"Leggere per non dimenticare", parte la decima edizione dedicata allo spaesamento. Il 13 ottobre primo appuntamento con il "Libraio di Selinunte di Roberto Vecchioni
Tornano gli appuntamenti letterari di "Leggere per non dimenticare"curati da Anna Benedetti. Il filo rosso della stagione di quest'anno è "lo spaesamento", inteso come turbamento e inquietudine che pervade aspetti concreti della vita e dell'animo umano come la scuola, l'arte, i sentimenti, la scienza. Naturalmente saranno i libri e gli autori scelti da Anna Benedetti a raccontarlo, ognuno dal loro punto di vista e ognuno cogliendo aspetti diversi di questa sensazione.La rassegna giunta quest'anno alla decima edizione, debutterà alla Biblioteca comunale di via San Egidio mercoledì 13 ottobre con la presentazione de "Il librario di Selinunte", il nuovo libro di Roberto Vecchioni sulla storia di un librario che, non vendendo libri, decide di leggerli ad alta voce a un ragazzo al quale si spalancheranno le porte di un universo di emozioni e di storie."E' una risposta concreta a una domanda di lettura che c'è in città, - ha spiegato l'assessore alla cultura Simone Siliani che questa mattina ha presentato la rassegna insieme ad Anna Benedetti-, una domanda seria che ha bisogno di una risposta. "Leggere per non dimenticare" continua a svolgere un ruolo insostituibile di animazione culturale non solo perché offre l'occasione di incontro con gli autori italiani contemporanei, ma soprattutto perché lo fa non secondo la moda del momento, bensì seguendo ogni volta un preciso filo rosso come quest'anno quello attualissimo dello spaesamento".Gli incontri previsti sono quarantatré: cominceranno il 13 ottobre e si concluderanno il 18 maggio 2005. Si svolgeranno presso la Biblioteca Comunale Centrale in via S.Egidio 21, il mercoledì alle ore 17.30 (salvo variazioni che saranno di volta in volta comunicate).Continua anche quest'anno l'iniziativa "Uno scrittore adottato dalle scuole": un'opera di avvicinamento alla lettura intesa a proporre autori con i quali i ragazzi possano creare un rapporto amichevole e un dialogo vero senza formule rigide e stereotipate.Nel tentativo di trasformare sempre più la lettura in un piacere la rassegna continua a legare molti appuntamenti alla musica, all'arte e allo spettacolo, con voci recitanti, video, basi musicali, mostre fotografiche e documentazioni storiche. Ad esempio: l'incontro con Sergio Staino (18 ottobre) prevede proiezioni accompagnate dalla voce e dal piano di Vittorio Bonetti, in quello con Nico Orengo (27 ottobre) avremo immagini della Liguria, l'"Argentina dei sogni perduti" di Laura Pariani (6 aprile) sarà illustrata dalla proiezione di foto tratte dall'archivio di Stato di Buenos Aires, l'"Italia maltrattata" di Francesco Erbani (20 aprile) offrirà diapositive con esempi di degrado ambientale, la presentazione di "Immaturità" di Francesco Cataluccio (27 aprile) sarà commentata da un video a cura di Gabriella Maleti, ecc.Come già detto gli incontri di questa stagione sono legati dal filo conduttore dello spaesamento con l'obiettivo di indagare, da punti di vista diversi le potenzialità cognitive e morali, costruttive e distruttive di questo tema inteso nel senso letterale e metaforico.Lo Spaesamento è inteso come un fattore di turbamento e di inquietudine, una condizione che la lingua tedesca permette di definire con una parola particolarmente pregnante "unheimlich". Lo spaesamento diventa quindi un ripensamento del rapporto tra familiare ed estraneo in quanto la familiarità contiene già in sé il germe dell'estraneità, nella dimensione del nascondimento e della segretezza. Unheimlich è l'affiorare - dietro il mondo reale che ci siamo costruiti, rassicurante nel suo rispondere a regole note e stabili e innanzitutto al principio di identità e non contraddizione - di un mondo imprevedibile, che ci si fa incontro al di fuori degli schemi e dei criteri prestabiliti: un mondo estraneo, sconosciuto, mutevole. La condizione dello spaesamento, reale o simbolica è ambivalente: è nello stesso momento principio di riscatto e di condanna, di salvezza e di disperazione. Lo spaesato si trova nella condizione privilegiata per rompere i vecchi schemi perché in ogni caso li ha persi e dolorosamente. Forse come mai negli ultimi tempi lo spaesamento è stato tanto moderno e all'ordine del giorno: mai come negli ultimi tempi le nostre certezze sono divenute deboli. Abbiamo perso la bussola come individui e come cittadini. Diventiamo sempre più consapevoli della mancanza di credibilità delle promesse dell'età moderna. A livello mondiale aumentano sia la concentrazione della ricchezza che la diffusione della povertà. Le disuguaglianze sociali e economiche crescono, alimentando la conflittualità. Guerre si scatenano, viene meno la fiducia in un mondo in cui non è facile vivere, mentre allo stesso tempo si rischia di perdere anche le labili certezze dateci dalla storia e dalla memoria.Gli scrittori di questa stagione offrono una pratica di pensiero che ospita lo spaesamento e insieme lo produce: ci guideranno lungo il cammino incerto delle ideologie (ad es. Luciano Canfora "La democrazia. Storia di un'ideologia"), della politica (ad es. Paul Ginsborg "Politica della vita quotidiana"), della comunicazione (ad