Esselunga di viale de Amicis, Barbaro (DS): «Sia attuato l'indirizzo del consiglio comunale, nel rispetto del piano del commercio»
«E' giusto porsi l'obiettivo di recuperare anche a fini commerciali l'area dell'ex-supermercato Esselunga in viale De Amicis, ma ciò deve avvenire nel pieno rispetto del Piano del Commercio e degli indirizzi già espressi in merito dal consiglio comunale». Questo il commento di Antongiulio Barbaro, vicecapogruppo dei DS e componente della commissione consiliare urbanistica in merito al quesito posto dai consiglieri di Forza Italia, Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri.«Condivido la sollecitazione che i colleghi di Forza Italia intendono avanzare con l'interrogazione presentata oggi, ma ciò deve avvenire nel rispetto di quanto già pianificato e stabilito dal consiglio comunale ha spiegato Barbaro - all'esigenza dei cittadini di disporre in zona di un punto di commercio specie nel settore alimentare occorre rispondere lavorando perché in viale De Amicis sia possibile realizzare, anche con il concorso della associazioni di categoria, un'area di commercio di vicinato: è ciò che il consiglio comunale ha già chiesto al sindaco con un ordine del giorno approvato il 28 maggio 2001, che i colleghi di Forza Italia sembrano dimenticare».«In ogni caso ha concluso il consigliere dei DS - non si può consentire alle catene della grande distribuzione di riaprire, come già avvenuto in passato e come se nulla fosse, una media distribuzione quale quella di viale De Amicis, che il piano del commercio aveva soppresso per far posto alla nuova struttura di via del Gignoro. Se dovesse saltare questa pianificazione non solo l'amministrazione comunale non sarebbe credibile con gli operatori commerciali, ma darebbe il via surrettizziamente ad una sorta di deregulation a favore della grande distribuzione e a danno dei piccoli operatori che nemmeno i colleghi di Forza Italia credo possano auspicare. Mi auguro che l'assessore al commercio e quello all'urbanistica stiano lavorando nella direzione già indicata nel 2001 dal consiglio comunale». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno n.349 approvato dal consiglio comunale nella seduta del 28 maggio 2001"Per dare soluzione alle problematiche relative alla destinazione d'uso degli immobili dismessi"Atto collegato a Delibera 371/2001IL CONSIGLIO COMUNALEVISTE le previsioni del Piano del Commercio approvato con delibera delConsiglio Comunale n. 877 del 28 luglio 2000, e gli assetti determinati in merito alla localizzazione sul territorio comunale della media e grande distribuzione, oltre che le previsioni del vigente Piano Regolatore Generale;CONSTATATO come la realizzazione del nuovo centro commerciale Esselunga nell'area ex-Fila abbia determinato, in ottemperanza al vigente Piano del Commercio, il trasferimento della licenza del supermercato in Viale De Amicis conseguentemente la dismissione dalla funzione commerciale nel medesimo immobile;VERIFICATO come tale dismissione abbia comportato un disagio nei cittadini della zona oggi priva di un presidio alimentare;TENUTO CONTO della delibera n. 20093/2000 del CdQ2 e della mozione delle Commissioni consiliari n. 2 e 3, nonché della petizione firmata da un migliaio di cittadini;RITENUTO che l'insediamento di nuove strutture di grande distribuzione così come la dismissione di strutture commerciali consolidate determinano notevoli contraccolpi economici e sociali sia nei confronti del tessuto commerciale esistente, con particolare riferimento ai negozi di vicinato, che nell'assetto di intere zone della città;CONSIDERATO che la problematica inerente il trasferimento di attivitàcommerciali della stessa proprietà e la conseguente destinazione d'usodegli immobili la cui attività è trasferita, risulta destinata a riproporsiproprio in conseguenza dell'attuazione delle previsioni del vigente Piano del Commercio.IMPEGNA IL SINDACO- ad individuare una specifica normativa del Piano del Commercio per gli immobili la cui attività è trasferita in funzione dell'attuazione delle previsioni del Piano, e vi permanga la destinazione commerciale, che consenta di definire le caratteristiche quantitative e qualitative degli esercizi commerciali ai quali riservarne l'utilizzo. Ciò al fine di programmare e verificare le conseguenze di tali realizzazioni, sia per quanto concerne i nuovi insediamenti che per le conseguenti dismissioni, con l'obbiettivo di dare priorità alla riqualificazione dell'offerta commerciale attraverso nuove opportunità per i negozi di vicinato;- a dare avvio a tale programmazione commerciale proprio a partiredall'immobile in Viale De Amicis limitandone l'utilizzo commerciale agli esercizi di vicinato con vocazione prevalente alimentare nonchè attività di artigianato di servizio, anche raggruppati in forma di centro commerciale naturale. Tale insediamento sia oggetto di specifica concertazione con le associazioni di categoria al fine di garantire opzioni di priorità al tessuto commerciale esistente nel quartiere di riferimento.