Leonardo Pieri (Rifondazione): «Firenze si ripropone città operatrice di pace»
«Il consiglio comunale ha liberato la pace». Lo ha detto il consigliere di Rifondazione Comunista e vicepresidente della commissione per la pace e la solidarietà internazionale Leonardo Pieri che ha espresso «la propria soddisfazione per l'approvazione da parte del consiglio comunale della risoluzione sulle iniziative di concreto sostegno per i bambini e la comunità di Beslan e sulla situazione in Iraq». «Tutte le forze politiche del centrosinistra e di Rifondazione Comunista e del gruppo di "Unaltracittà/unaltromondo" - ha spiegato Pieri - hanno trovato una significativa convergenza sul ritiro delle truppe occupanti e sul ruolo che Firenze può e deve svolgere nella costruzione di un percorso di pace in Iraq, in Cecenia in Palestina e nel resto del mondo. La risoluzione mira a promuovere iniziative di concreto sostegno per i bambini e la comunità di Beslan e per rendere visibile ai cittadini di Firenze ed ai turisti, l'impegno della città come operatrice di pace»Nel documento si sottolinea che «le guerre non estirpano, ma alimentano il terrorismo in una spirale perversa» e che «nessuna causa, al tempo stesso, può giustificare l'uccisione di bambini e civili innocenti».«Il terrorismo si legge nella risoluzione - non rappresenta un'alternativa né uno strumento di liberazione dei popoli, ma è speculare alla guerra, riproducendone metodi e strumenti di morte. Guerra e terrorismo impongono l'unico linguaggio che conoscono: la distruzione dell'altro, espropriando così interi popoli del diritto ad esprimersi e decidere del proprio futuro». (fn)