es. Perniola "Contro la comunicazione"), della società (ad es. Cataluccio "Immaturità") della scuola (ad es. Mastrocola "Una barca nel bosco"), della scienza (ad es. Boncinelli "Il posto della scienza"), del linguaggio (ad es. Bartezzaghi, Beccaria, Faloppa, Pariani, Rella, Sanguineti, Vecchioni ), del clima (ad es. Bettin, Cianciullo, Pinchera), dell'ambiente (ad es. Erbani ), della famiglia (ad es. Cerati, Ottieri), dell'emigrazione (ad es. Laura Pariani, Erri de Luca, Antonio dal Masetto)."Le parole c tiene a sottolineare Anna Benedetti- saranno lo strumento per definire il senso di spaesamento che ci accompagna. Tenteremo di verificare se l'attuale stato del mondo possa essere ancora descritto con le parole che abbiamo ereditato dalla tradizione o se invece sia giunto il momento di accantonarne alcune (poiché non riescono a dirci più nulla). Ma potrà anche solo trattarsi di ripensarle, mettendo in luce le loro intrinseche zone d'ombra rimaste a lungo inespresse. E' un compito necessario perché le parole sono strumento di esplorazione e di ricerca. Solo con la consapevolezza del dissidio che attraversa il linguaggio della nostra comune esperienza, sarà possibile arrivare a chiarire i nuovi significati di cui andiamo in cerca. Le parole spesso sopravvivono alle idee che evocano: è nostro compito scomporle, analizzarle, per tentare di dare significati coerenti alle nostre percezioni di insicurezza e incoerenza. E' importante insomma, come dice Massimo Cacciari, "usare bene le parole, facendo il massimo igiene possibile nel nostro linguaggio"".(lb)SI ALLEGA IL PROGRAMMA13 ottobre 2004ROBERTO VECCHIONIIl libraio di Selinunte (Einaudi, 2004).C'è tutto Roberto Vecchioni, tutto Vecchioni cantautore, nel Vecchioni romanziere, e più che mai nel Vecchioni del Libraio di Selinunte, il romanzo breve - o racconto lungo - terzo episodio della recente carriera letteraria del "Professore". Una parabola struggente e avvincente sulla scomparsa delle parole che è un'altra canzone e non soltanto perché nell'ultimo disco c'è una canzone con lo stesso titolo che racconta la stessa storia, ma perché la parola, il sogno, l'eterno bambino, sono Vecchioni, la sua ragione di essere e di cantare.Lunedì 18 ottobre 2004SERGIO STAINOLa guerra di Peter -(Edizioni Coconino Press, 2004)La fusione di vari stili (fumetto, disegno, canzone, racconti) fa di questo libro sicuramente un prodotto singolare e poco inquadrabile nel panorama fumettistico italiano. Lo Staino che leggiamo nelle pagine de La guerra di Peter ci sembra cambiato, come sconfitto davanti al sonno della ragione: la guerra che sta incendiando il globo, e più precisamente il Medio Oriente. Tra i disastri mai risolti della crisi arabo-israeliana, l'undici settembre e la folle deriva di Guantanamano, la guerra al terrorismo e l'invasione dell'Iraq, Bobo non riesce più a sorridere. Anzi, accompagnando il suo disegno alle parole di Guccini, De André, Boris Vian e Tabucchi, Staino diventa testimone del baratro che sta per inghiottire il mondo.20 ottobre 2004WALTER BARBERISIl bisogno di patria (Einaudi, 2004)Molti diagnosticano agli italiani la mancanza di una cultura patriottica. E la storia ci dice che la parola patria spesso si è caricata di significati che invece di tendere all'unità hanno accentuato visioni faziose. Per apparente paradosso, però, la frammentazione di esperienze e culture che hanno connotato da sempre gli italiani è forse oggi un punto di vantaggio. In un decisivo contributo al dibattito in corso, l'autore, dimostra come il nostro mondo abbia bisogno di attitudini allo scambio, alla apertura, alla addizione. E come la nostra patria possa essere questo sentire comune.27 ottobre 2004NICO ORENGOL'intagliatore di noccioli di pesca (Einaudi, 2004)Autentico "intagliatore di noccioli di pesca" definizione data da Fruttero e Lucentini al lettore di professione - è il protagonista del nuovo romanzo di Orengo del quale è stata evidenziata tutta l'originalità di perfetto impasto fra cronaca e invenzione. In questo libro, infatti, attraverso le vicende di Pietro Scullino, professore in pensione che scrive recensioni sul settimanale "La Riviera", lo scrittore torinese trova il modo di parlare di politici stranieri che fanno guerre preventive e di quelli locali che compiono scempi del paesaggio ligure dove si svolge la storia, così come racconta di donne, amori e tradimenti. Ma soprattutto Orengo, parlando di letteratura e libri continuamente evocati, di scrittori, colleghi chiamati in causa con nomi e cognomi, fino ad arrivare a mettere in scena se stesso, affronta con spregiudicatezza il tema dell'ipocrisia nella società letteraria.Venerdì 29 ottobre 2004LUCIANO CANFORALa democrazia. Storia di un'ideologia (Laterza, 2004)Appena apparso per i tipi della Laterza, La democrazia. Storia di una ideologia, è stato subito al centro di un intenso dibattito fra gli studiosi e segna l'ennesima incursione dell'insigne filologo classico nel campo della storia del pensiero politico. Luciano Canfora sostiene la tesi che fino dalla Grecia Antica i concetti di democrazia e libertà si sono trovati in conflitto. E ancora di più nel mondo attuale, in cui il trionfo della libertà individuale corrisponde ad un grave deperimento dei principi democratici.3 novembre 