De Zordo (Unaltracittà/Unaltromondo) e Sgherri (Rifondazione): «Blocchi del traffico più efficaci e aumento degli incentivi ai cittadini per i veicoli elettrici ed ecologici»
«I provvedimenti antismog dello scorso inverno sono inefficaci e gli incentivi concessi ai cittadini per l'acquisto di veicoli ecologici sono insufficienti». E' quanto hanno dichiarato Ornella De Zordo, capogruppo de "Unaltracittà/unaltromondo", e Monica Sgherri, capogruppo di Rifondazione Comunista, a proposito della risposta ricevuta dall'amministrazione per una loro interrogazione sugli interventi previsti dal Comune «per ridurre lo smog e per favorire il ricambio in senso ecologico dei veicoli più vecchi e inquinanti».«Siamo insoddisfatte dalla risposta dell'assessore all'ambiente Del Lungo hanno detto De Zordo e Sgherri - non solo perché parziale, in quanto manca il rapporto dell'Arpat sulle misure antismog, ma anche perché non specifica i provvedimenti che saranno presi dal prossimo ottobre e da gennaio 2005, limitandosi a generiche estensioni progressive degli orari e dei giorni di blocco del traffico. Nella risposta all'interrogazione vengono riportati i dati relativi al numero di giorni di superamento dei limiti del PM10, cioè 50 µg/m3 come media giornaliera, nelle centraline degli otto comuni dell'area omogenea fiorentina nei primi tre mesi del 2004, in contemporanea ai blocchi del traffico. I valori del PM10 sono vicini o addirittura superiori al numero limite previsto annualmente, indicato dalla direttiva europea in 35 giorni: in viale Rosselli e in via Ponte alle Mosse si sono avuti 26 e 29 giorni di superamento, in presenza però di circa il 50% dei dati disponibili dei tre mesi, mentre a Scandicci, Calenzano e Signa, dove i dati disponibili coprono quasi per intero il periodo, i superamenti sono rispettivamente di 34, 40 e 46 giorni».«Siamo inoltre molto perplesse dagli incentivi rilasciati ai cittadini per l'acquisto di mezzi elettrici ed ecologici - accusano le due capogruppo - in quasi due anni gli uffici della Mobilità hanno speso per i veicoli elettrici 379.200 Euro, solo un terzo delle risorse assegnate dalla Regione Toscana per Firenze e gli altri sette Comuni dell'area; inoltre, ai fiorentini, per i veicoli a basse emissioni dal novembre scorso sono stati dati 1920 contributi, utilizzando prima un fondo comunale di 297 mila euro e poi intaccando le risorse della Regione per soli 97 mila euro sul fondo del 2004 di 1.096.164 euro, assegnati al Comune di Firenze».«E' evidente che gli incentivi non funzionano hanno rilevato De Zordo e Sgherri - perché le quote dei contributi non sono adeguate e perché i blocchi del traffico non inducono sufficientemente i cittadini e le aziende a cambiare in senso ecologico i propri veicoli. Non è un caso se gli incentivi dati maggiormente ai cittadini riguardano soprattutto piccoli mezzi, i ciclomotori euro 2 a 4 tempi, 1908 contributi in dieci mesi, e le bici elettriche, 554 contributi in due anni, mentre per i veicoli merci elettrici o a metano le richieste sono pochissime, rispettivamente 15 e 1, e poco di più per le auto a metano, solo per 15 mezzi».«E' indispensabile un nuovo e maggiore impegno dell'Amministrazione Comunale hanno concluso - per rendere più efficaci i prossimi blocchi del traffico e per aumentare le quote e incrementare i contributi ai cittadini per l'acquisto di veicoli elettrici e a basse emissioni, perché sarebbe clamoroso non utilizzare risorse finanziarie già assegnate dalla Regione». (fn)