Festival Vocum Concordia Firenze, l'assessore Giani ha incontrato l'ambasciatore del Marocco per rilanciare il gemellaggio con Fez

"Sono molto onorato di essere qui stasera a parlare di pace e dell'importanza di una collaborazione tra i popoli. Questo tipo di iniziative rappresentano occasioni importanti per aprire un dialogo fra il mondo europeo e quello arabo". E' questo il commento dell'assessore ai Gemellaggi e Relazioni Internazionali Eugenio Giani, che ieri sera, nell'ambito del Festival Vocum Concordia, ha incontrato l'ambasciatore in Italia del Regno del Marocco, Tajedin Baddou. Una stretta di mano, per rinsaldare i rapporti con la città di Fez e rilanciare, con una serie di iniziative, il gemellaggio che nel 2005 compie 50 anni.L'incontro fa parte degli appuntamenti previsti, nella giornata di ieri, dal Festival "Vocum Concordia – delle Musiche Sacre dal Mondo", che si propone come strumento di apertura della nostra città verso uno scambio interculturale, nella prospettiva della libera espressione di potenziali umani e della salvaguardia del nostro patrimonio culturale.Il Festival ha reso omaggio alla memoria di Giorgio La Pira, "come testimonianza di gratitudine per il lavoro che svolse – ha ricordato l'avvocato Giulio Contincelli della Fondazione La Pira - come sindaco di Firenze, e che volle il gemellaggio con Fez quale collegamento fra le civiltà del Mediterraneo. "Il grande sindaco Giorgio La Pira volle quel patto di gemellaggio a testimonianza di due città, vertice delle due civiltà sorelle: islamica e cristiana".Nel corso della serata è stata firmata la carta ufficiale delle musiche sacre del mondo, che ha come scopo favorire incontri attorno al tema aggregante "Un'anima per la mondializzazione" al fine di "promuovere una mondializzazione pluralistica – si legge nella carta – rispettosa dei valori etici e spirituali al servizio dell'uomo".Il festival si è concluso con un concerto di musica antica d'El Andalus, della liturgia ortodossa e musiche liturgiche ashkenazite della tradizione italiana e tedesca. (pc)SEGUE FOTO CGE