Sgherri ( Rifondazione Comunista): "Facoltà di agraria – immobile via Valfonda – Sant'Orsola:un'operazione economicamente dubbia e urbanisticamente sbagliata"

"E' un fulmine a ciel sereno l'operazione urbanistica che verrà sottoscritta oggi a Roma. Economicamente l'operazione presenta tanti di quei dubbi da dubitare circa la convenienza del Comune visto che oltre ai 14 milioni di euro in contanti (28 miliardi di lire) che il Comune dovrà sborsare deve anche cedere l'immobile che ospita la facoltà di agraria il cui valore anche economicamente è ben superiore". E' questo il commento di Monica Sgherri, capogruppo di Rifondazione Comunista, in merito al recupero di Sant'Orsola e la valorizzazione degli immobili di via Valfonda."Ma questa soluzione è anche sbagliata urbanisticamente - prosegue Sgherri - ed inficia definitivamente qualunque ipotesi di valorizzazione e riqualificazione del parco delle Cascine.Infatti la destinazione degli uffici della finanza e delle relative residenze è assolutamente incompatibile con la valorizzazione del parco che dovrebbe prevedere invece attività compatibili e qualificanti con il parco stesso"."In poche parole – secondo la capogruppo di Rifondazione Comunista - l'ipotesi di trasferimento della guardia di Finanza e delle relative residenze è peggiorativa rispetto all'attuale presenza della facoltà di agraria. A guadagnarci in questa operazione è indubbiamente l'Università il cui cosiddetto "disturbo" sarebbe pagato unicamente dal Comune. Ma ci guadagna anche la Guardia di Finanza che comunque si libera ad alto costo di due immobili, uno dei quali da venti anni bloccato, oltre a trovare casa in una delle aree più pregiate della città"."Chi non fa un buon affare è invece il Comune – evidenzia Sgherri - che paga tutto e paga troppo. Inoltre non si individuano le priorità sociali di questa operazione.Rimango colpita, stante la notoria e decantata ristrettezza economica in cui versano le finanze del Comune che si possa assumere impegni economici di questa rilevanza senza che sia previsto nessun intervento di riqualificazione della vita dei cittadini, nessun spazio sociale per una città nella quale ormai tutti gli spazi di aggregazione sono privati e, al contrario. venga pregiudicato per il futuro il rilancio e la riqualificazione sociale del parco storico delle cascine"."Visto che ci sono tre mesi cosiddettamente per perfezionare l'intesa – conclude la capogruppo - mi auguro invece che si arrivi invece al ritiro. Scelte comunque di questa importanza, sia per il costo che per le scelte urbanistiche, devono essere discusse in Consiglio Comunale. Questo è quanto chiederò". (pc)