2004STEFANO BARTEZZAGHIIncontri con la Sfinge. Nuove lezioni di enigmistica - (Einaudi, 2004)Il linguaggio è come il volto della Sfinge: in una sola figura un mondo di significati. E nell'incontro con la Sfinge, che si ripete nel tempo, l'alto e basso, il serio e il giocoso, l'enigmatico e l'enigmistico finiscono per parlarsi e, a volte, per scambiarsi di posto. "La storia dell'enigmistica è una storia di magie che si sono trasformate in giochi. L'enigmistica tramuta oggetti magici in testi di uso comune, in oggetti culturalmente banali. Oggi l'enigmatico è diventato enigmistico, si è polverizzato": partito da questa ipotesi, Bartezzaghi non si limita però a una semplice indagine storiografica, né si accontenta della classificazione tipologica dei vari giochi, ma abbozza le linee di quella che potrebbe diventare una vera e propria archeologia del presente.10 novembre 2004 "Confessioni di un lessicomane"conversazione con Edoardo Sanguineti direttore e autore dell'Introduzione del Supplemento al Grande Dizionario della Lingua Italiana fondato da Salvatore Battaglia, Francesco Sabatini presidente dell'Accademia della Crusca e Enzo Golino scrittore e critico letterario.Il poeta, autore dell'introduzione, non solo ha collaborato alla progettazione dell'opera ma si è preso anche il compito di curare l'aggiornamento del vocabolario (l'ultimo dei ventuno volumi era uscito nel 2002), fornendo decine di migliaia di schede lessicografiche tratte da testi italiani di ogni secolo e di ogni genere. Insieme al lessicomane erudito sentiremo parlare anche il Sanguineti narratore e poeta: "Il vocabolario scrive - appartiene al genere narrativo, ed è una raccolta di microracconti dove si svolgono le avventure di un lemma e le sue metamorfosi".Venerdì 12 novembre 2004WALTER VELTRONISenza Patricio (Rizzoli 2004)Un giorno, camminando per Buenos Aires, Walter Veltroni ha visto una scritta su un muro. Quattro semplici parole tracciate con la vernice: Patricio te amo. Papá. È insolito vedere un graffito dedicato da un padre a un figlio, e Veltroni ha immaginato una serie di storie che possono aver prodotto quel gesto. Sono racconti sulle angosce e sulle aspirazioni degli uomini e delle donne del nostro tempo. Soprattutto il libro è un tributo all'amore che lega i padri e i figli, e ai sentimenti profondi che accompagnano un simile rapporto: la competizione, il rispetto, l'emulazione, ma anche la speranza e la disperazione, per un figlio perduto, per un padre mai conosciuto.Tre incontri sono dedicati ai miti:17 novembre 2004CRISTIANA FRANCOIl cane e la donna nell'immaginario della Grecia antica (Il Mulino, 2004)Tra mito, letteratura e storia l'autrice - laureata in antropologia del mondo antico e storia della tradizione classica - ha scritto un saggio senza precedenti che smentisce alcune delle più diffuse credenze della civiltà occidentale. Compie infatti un'incursione nell'immaginario dei greci antichi affrontando i rapporti tra il cane e la donna nella letteratura, nel folclore e nel mito. Analizza quindi l'apparente paradosso per cui, in Grecia come in altre civiltà del passato e del presente, un animale così vicino all'uomo attiva elaborazioni culturali di segno quasi sempre negativo. Lo stesso destino che toccava, e tocca in molti casi, ad altre figure, le più diverse e insieme le più simili a sé che l'uomo conosca: le donne.24 novembre 2004GIULIO GIORELLOPrometeo, Ulisse, Gilgamesh. Figure del mito (Raffaello Cortina, 2004)Che significato hanno le mitologie? Per Giulio Giorello, filosofo della scienza e collaboratore del "Corriere della Sera", il mito non è per nulla sterile, anzi: esso è linfa vitale dell'albero della conoscenza, innerva senza sosta le trame culturali delle diverse epoche storiche. Così Odisseo sarebbe la metamorfosi, la trasposizione nel mondo greco di un eroe fenicio protagonista di alcuni poemi della tradizione orientale, ai quali Omero si sarebbe largamente ispirato nella stesura della sua opera. Nell'ultimo libro Prometeo, Ulisse e Gilgame. Figure del mito Giorello illustra questa prospettiva ritrovando punti di contatto tra i più antichi miti che sono alle radici dell'Occidente.Lunedì 29 novembre 2004MAURIZIO BETTINI E GIULIO GUIDORIZZIIl mito di Edipo. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi (Einaudi, 2004)Gli autori di questo nuovo volume dei "Mythologica" svelano le molteplici maschere che il mito di Edipo ha assunto nei secoli: dall'arcaica e tribale a quella sventurata e sofferente di Sofocle e Seneca; dall'Edipo medievale alla tragedia moderna dei drammi di Tesauro o Voltaire; dagli enigmi e oracoli ai sogni e ai lapsus. E così, via via, fino ad arrivare al Novecento, quando Edipo è stato utilizzato da Freud come parte fondante di una diversa visione dell'uomo e di un suo famoso "complesso".Completano il volume una rinarrazione del mito e un'iconografia che ne ripercorre la fortuna visuale dai grandi classici alle immagini più singolari e contemporanee.1 dicembre 2004 Omaggio a Alessandro ParronchiUn tacito mistero. Il carteggio Vittorio Sereni - Alessandro Parronchi (1941-1982) (Feltrinelli 2004)L'epistolario copre un arco temporale che va dal 1941 al 1982, un anno prima della morte di Sereni e documenta soprattutto gli anni della formazione dei due poeti e