Mozione sulla "finanza etica", interrogazione di Amato (FI)

Qual è la posizione dell'amministrazione sulle dichiarazioni rilasciate dall'assessore Matulli dopo l'approvazione, da parte del consiglio comunale, della mozione sulla cosiddetta "finanza etica"?E' il quesito posto dal capogruppo di Forza Italia Paolo Amato in una interrogazione.«Nelle affermazioni dell'assessore Matulli - scrive Amato - che fanno seguito ad analoghe dell'assessore Tea Abini, riportate dagli organi di informazione, si offre una particolare interpretazione del concetto di "finanza etica" basato, in un'ultima analisi, sull'assunto che le banche cosiddette "etiche" prevalgono nelle relative gare sulle banche "non etiche", anzi "armate", solo a parità di condizioni».Secondo il capogruppo di Forza Italia «tale concetto, come anche quelli contenuti nelle mozioni citate, sono comunque lesivi dei principi di diritto e delle norme che disciplinano la materia degli appalti, introducendo surrettiziamente criteri di selezione non previsti dalla normativa vigente ed esponendo così presumibilmente l'amministrazione ad azioni legali da parte degli istituti non scelti».«Nell'interpretazione offerta - prosegue l'interrogazione - si ravvisa un evidente contrasto con i contenuti delle mozioni determinando una specie di principio supremo e dunque una sorta di limite invalicabile all'applicazione delle disposizioni del futuro regolamento etico».Amato chiede inoltre di sapere «se debba prevalere l'interpretazione "teleologica" dell'assessore Matulli o se è necessario che il consiglio si pronunci predisponendo un'interpretazione "autentica" del concetto di "finanza etica" da evidenziare nel futuro atto regolamentare»; «il parere del sindaco sul punto, se intenda cioè avallare l'interpretazione dell'assessore Matulli facendo prevalere il concetto del "business is business" o viceversa impegni la giunta sempre e comunque ad applicare i contenuti del regolamento sulla finanza etica, anche se ciò potrebbe esporre il Comune ad azioni legali» e, infine «se ritiene giusto in punto di diritto e fondato che si ricorra all'interpretazione "assessorile" dei contenuti di un atto di consiglio considerati i frequenti interventi "interpretativi" dell'Assessore in oggetto».Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: per conoscere la posizione dell'Amministrazione in relazione alle dichiarazioni rilasciate dall'Ass. Matulli dopo l'approvazione da parte del Consiglio comunale della mozione sulla cd. "finanza etica".Il sottoscritto Consigliere comunale,Preso atto dei contenuti della mozione n. 264/2004 approvata dal Consiglio con la quale si impegna l'Amministrazione ad adottare un Regolamento sulla la finanza etica, nonché della precedente mozione n. 648-01 approvata nel gennaio 2002;Viste le affermazioni dell'Assessore Giuseppe Matulli che fanno seguito ad analoghe dell'Assessore Tea Abini, riportate dagli organi di informazione, in cui si offre una particolare interpretazione del concetto di "finanza etica" basato in un'ultima analisi sull'assunto che le banche cd. "etiche" prevalgono nelle relative gare sulle banche "non etiche", anzi "armate", solo a parità di condizioni;Ritenuto che tale concetto, come anche quelli contenuti nelle mozioni citate, siano comunque lesivi dei principi di diritto e delle norme che disciplinano la materia degli appalti, introducendo surrettiziamente criteri di selezione non previsti dalla normativa vigente ed esponendo così presumibilmente l'Amministrazione ad azioni legali da parte degli istituti non scelti;Ritenuto altresì che nell'interpretazione offerta si ravvisi un evidente contrasto con i contenuti delle mozioni già citate determinando una specie di principio supremo e dunque una sorta di limite invalicabile all'applicazione delle disposizioni del futuro regolamento etico;INTERROGA- per sapere se debba prevalere l'interpretazione "teleologica" dell'Assessore Matulli o se è necessario che il Consiglio si pronunci predisponendo un'interpretazione "autentica" del concetto di "finanza etica" da evidenziare nel futuro atto regolamentare;- per conoscere il parere del Sindaco sul punto, se intenda cioè avallare l'interpretazione dell'Ass. Matulli facendo prevalere il concetto del "business is business" o viceversa impegni la Giunta sempre e comunque ad applicare i contenuti del regolamento sulla finanza etica, anche se ciò potrebbe esporre il Comune ad azioni legali;- se ritiene giusto in punto di diritto e fondato che si ricorra all'interpretazione "assessorile" dei contenuti di un atto di Consiglio considerati i frequenti interventi "interpretativi" dell'Assessore in oggetto.Il Capogruppo di Forza ItaliaPietro Paolo Amato