Manifestazione contro Shai Cohen, Forza Italia: «Si condanni questo grave atto di intolleranza»
Una mozione che esprime «condanna del grave atto di intolleranza che ha visto coinvolto il consigliere dell'ambasciata di Israele a Roma Shai Cohen, invitato dalla facoltà di scienze politiche dell'università di Pisa a tenere una conferenza accademica» è stata presentata dai consiglieri del gruppo di Forza Italia.«Attraverso ignobili ed immotivati gesti di intimidazione ricorda il documento - si sono impediti la conferenza ed il dibattito successivo, sottoponendo il consigliere Cohen e tutti i presenti ad una violenza verbale e gestuale ingiustificata ed arrogante, che al contrario non si è registrata in altre circostanze in cui si sono stati ospitati esponenti di altri movimenti politici esteri».La mozione esprime anche «solidarietà verso il diplomatico israeliano e verso tutti coloro che vengono fatti oggetto di violenza razziale e politica»; impegna l'amministrazione comunale, anche attraverso la commissione pace «ad attivare, anche col contributo di associazioni e del mondo accademico, iniziative volte a ristabilire la giusta presa di distanza da episodi siffatti che non agevolano certo il dialogo, che favoriscono un pericoloso antisemitismo e sui quali ogni silenzio rischia di avvalorare ogni sorta di indulgente compiacenza» e «a programmare nelle scuole cittadine e nei luoghi di lavoro, magari in collaborazione con i sindacati, una serie di incontri sul tema dell'antisemitismo e del razzismo». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEProponente: Gruppo Consiliare Forza Italia.IL CONSIGLIO COMUNALE- Appresa la notizia del grave atto di intolleranza politica che ha visto coinvolto il consigliere dell'Ambasciata di Israele a Roma Shai Cohen, invitato dalla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pisa a tenere una conferenza accademica sul tema "La repubblica di Israele oggi";- Appurato come attraverso ignobili ed immotivati gesti di intimidazione si siano impediti la conferenza ed il dibattito successivo, sottoponendo il consigliere Cohen e tutti i presenti ad una violenza verbale e gestuale ingiustificata ed arrogante, che al contrario non si è registrata in altre circostanze in cui si sono stati ospitati esponenti di altri movimenti politici esteri;- Preso atto che, salvo poche eccezioni, i mezzi di informazione hanno dato poco spazio al grave accaduto e che si è preferito da parte di intellettuali, sindacati o esponenti politici non "dare peso" tacendo, senza esprimere un doveroso atto di condanna come in altre occasioni;- Constatato che il fenomeno dell'antisemitismo sta rinascendo in tutta Europa manifestandosi sempre più anche in Italia;- Visto l'art. 8 dello Statuto del Comune di Firenze ove al c. 1 si legge "Il Comune favorisce la libertà, la pace e l'incontro fra i popoli. Si impegna per il rispetto, la dignità e l'accoglienza di ogni essere umano (
)";- Preso atto che nel programma della Commissione Pace e Solidarietà del Comune di Firenze approvato il 28 febbraio 1997 si fa riferimento ad un progetto europeo "Europa contro il razzismo" e che nel 1996 la Commissione, approvando un mozione di impegno per il ruolo di firenze città operatrice di pace poneva l'accento sulla necessità di "sensibilizzare i giovani e gli studenti sull'attualità dei valori di Pace, Convivenza, antirazzismo, etc.";Preso atto che il 10 dicembre 2001 dopo l'esame di una mozione dei consiglieri Falqui e Portanova la Commissione medesima ha incaricato il Presidente Marzullo a "promuovere le opportune iniziative per rendere il Consiglio comunale di Firenze alfiere della lotta contro tutte le violazioni dei diritti inviolabili della persona umana";- Ritenuto che l'impedire una lezione universitaria, priva peraltro di contenuto politico, costituisca atto di intolleranza verso un preciso diritto della persona umana nonché di vuoto ed intollerabile razzismo;Esprime- condanna dei fatti accaduti giovedì 14 ottobre u.s. presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneo pisano;- solidarietà verso il diplomatico israeliano e verso tutti coloro che vengono fatti oggetto di violenza razziale e politica;Impegna l'Amministrazione comunale, anche attraverso la Commissione Pace- ad attivare, anche col contributo di associazioni e del mondo accademico, iniziative volte a ristabilire la giusta presa di distanza da episodi siffatti che non agevolano certo il dialogo, che favoriscono un pericoloso antisemitismo e sui quali ogni silenzio rischia di avvalorare ogni sorta di indulgente compiacenza;- a programmare nelle scuole cittadine e nei luoghi di lavoro (magari in collaborazione con i sindacati) una serie di incontri sul tema dell'antisemitismo e del razzism