quelli difficili del dopoguerra. Quasi coetanei (Parronchi è nato nel 1913, Sereni nel 1914) i due poeti nelle loro lunghe lettere tracciano l'autobiografia di una generazione, il suo bisogno di guardare alla realtà, nonostante le difficoltà quotidiane dopo il tormento della guerra, con un desiderio di moralità e di coerenza in tutte le scelte da effettuare. Seguirà Stanza dei poeti, un testo scenico a cura di Marco Marchi con musiche di Erik Satie e le voci recitanti di Maria Cassi e Massimo Verdastro: nella quiete di uno studio risuonano parole, si intrecciano lettere e versi in un dialogo che ha per protagonisti due poeti amici e per temi privilegiati la poesia stessa, il presente, il lavoro letterario, il senso del vivere.Venerdi' 10 dicembre 2004ROSETTA LOY - Nero è l'albero dei ricordi, azzurra l'aria (Einaudi, 2004)La storia inizia nel 1941 e termina negli anni Sessanta. Al centro c'è la guerra e il suo stravolgimento epocale. Il suo impatto su una «famiglia felice»: un padre industriale, una madre giovane e bella, tre ragazzi di cui due saranno adulti alla fine del libro. Una città, Roma, dove le grandi costruzioni fasciste si affiancano ai grandi palazzi dei Papi e ai quartieri residenziali costruiti dai piemontesi dopo l'Unità d'Italia. Giulia, la sorella più piccola, è lo «sguardo narrante» anche se a volte questo «sguardo» appartiene ad altri, a Ludovico, il fratello maggiore. O a uomini e donne il cui destino si intreccia a quello della famiglia come strade che convergono irresistibilmente verso uno stesso punto. Una famiglia disgregata e stravolta da una sconfitta che anche se annunciata, esplode come un meteorite l'otto settembre de1 1943.Venerdì 15 dicembre 2004 ERRI DE LUCAVita di Noè/Nòah - Il salvagente (Feltrinelli, 2004)Il libro rappresenta una nuova tappa nelle avventure del narratore Erri de Luca come traduttore della Sacra Scrittura. Ai racconti di ispirazione biblica raccolti in Una nuvola come tappeto (1991) hanno fatto seguito le versioni tutte scrupolosamente letterali di Esodo/Nomi (1994) Giona/Ionà (1995) Koelèt /Ecclesiaste (1996) Il libro di Rut (1999) e Vita di Sansone (2002). Nel suo ultimo lavoro Erri De Luca, ancora una volta, ci conduce attraverso il mare gonfio e remoto della Bibbia ripescando le parole sommerse della memorabile vicenda di Noè, il giusto che traghettò le specie viventi nel mondo nuovo.L'ultimo viaggio di Sindbad (Einaudi, 2003)Il capitano di un vecchio battello è al suo ultimo viaggio. Sottocoperta un carico di uomini, donne, bambini aspetta di arrivare alle coste italiane. Fra echi biblici e leggende di mare l'autore narra una storia senza tempo calandola nelle vicende di oggi. Un testo scritto per il teatro che ha l'andamento di un indimenticabile racconto.Venerdì 17 dicembre 2004CRISTINA ACIDINI Il leone e la lupa (titolo provvisorio) Un romanzo toscano al tempo della guerra di Siena.Un ritorno al cuore della storia e della geografia d'Italia nella seconda opera narrativa della storica dell'arte fiorentina: un romanzo ambientato nel Chianti durante la crudele "guerra di Siena", all'origine della Toscana moderna. Nell'ottobre del 1553 sale la tensione fra Cosimo de' Medici, duca di Firenze, e la Repubblica di Siena. Nel corso di una ricognizione di architetti e militari da entrambe le parti per stabilire i confini, il modesto borgo di Sortignano nel Chianti viene diviso in due da un muro: dal suo ideatore, il nano di corte Barbino che accompagna la delegazione fiorentina, prende il nome di muro di Barbino.Martedì 11 gennaio 2005PAOLA MASTROCOLAUna barca nel bosco. (Guanda, 2004)Dopo La gallina volante, dopo Palline di pane, la scrittrice torinese è arrivata al terzo romanzo dove, come nel primo, torna a parlare più specificamente di scuola e a tracciare dentro un mondo a lei ben noto (è professoressa in un liceo di Chieri), un percorso di rovescio educativo. Ne è protagonista un ragazzo che viene a Torino da un'isola della Sicilia per frequentare un liceo. Un ragazzo amante del latino e già precoce traduttore del suo Orazio, che diventa il prevedibile bersaglio di un conformismo pedagogico sconfortante: sviato, sia dal comportamento dei compagni presi dai rituali di gruppo, sia dal comportamento dei professori conformisti e falso-innovativi.Venerdì 14 gennaio 2005MARTA BONSANTIGiorgio e Silvia. Due vite a Torino tra antifascismo e Resistenza (Sansoni, 2004)Nella Torino degli anni Trenta-Quaranta si incontrano le vite di Giorgio Diena e Silvia Pons. Lui viene da una famiglia di piccoli industriali ebrei; lei, valdese, è una brillante studentessa di Medicina. Insieme vivono intensamente un grande amore, e al tempo stesso la nascita di una coscienza politica che li porterà all'antifascismo, militando nel Partito d'Azione e nella Resistenza. La sconfitta politica si intreccia a quella esistenziale: dopo una drammatica separazione, i lati inquieti delle loro personalità prendono il sopravvento, e un incontrollabile smarrimento spinge entrambi verso un tragico epilogo.19 gennaio 2004STEFANO LEVI DELLA TORREZone di turbolenza. Intrecci, somiglianze, conflitti (Feltrinelli, 2004)L'autore, saggista e pittore, contro il principio di identità e il pensiero monocratico generatore di fondamentalismi e superstizioni idolatriche esamina la