In Palazzo Vecchio seduta straordinaria aperta della commissione ambiente sulla lotta allo smog e la mobilità sostenibile
Migliora l´aria quando ci sono i blocchi del traffico ma c´è sempre più rumore; aumentano lo sforzo per favorire i mezzi pubblici ma non cresce l'utilizzo degli incentivi per l'acquisto dei mezzi elettrici ed ecologici; e si conferma la necessità di cambiare gli stili di vita. Sono alcune delle dinamiche ambientali di Firenze emerse durante la seduta straordinaria aperta della commissione ambiente e trasporti, aperta a cittadini e associazioni, e tenutasi ieri sera in Palazzo Vecchio in concomitanza della "Giornata europea della mobilità sostenibile".«Durante il dibattito con i cittadini intervenuti sono emersi spunti interessanti - ha sottolineato il presidente della commissione Gregorio Malavolti - la commissione ne terrà conto nel programmare le prossime audizioni. L'incontro di ieri voleva essere solo l'inizio di un percorso di approfondimento e di conoscenza fra i componenti della commissione e i rappresentati delle organizzazioni, associazioni e comitati che in città si occupano della lotta all'inquinamento e della mobilità sostenibile. Ci impegneremo a mantenere i contatti con quanti sono intervenuti ieri sera per informarli delle nostre iniziative e degli argomenti che saranno trattati nelle nostre sedute».Dalla relazione degli esperti intervenuti non emergono dati positivi per quanto riguarda le pm10, le polveri fini, uno dei più pericolosi "killer" della salute. Superano, ed in alcuni casi di parecchio, i parametri che si riferiscono alle polveri fini ed al benzene, al monossido di carbonio e al biossido di azoto e all'ozono. Effetti positivi arrivano solo dai blocchi del traffico che vede una riduzione media del 10% (anche se temporanea) del valore degli inquinanti. Gli scarichi dei motori diesel confermano i loro effetti devastanti per il tumore ai polmoni.L'inquinamento acustico, causato dal traffico, è l'altro motivo di preoccupazione: la metà circa della popolazione fiorentina, è stato sottolineato, «è esposta a livelli sonori medi diurni superiori a 65 decibel e notturni superiori a 55. Secondo i valori guida dell'organizzazione mondiale della sanità per avere una situazione di benessere bisognerebbe riuscire a rientrare entro i 55 decibel di giorno ed entro i 45 decibel di notte».I fiorentini, peraltro, non si dimostrano particolarmente disciplinati sulla strada: da un monitoraggio della azienda sanitaria locale emerge che solo il 42,3% degli automobilisti si allaccia la cintura di sicurezza. Percentuale che diminuisce ulteriormente nel caso di chi si fa piccoli spostamenti in città per lavoroQuanto ai rimedi se ne indicano due: la riduzione della domanda della mobilità e la modifica degli stili di vita.Durante il dibattito è stata sottolineata anche la necessità di «elaborare un protocollo di comportamento, di provare ad applicare le buone regole per una città a misura di pedoni, libera dal dominio incontrastato delle quattro ruote». In particolare è stata lanciata l'ipotesi «di attuare, a livello locale, un accordo simile a quello di Kyoto sulle emissioni di gas serra. Un protocollo che impegni non solo i singoli cittadini ma anche gli enti pubblici e quelli privati». (fn)