Salvaguardia esercizi commerciali storici, mozione di Toccafondi (FI): «Il Comune utilizzi al meglio i fondi regionali»

Un piano del Comune per utilizzare al meglio i fondi regionali per la salvaguardia delle esercizi commerciali storici. La proposta è stata avanzata dal vicecapogrupo di Forza Italia Gabriele Toccafondi.In un apposita mozione Toccafondi chiede, anzitutto, «una ricognizione, da parte dell'amministrazione, delle aree che presentano mercati, botteghe, trattorie, caffè, locande storiche» per poi «passare alla creazione di albi e mappe delle botteghe e dei mercati storici e di tradizione». Secondo l'esponente del centrodestra si «dovrà infine provvedere ad azioni di tutela: dalla notifica al divieto di cambiamento di destinazione d'uso, dal vincolo secondo il tipo d'attività, fino all'incentivo alla permanenza. Oltre a forme indirette di tutela legate ai contesto nel quale le botteghe e i mercati si collocano finanziando marketing e pubblicazioni».«Firenze ha, in Italia, la più grande concentrazione di mercati su area pubblica nel centro storico - ha sottolineato il vicecapogruppo di Forza Italia - agli oltre 500 operatori del centro storico se ne aggiungono tanti altri che operano quotidianamente o mensilmente nelle zone più periferiche. Alla realtà dei mercati si affianca quella delle botteghe o dei negozi che hanno fatto la fortuna dell'artigianato o della cultura fiorentina. Una realtà importante per tutta Firenze, per il turismo come per i residenti, che ha bisogno di attenzione. Si tratta di aree o singole realtà che hanno bisogno di un riconoscimento giuridico: rappresentano realtà economiche e, soprattutto quelle in centro storico, anche storico-culturali, da tutelare».«Al momento non esiste una normativa specifica che le tuteli - ha proseguito - una pecca di non poco conto che mette a nudo le sempre meno certezze dei luoghi di lavoro. Avere la certezza del luogo di lavoro è condizione necessaria per effettuare investimenti, accedere a mutui, assumere nuovo personale. Sta alle istituzioni, anche quella locale, provvedere e mettere rimedio a questa mancanza. Per i mercati del centro storico la dicitura di "mercato storico", e per i negozi quella di "negozio storico" potrebbero avviare un utile percorso».«Un anno fa la Regione stanziò 4 milioni e mezzo di euro per sostenere la qualità e la competitività dei piccoli esercizi commerciali - ha ricordato - allora non abbiamo colto l'occasione, che invece è indispensabile sfruttare ora visto che la Toscana ha stanziato 8 milioni di euro per tutta la Regione. Da sempre chiedo una politica coordinata per la salvaguardia di queste realtà, possibile solo se verrà attuata un'ottica integrata di tutela che veda il concorso di economia, urbanistica, turismo e cultura nella messa in campo di azioni diverse ma collegate tra loro. Nei prossimi giorni chiederò alle commissioni competenti e al consiglio comunale di discutere la mia mozione per avviare, da subito, le prime azioni concrete: su questo documento si misurerà anche la volontà della maggioranza di potersi confrontare con l'opposizione con l'intenzione di continuare a vedere la storia economica di Firenze valorizzata e tutelata». (fn)