fertilità del sacro e del molteplice. Da Leopardi alle Sacre Scritture, vaglia al presente testi e immagini del passato. I saggi di questa raccolta sono legati da un comune criterio, quello appunto di privilegiare le interferenze piuttosto che le coerenze, le perturbazioni, piuttosto che le stabilità, la dualità intrinseca alle cose piuttosto che la loro unità, in una impostazione che si rifà ad antiche tradizioni, a quella ebraica in particolare.Lunedì 24 gennaio 2005CLARA SERENILe merendanze (Rizzoli, 2004)Cinque donne come tante, alle prese con i piccoli e grandi contrattempi del vivere: l'amore che non c'è più o che si affievolisce, il vuoto minaccioso dietro una professione di successo, la "sindrome da nido vuoto" per i figli che si allontanano, un precipitare improvviso verso il basso della scala sociale. Da un impulso, da un primo incontro, nasce l'idea di un'iniziativa per raccogliere fondi: un modo per mettere alla prova creatività, inventiva, coraggio. Un po' merenda, un po' pranzo, per metà impegno e per metà divertimento, il progetto del "merendanzo" prende corpo via via che il gruppo di donne si costruisce e si consolida.26 gennaio 2005ALBERTO ASOR ROSANovecento primo, secondo, terzo (Sansoni, 2004)Con Novecento primo, secondo e terzo, nuova edizione aggiornata di Un altro Novecento, viene riproposto, in una versione fortemente arricchita, uno degli studi più completi sulle zona d'ombra e di contrasto del secolo appena trascorso. Asor Rosa, da sempre attento osservatore dell'universo letterario italiano, delinea un'immagine frammentata della letteratura del Novecento, costruendo un percorso capace di restituire tutta la disperata vitalità che emerge dalle sue "lacerazioni, ferite, disillusioni" epocali.Lunedì 31 gennaio 2005 Giornata della memoriaMARCELLA RAVENNACarnefici e vittime.Le radici psicologiche della Shoah e delle atrocità sociali (Sansoni, 2004)L'autrice, figlia di un deportato ad Auschwitz a cui sterminarono tutta la famiglia, fornisce l'apporto della psicologia allo studio dei fenomeni sociali distruttivi: accostando episodi di atrocità verificatisi in epoca nazista si domanda come mai, in contesti diversi, con motivazioni diverse, o addirittura senza neppure bisogno di ideologie, succedono le stesse cose, ossia la sospensione delle norme che generalmente inducono le persone a danneggiare altri esseri umani e a prestar loro aiuto in caso di bisogno e di necessità.LEONCARLO SETTIMELLIDal profondo dell'inferno. Canti e musica al tempo dei lager (Marsilio, 2001)Un lavoro che ci restituisce con impressionante esattezza di colori il mondo della canzone che nasce dalla prigionia, frutto della sofferenza di uomini piegati e straziati eppure "invulnerabili perché già spenti" come scrive Primo Levi nel Canto di morti invano.SIMA VAISMANL'inferno sulla terra.La testimonianza di una dottoressa deportata ad Auschwitz (Giuntina, 2004)L'autrice fu arrestata a Mâcon nel 1942, poi deportata ad Auschwitz dove, come medico, cercò di curare per quanto era possibile le altre detenute. Reduce dall'orrore, scrisse subito questa testimonianza di valore inestimabile sull'universo concentrazionario, pubblicata dopo molti anni in una rivista ebraica.Seguirà un concerto con la partecipazione di Leoncarlo Settimelli e Enrico Fink2 febbraio 2005ANDREA TAGLIAPIETRAFilosofia della bugia. Figure della menzogna nella storia del pensiero occidentale (Bruno Mondadori, 2001)La virtù crudele. Filosofia e storia della sincerità (Einaudi, 2003)Insieme a Filosofia della bugia, libro che Umberto Galimberti ha definito "un capolavoro destinato a diventare un classico sull'argomento" proponiamo La virtù crudele. Filosofia e storia della sincerità, l'ultimo lavoro del filosofo. Il saggio, vincitore del premio nazionale Viareggio-Repaci 2004, dal titolo tagliente e preciso come solo un ossimoro può essere, percorre i luoghi decisivi della cultura occidentale (filosofia, letteratura, antropologia, psicoanalisi, arte figurativa, teatro) per mostrare che le nozioni di verità e sincerità, opposte e simmetriche, non sono sempre necessariamente benefiche e luminose.9 febbraio 2005EDOARDO BONCINELLIIl posto della scienza. Realtà, miti, fantasmi (Mondadori, 2004)Di recente accanto all'entusiasmo per l'affermazione della scienza in tutte le sue forme, si è andato diffondendo un profondo senso di delusione e quasi di sospetto: con questo libro il noto scienziato fa il punto della situazione, analizzando lo statuto teorico e pratico dell'impresa scientifica, dalla sua capacità (o incapacità) di fornirci informazioni sul mondo alla sua utilità (o inefficacia) nel cambiare la sfera del quotidiano.Venerdì 11 febbraio 2005CARLA CERATIL'intruso (Marsilio, 2004)In questo romanzo Carla Cerati, fotografa di fama internazionale, affronta, come già in Un matrimonio perfetto e ne La cattiva figlia, un tema importante: quello dei rapporti affettivi e generazionali, spesso intricati e dilanianti, dentro e fuori la famiglia. L'intruso del titolo è un padre quasi centenario che riappare alla figlia, dopo più di vent'anni di silenzio, nel momento in cui resta vedovo per la seconda volta. Ne esce una storia di ostinata soggezione a un dovere filiale vissuto nel disamore, ma praticato come una sorta di missione.16 febbraio 2005 