La scuola adotta un bene confiscato alla mafia. Scambio culturale fra il Liceo Gramsci di Firenze e il Liceo Umberto I di Palermo. Lastri: "La scuola contro la cultura dell'indifferenza per la partecipazione e il cambiamento"
La lotta alla mafia passa attraverso la scuola. E' accaduto questa mattina in Palazzo Vecchio, grazie ad uno scambio culturale tra i ragazzi del Liceo Scientifico "Gramsci" e il Liceo Classico "Umberto I°" di Palermo. Al centro dell'incontro è stato il progetto "Dal bene al meglio la scuola adotta un bene confiscato ai mafiosi", portato avanti, fin dall'anno scolastico 2002/2003, dal Liceo Gramsci, ed ha interessato una rete di sei scuole e due associazioni quali "Libera" e "Next".Il progetto consiste nel recuperare un "bene confiscato" che apparteneva al patrimonio cittadino, e le scuole coinvolte intendono proseguire un percorso formativo affinché i giovani possano prendere coscienza dell'importanza di restituire alla società i beni confiscati ai mafiosi, di scoprirne le illegalità e di acquisire la consapevolezza del ruolo propositivo della "società civile" e sentirsi partecipi della stessa."Questo è uno scambio particolarmente importante ha affermato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri che forma alla cittadinanza attiva i giovani, che li rende protagonisti di un significativo progetto di impegno civile e sociale.Ed è proprio la scuola che deve dare quegli strumenti di conoscenza e di consapevolezza ai giovani, che deve creare le basi per combattere la cultura dell'indifferenza e per far emergere la cultura della partecipazione e del cambiamento".In merito al progetto, la scuola di Palermo ha richiesto agli organi istituzionali siciliani di poter recuperare il terreno Giambascia, nel comune di San Giuseppe Jato, che comprende anche la casa di proprietà dei Brusca, dove avvenne il sequestro e l'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo."Lo scambio culturale fra le due scuole ha ricordato il preside Massimo Batoni - è particolarmente interessante perché ha dato l'opportunità ai ragazzi del liceo Gramsci di venire a contatto con personaggi e fatti della realtà sociale palermitana, che li hanno arricchiti culturalmente e umanamente".Le sei scuole che hanno aderito al progetto sono: Istituto comprensivo superiore "A. Ugo" Palermo, Liceo Classico Umberto I°, Palermo, Scuola media Annessa Istituto d'Arte Palermo, Istituto comprensivo superiore "Riccobono" San Giuseppe Jato, Liceo Scientifico Gramsci di Firenze, Istituto comprensivo superiore "Matteo Ripa" Eboli, Associazione Libera, Associazione Next.La presidente regionale di Libera Vanna Van Straten ha ricordato che fra poche settimane, in Toscana e poi a Firenze, sarà presente la carovana nazionale antimafia. (pc)SEGUE FOTO CGE