi rientrare in questo tetto'".Un altro capitolo riguarda il piano triennale degli investimenti 2005-2007, recentemente approvato dalla giunta. Per il 2005 la somma per la realizzazione di opere pubbliche ammonta a 76 milioni di euro, di cui 9 derivanti da alienazioni; per il 2006 ammonta invece a 59 milioni, di cui 9 provengono da oneri di urbanizzazione; infine il 2007 con 61 milioni, di cui 9 sempre da oneri di urbanizzazione. "In questo senso ha concluso l'assessore Albini le scelte prioritarie dell'Amministrazione comunale riguardano la tramvia, la mobilità, la messa in sicurezza delle scuole, le alberature e le piazze".L'assessore Albini ha infine annunciato che il prossimo 2 novembre verrà presentato l'assestamento di bilancio 2004 e per quella data saranno comunicati elementi più certi per le proiezioni del bilancio di previsione 2005.(fd)