Ermeneutica e pensiero tragico. Studi in onore di Sergio Givone (Il melangolo, 2004)Il volume curato da amici e colleghi di Sergio Givone, raccoglie i contributi offerti da alcuni allievi al pensatore e allo studioso in occasione del suo sessantesimo compleanno, attraverso la ripresa di temi che possono (almeno in parte) rendere l'idea della vastità e della profondità degli spunti offerti dal suo magistero: la "questione romantica", il pensiero tragico, il mito, la storia dell'estetica, l'ermeneutica dell'opera d'arte, della letteratura, la relazione tra etica ed estetica.Venerdì 18 febbraio 2005PAUL GINSBORGPolitica della vita quotidiana (Einaudi, 2004)Un libro diverso dai precedenti, più politico, quasi un manifesto per una nuova sinistra. La necessità di modificare l'idea della politica di fronte alle contraddizioni del mondo attuale (fra ricchezza e povertà, etica e profitto, uomo e donna, ambiente e consumo) sono troppe e troppo incalzanti. Collegando le nostre scelte nel campo dei consumi, della vita familiare e della democrazia locale con i bisogni della politica globale si potrebbe stabilire una connessione fra le nostre vite e i problemi del pianeta.23 febbraio 2005CARLO SINIFigure dell'enciclopedia filosofica.Libro primo, secondo e terzo (Jaka Book, 2004)Dell'importante opera del filosofo milanese presentiamo i primi tre libri: metafisica, psicologia e etologia. Il percorso totale dell'enciclopedia si articola in sei tappe corrispondenti a sei scienze paradigmatiche o esemplari che comprenderanno anche antropologia, cosmologia e pedagogia e tende a mettere in luce la pratica del sapere delle scienze occidentali, permettendo di identificare quanto sia chiedibile o improprio per ogni sapere scientifico.Tre incontri sono dedicati alle linee di confine tra filosofia e magia:2 marzo 2005PAOLO ROSSIFrancesco Bacone. Dalla magia alla scienza (Il Mulino, 2004)Accolto dalla critica internazionale come l'opera più importante scritta nel XX secolo su Bacone, questo volume, uscito per la prima volta nel 1957, è stato centro di un ampio dibattito sui rapporti tra magia e scienza. Viene riproposto ora da "Il Mulino" con una nuova, densa prefazione dell'autore. Nel ricostruire l'ambiente culturale da cui ha tratto origine e si è sviluppato il pensiero di Bacone, Paolo Rossi mostra sia la continuità che lega tale pensiero alla tradizione della magia rinascimentale, sia le rotture con il passato che consentono al filosofo di gettare le basi di una moderna immagine della scienza.9 marzo 2005 Ebraismo, misticismo e magia: storie, mode e miti.MASSIMO INTROVIGNE Sangue e odio. Cattolici, antisemitismo e mito dell'omicidio rituale (SugarCo, 2004)MASSIMO INTROVIGNE - J. GORNON MELTON - L'ebraismo moderno (Elledici, 2004)L'incontro con lo studioso, sociologo, esperto dei "nuovi movimenti religiosi", dell'esoterismo e dei miti contemporanei, propone un viaggio nell'ebraismo delle correnti mistiche e magiche, dalla Kabbalah all'hassidismo fino alle forme attuali di New Age ebraico, collocandole in una mappa dell'ebraismo moderno.Venerdì 11 marzo 2005 - Filosofia, magia naturale e scienza degli astri in Campanella:GERMANA ERNST Tommaso Campanella. Il libro e il corpo della natura (Ed. Laterza, 2002)GERMANA ERNST Tommaso Campanella. Opuscoli astrologici. Come evitare il fato astrale Apologetico - Disputa sulle Bolle (Rizzoli, 2003)Della studiosa, una delle massime esperte del pensatore calabrese, proponiamo la monografia su Campanella e la traduzione di tre opuscoli astrologici. Nella prima è riuscita a non disgiungere la narrazione di una vita tragica e turbinosa dall'analisi di tutti i temi filosofici centrali: l'utopismo e il profetiamo politico, l'antimachiavellismo, la filosofia naturale, la magia. Fra i molti motivi che rendono estremamente interessanti i tre opuscoli qui tradotti è stato unanimamente evidenziato il fatto che essi sono strettamente collegati al grande affaire politico-astrologico di proporzioni internazionali nato (fra il 1628 e il 1630) dalle voci insistenti di un prossimo decesso del papa Urbano VIII a causa del verificarsi di aspetti astrali minacciosi per la sua vita.16 marzo 2005FRANCO RELLADall'esilio. La creazione estetica come testimonianza (Feltrinelli, 2004)Pensare per figure. Freud, Platone, Kafka, il post-umano (ed. Fazi, 2005)Nella storia esistono momenti in cui ci si sente proiettati al di là di tutto, in una terra di esilio in cui pare sgretolarsi ogni parola, e dunque la possibilità di comunicare agli altri il senso di un'esperienza che si avverte come estrema. Questi libri cercano, nelle pieghe di alcuni grandi testi letterari e artistici, di esplorare i tentativi di andare oltre questo indicibile e di darne testimonianza. Attraverso brevi capitoli, che hanno la cadenza e la struttura di un'indagine e di una narrazione, possiamo seguire il viaggio lungo i confini e dentro le terre d'esilio di Kafka e Proust, Beckett e Simenon, Coppola e Lucien Freud, Baudelaire e Flaubert, Kertész e Melville.Lunedì 21 marzo 2005Saloncino, Teatro della PergolaDimitri, il clown che c'è in me. Autobiografia scritta dalla penna di Hanspeter Gschwend (Rezzonico Editore, 2004)Presentazione della biografia del clown Dimitri di Hanspeter Gschwend con la partecipazione del clown