Piazza Santa Maria Novella, Cellai (AN): «La sua riqualificazione non può essere rimandata, in gioco il prestigio della città»

«L'unico risultato prodotto dai lavori è stato quello di presentare una porzione di piazza "moderna" in aperto contrasto con le parti restanti. Ma ora siamo venuti a conoscenza che il tanto atteso progetto di riqualificazione di piazza Santa Maria Novella non avrà alcuna realizzazione. Una situazione inaccettabile, è in gioco il prestigio della città». E' quanto ha dichiarato il consigliere di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai che su questa vicenda presenterà un'apposita interrogazione..«L'assessore Cioni – ha ricordato Cellai - ha giustificato lo stop ai lavori per il completamento della piazza per la mancanza di finanziamenti disponibili. E l'amministrazione comunale, che ha un tempismo davvero incredibile, se ne accorge solo adesso. A un anno dalla stesura del progetto esecutivo della piazza e dall'inizio dei lavori di risistemazione di via degli Avelli, primo lotto dell'intervento. Lavori che sono costati una cifra ingente e mille disagi agli operatori economici, dato che erano stati previsti dal giugno 2003 mentre, in realtà, sono stati iniziati solo nel novembre, sforando ampiamente i 200 giorni di lavoro previsti».Secondo il consigliere di Alleanza Nazionale «non è affatto chiara la storia dei finanziamenti. In una mia interrogazione dello scorso luglio sui lavori da effettuare in piazza Santa Maria Novella chiedevo specifiche precisazioni sulla copertura finanziaria dell'intervento. L'assessore Cioni, nella risposta, affermava, come ha fatto ieri, che occorrevano 3.000.000 di euro per il completamento della piazza. Ma precisava che il piano degli investimenti 2004-2006 prevedeva un finanziamento nel 2005 di ben 2.000.000 di euro. Non sufficienti insomma, per cui si dovevano individuare più lotti per il completamento della piazza».«Dalle sue parole – ha rilevato Cellai - sembrava dunque che i lavori non potevano essere immediatamente completati, ma di certo proseguiti, dato l'ingente finanziamento previsto. E allora perché bloccare tutto? Questi 2.000.000 ci sono o non ci sono? Infine appare davvero singolare l'idea di predisporre un eventuale bando di concorso per un nuovo progetto. I DS fiorentini, in merito alla loggia Isozaki, attaccano con forza il ministro Urbani perché mancherebbe alla parola data all'architetto, con conseguente danno d'immagine per la città. Ma per il progetto di piazza Santa Maria Novella la parola data non vale niente? I due professori universitari, Zangheri e Gurrieri, che hanno svolto la consulenza non saranno traditi se si cambia il progetto?». (fn)