Alta Velocità e cantierizzazione di Rifredi Castello, audizione in commissione ambiente dell'associazione Idra

Si è svolta ieri pomeriggio presso la commissione consiliare ambiente e trasporti l'audizione dell'associazione di volontariato Idra sul progetto dell'Alta Velocità a Firenze.«Durante l'audizione – ha spiegato la consigliera Ornella De Zordo che presiedeva la seduta - Idra ha illustrato alla commissione quelle che, secondo l'associazione, si presentano come "scorrettezze gravi, inadempienze preoccupanti e insufficienze plateali dell'amministrazione comunale nella gestione della macchina informativa e organizzativa deputata a governare le cantierizzazioni per l'Alta Velocità ferroviaria nel capoluogo toscano". Questa associazione ha sottolineato varie questioni: l'assenza di un cronoprogramma dei cantieri; i ritardi del progetto che non sarebbe concluso nel 2010, come sostiene l'amministrazione, ma come minimo nel 2013; il trasporto non su treni (come accordi formalizzati) ma su camion dei materiali da costruzione e di quelli di scavo, che aggraverà in futuro il traffico e la qualità dell'aria nella zona di Castello-Rifredi; l'assenza di coinvolgimento informativo della popolazione; il mancato avvio dell'Osservatorio ambientale del nodo di Firenze, approvato un anno fa all'unanimità dal consiglio comunale; il mancato finanziamento dei progetti della azienda sanitaria locale e dell'agenzia regionale per l'ambiente per il monitoraggio ambientale e sanitario dei cantieri».«In particolare – ha sottolineato Ornella De Zordo - Idra ha chiesto che la commissione si attivi affinché si svolgano "assemblee pubbliche informative, adeguatamente pubblicizzate, nel corso delle quali si possa proporre correttivi, mitigazioni, alternative", e un impegno concreto perché il progetto dell'Alta Velocità sia oggetto di una discussione puntuale in consiglio comunale. Idra ha anche proposto alla commissione "l'apertura di un confronto sulle potenzialità del trasporto collettivo su rotaia nell'area metropolitana, prima e a prescindere dall'attuazione del progettato sottoattraversamento Alta Velocità", e ha ipotizzato "una conferenza pubblica da organizzare insieme ai ferrovieri, alle associazioni, agli ordini professionali e all'università».«Dall'audizione sono emersi elementi estremamente problematici e richieste precise - ha concluso - la commissione si impegna ad approfondire le varie problematiche, acquisendo gli atti necessari, e a impostare altre iniziative istituzionali sui temi dell'audizione». (fn)