Pensilina Isozaki, Casa delle Libertà: «Il Comune accetti l'invito del Ministro Urbani alla collaborazione»

Partecipazione e collaborazione. Dopo l'invio della lettera al sindaco da parte del Ministro Giuliano Urbani sulla pensilina Isozaki, i consiglieri della Casa delle Libertà rilanciano da piazza del Grano, «dove si doveva tenere il consiglio comunale all'aperto, l'unico, vero, metodo per trovare una soluzione per l'uscita dei Nuovi Uffizi».«La Casa delle Libertà – hanno ricordato – ha accettato fin da subito la sfida della partecipazione, lanciata dal sindaco Domenici. A quanto pare, però, questo metodo è rimasto solo uno slogan: quando abbiamo invitato la giunta a uscire da Palazzo Vecchio per affrontare davanti ai cittadini i veri problemi di Firenze la maggioranza ha fatto quadrato e si è opposta».«Quanto alla loggia Isozaki – hanno spiegato il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato e il capogruppo di Alleanza Nazionale Riccardo Sarra - dalla lettera del Ministro, che rappresenta un chiarimento importante, è emersa una proposta di collaborazione. In questo modo l'amministrazione Domenici ha la possibilità di attivare le procedure di consultazione dei cittadini per la realizzazione di un intervento in un contesto ambientale di alto valore storico-artistico qual è piazza del Grano. In questa ottica c'è anche lo spazio per una rivisitazione del progetto dell'architetto giapponese: il Ministro Urbani ha spiegato chiaramente che i suoi uffici si occuperanno di risolvere i problemi tecnico–giuridici derivanti dallo stop al progetto Isozaki».«Il vero problema – ha rilevato il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi – è capire se da parte del Comune c'è una vera volontà a collaborare».«Sui grandi temi della cultura e dello sviluppo che riguardano la città – ha detto la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli – le divisioni sono sbagliate. Qualche anno fa la commissione urbanistica, della quale facevo parte anche io, si recò in visita istituzionale a Barcellona: ci spiegarono che la giunta comunale, di sinistra, non aveva avuto alcuna difficoltà a collaborare con il governo di destra sullo sviluppo della città. Questo è un esempio da prendere come lezione: qui a Firenze si fa solo speculazione nei confronti del governo Berlusconi».«Il timore – ha sottolineato il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi – è che invece il Comune voglia ingaggiare una battaglia personale contro il Ministro e, dopo lo stop al progetto Isozaki, attuare una ritorsione negando i permessi, in piazza del Grano, per l'utilizzo del suolo pubblico per i cantieri dei Nuovi Uffizi». (fn)