Dimitri e letture di Maria Cassi.Uno dei più grandi clown contemporanei, discepolo prediletto di Marcel Marceau.L'appassionante percorso verso il successo del famoso clown Dimitri: il risultato di un infaticabile impegno, di riflessioni e discussioni sulla natura del riso e dell'arte teatrale, di coinvolgenti incontri con menti creative e di commovente umanità.23 marzo 2005MARIA PACE OTTIERIAbbandonami (Nottetempo, 2004)E' la descrizione di un matrimonio impossibile, fra Lea e Tom, o almeno la visione che ne ha Lea che con occhi che la passione ha lasciato lucidi e asciutti, guarda quel personaggio scomodo e straordinario che è Tom. Ma è anche la storia del loro amore. Una descrizione comica e rabbiosa, una storia in continuo movimento fra gli eventi minimi della quotidianità e montagne e vallate che la vita comune crea far due esseri non comuni. Fra un'avventura e l'altra, fra una risata e l'altra, si combatte una guerra antica come il mondo, raccontata dalla penna magistrale, comica e lucida, di una grande scrittrice.6 aprile 2005L'Argentina dei sogni perdutiLAURA PARIANI- La straduzione (Rizzoli, 2004)Far rivivere la memoria e la tradizione orale e incarnare nei libri l'anima e i grandi temi delle migrazioni è la missione letteraria di Laura Pariani. La straduzione è il viaggio-racconto e racconto di viaggio sulla permanenza a Buenos Aires del grande scrittore polacco Witold Gombrowitz, arrivatovi esule nel 1939 e rimasto nella capitale Argentina fino al 1966. Alla fine di quel viaggio lungo quasi una vita Gombrowitz scrisse nel suo diario: "mi risulta doloroso che rimanga così poco del mio soggiorno argentino. Dove sono quelli che possono narrare la mia storia, descrivere e raccontare come ero io?" Laura Pariani ha provato a farlo ripercorrendo quegli anni con il suo libro nel quale si intrecciano l'autobiografia dell'infanzia dell'autrice e la storia del grande scrittore polacco con la decisione di tradurre il suo libro Ferdydurke nella versione spagnola, in una lingua che né lui né gli amici traduttori conoscono.LAURA PARIANI - Il paese dei sogni perduti. Anni e storie argentine (Effigie, 2004)Grazie agli incontri con argentini ed ex immigrati ha potuto ricostruire molte storie, dagli anni venti a oggi, fino a ritessere un'identità nazionale smarrita fra tanti orrori, e fare riemergere la dignità e l'orgoglio di un Paese che oggi pare "senza memoria".ANTONIO DAL MASETTO e NICOLA FANTINI:A due voci. Diario argentino (Effigie, 2004)In questo resoconto su come si vive oggi in Argentina, si alternano due voci: la prima, di Nicola Fantini, registra con sguardo lucido e, a volte, molta amarezza, i dialoghi e le scritte della strada, le sofferenze delle madri e dei bambini e, accanto, lo spettacolo, le anomalie e le allucinanti contraddizioni del potere; l'altra, di Antonio Dal Masetto (uno dei più significativi scrittori argentini del nostro tempo, autore fra l'altro del romanzo Siempre es dificil volver a casa pubblicato in Argentina nel 1985 e tradotto in italiano da Laura Pariani per Einaudi nel 2004), che racconta con piglio divertente, da un bar o dalle vie, il mondo un po' picaro e un po' disperato della gente comune.Con Laura Pariani saranno presenti Antonio Dal Masetto e Nicola FantiniVenerdì 8 aprile 2005ALBERTO ASOR ROSAIntrecci. Storie di animali e altri viventi (Einaudi 2005)Dopo il romanzo autobiografico ambientato nell'Italia del secondo conflitto mondiale L'alba di un mondo nuovo, il critico letterario Alberto Asor Rosa (studioso di Leopardi e Calvino, nonché curatore, per Einaudi, della collana La letteratura italiana) si cimenta nuovamente nel campo della narrativa con questo nuovo attesissimo romanzo ancora in scrittura, assoluto "top-secret" . Un libro affascinante e divertente, che racconta, come non è mai stato fatto, la convivenza fra gli uomini e i loro compagni di vita del regno animale. Ogni persona che vive con cani o gatti troverà delle illuminazioni, riconoscerà molte situazioni, capirà la straordinaria esperienza del vivere insieme fra specie diverse.13 aprile 2005SALVATORE NATOLIParole della filosofia o dell'arte di meditare (Feltrinelli, 2004)Nel riproporre alcune grandi parole della filosofia, il libro intende offrire materiali per pensare e soprattutto per riflettere sulla tradizione, padroneggiare il molteplice e trovare orientamento nel mondo. Le grandi parole della filosofia sono rivisitate e composte per coppia: attraverso l'opposizione si riesce a fissare meglio i significati dei termini. Sempre stimolanti i binomi: a volte in contrapposizione, apparenza/realtà, luce/ombra altre volte in una complementarietà inattesa, come quando ci invita a ragionare su responsabilità/alterità o come quando ci stupisce o affascina parlando di filosofia/meraviglia.Lunedì. 