Nardella (DS): «La lettera del Ministro Urbani non risolve nessun nodo politico del problema dell'uscita dei Nuovi Uffizi»

«La lettera non risolve nessun nodo politico del problema dell'uscita dei Nuovi Uffizi. Il vero problema è che rimangono aperti troppi interrogativi mentre il tempo passa». Così il consigliere dei DS e responsabile cultura dell'unione metropolitana Dario Nardella commenta la lettera del Ministro Giuliano Urbani sulla pensilina di Isozaki.Secondo Nardella «la relazione tecnico-scientifica alla quale fa riferimento il Ministro non giustifica la radicale rivisitazione del progetto che lui stesso auspica».«Quanto ai finanziamenti stanziati dal Comune – ha aggiunto il consigliere dei DS - sappiamo bene che i 3 milioni e mezzo di euro sono già stati in parte spesi: erano però legati fin dall'inizio all'impegno di portare a buon fine l'intero progetto uscita compresa».«Il Ministro – ha proseguito il consigliere dei DS – ritiene che gli scavi archeologici in piazza del Grano imporrebbero nuovi vincoli, vista la loro eccezionale rilevanza. Ciò non risulta dalla relazione tecnico-scientifica: a quale altro documento si riferisce il Ministro Urbani? Perché questi scavi sono ritenuti così importanti mentre lo stesso Ministero ha snobbato quelli in via del Proconsolo sopra i quali verrà realizzata una nuova costruzione? Urbani, addirittura, afferma che "gli scavi di piazza del Grano dovranno essere ammirati e studiati": forse ha già deciso che il cantiere rimarrà aperto per molti anni o persino che gli scavi rimarranno visibili per sempre? Questa scelta del Ministro sarebbe ad esempio sproporzionata con quella presa in passato di coprire gli scavi di piazza della Signoria».«Il Ministro, infine, parla di un nuovo concorso o di modifiche del progetto Isozaki. Ma l'architetto giapponese è stato informato?». (fn)