18 aprile 2005ARNALDO BALLERINICaduto da una stella. Figure dell'identità nella psicosi. Introduzione di Eugenio Borgna (Bollati Boringhieri, 2005)L'autore, sulla base di prolungate osservazioni cliniche, esamina gli stupefacenti cambiamenti dell'identità asseriti da alcuni psicotici: dal grande poeta schizofrenico Hölderlin al caso esemplare di un paziente "caduto da una stella". Il titolo stesso di questo libro deriva da una frase di un giovane schizofrenico che, denegando le sue origini legali e la sua stessa nascita biologica, negli incontri psicanalitici asseriva di essere caduto sulla terra dalle stelle.20 aprile 2005FRANCESCO ERBANIL'Italia maltrattata (Ed. Laterza, 2003)Storie esemplari di degrado paesaggistico ambientale e di spreco delle risorse in Italia, che negli ultimi cinquant'anni ha subito un'invasione di abitazioni, centri industriali e commerciali, strade e autostrade, che non ha paragoni rispetto agli altri paesi europei. Scrupolosi reportages costruiti attraverso l´accurata ispezione dei luoghi e le interviste ai protagonisti, in una desolante galleria degli orrori.27 aprile 2005FRANCESCO M. CATALUCCIOImmaturità. La malattia del nostro tempo (Einaudi, 2004)Un grande racconto dell'immaturità da Peter Pan a Lolita, dal giovane Holden a Ferdydurke e al Piccolo Principe, senza dimenticare la poesia, l'arte, i fumetti, il rock. E soprattutto il cinema. Il Novecento è stato il secolo dove ha tragicamente trionfato l'immaturità e il culto della fanciullezza si è trasformato e radicalizzato. Francesco Cataluccio, che fra tante altre cose è il curatore italiano dell'opera di Gombrowitz - il cantore più coerente della condanna dell'immaturità - denuncia il vizio occidentale di rifiutare le responsabilità dell'età adulta vedendo i segni di questa malattia estrema nelle imposizioni delle grandi costruzioni politiche autoritarie ma anche in quelle odierne della società dei consumi.4 maggio 2005MARIO PERNIOLAContro la comunicazione (Einaudi, 2004)L'autore, professore di estetica all'Università di Roma e all'Università di Kyoto, affronta la comunicazione massmediatica e i suoi effetti deleteri nella cultura, nella politica e nell'arte. Il volume si interroga sulle origini, sui dispositivi e sulla dinamica della comunicazione di massa e propone un'alternativa per sottrarre la società occidentale alla follia autodistruttiva da cui è afflitta.Il sex appeal dell'inorganico (Einaudi, 2004)La ricerca estetica di Perniola è caratterizzata da una stretta consonanza con le esperienze artistiche più avanzate (dai situazionisti alla transavanguardia e oltre): in questo libro, diventato "un culto" fin dalla prima edizione (Einaudi, 1994) , musica rock e architettura decostruttiva, fantascienza e realtà virtuale, droga e look, cyberpunk e splatterpunk, installazioni artistiche e metaletteratura, diventano un nuovo modo di sentire.Venerdì. 6 maggio 2005Letteratura, lingua, filologia: le vie tortuose delle parole nel tempo e nello spazioGIAN LUIGI BECCARIAElogio della lentezza. Lezioni Sapegno 2002 (Nino Aragno Editore, 2004)Da questo libro del famoso storico della lingua italiana citiamo un paragrafo che sembra in particolare sintonia con le intenzioni di "Leggere per non dimenticare" sottolineare: "il consiglio migliore sarebbe: salvo casi d'urgenza, leggere un libro se non dopo un anno che è uscito, evitare quelli che il vento della moda ti porta, perché leggere il libro di cui si parla non è un andare alla ricerca dell'emozione, ma soltanto essere spinti dall'urgenza di conformarsi a una sorta di obbligo sociale, che ti fa sentire aggiornato, al passo con i più."FEDERICO FALOPPA - Parole contro. La rappresentazione del «diverso» nella lingua italiana e nei dialetti. Prefazione di Gian Luigi Beccaria (Garzanti, 2004)Un piacevole e illuminante viaggio nel nostro lessico quotidiano: una ragnatela di parole e significati, attraverso epoche e regioni, traccia una geografia del pregiudizio, dei luoghi comuni che magari per paura o ignoranza si sono sedimentati nel nostro idioma.11 maggio 2005Il clima della terra:GIANFRANCO BETTIN - Il clima è fuori dai gangheri (Nottetempo, 2004)Il libro, il cui titolo è ispirato da un noto luogo shakespeariano, l'Amleto, "The time is out of joint" (il tempo è fuori dai gangheri), affronta l'intemperanza del clima, la riconduce all'azione umana e mostra come questa oggi sia nelle mani di classi dirigenti che sono del tutto insensibili alla questione.ANTONIO CIANCIULLO - Il grande caldo. Un pianeta ad aria condizionata (Ponte alle Grazie, 2004)L'autore affronta l'argomento, con un approccio diverso rispetto agli altri due libri proposti. Dedica, infatti molto spazio alle trasformazioni di carattere psicologico, comportamentale e anche linguistico che accompagnano i cambiamenti climatici.ANDREA PINCHERA - Ci salveremo dal riscaldamento globale? (Ed. Laterza, 2004)Il sistema climatico si sta modificando e lo sta facendo sotto la spinta delle attività umane. Per la prima volta da quando ha abbandonato le caverne, l'umanità si trova di fronte a un'emergenza che minaccia il clima della Terra e mette in questione il suo modello di sviluppo. Riuscirà a reagire in tempo?18 maggio 2005 AA.VV - Le macchine di Leonardo (Giunti, 2005)A cura di Mario Taddei e Edoardo Zanon, con testi di Domenico LaurenzaLe macchine in cui Leonardo da Vinci ha profuso la sua fatica e il suo genio, le invenzioni nascoste tra le pagine dei suoi codici, prendono vita sotto i nostri occhi grazie a una straordinaria opera di ricostruzione virtuale, mai realizzata prima d'ora: un centinaio fra imbarcazioni corazzate, argani e macchinari destinati al volo, alla guerra, al lavoro, alle imprese idrauliche si mostrano in ogni particolare, sorprendenti nella loro compiutezza e funzionalità.