Quartiere 4: una mobilitazione per difendere la memoria e il senso della lotta partigiana. Tagliati i fondi all'A.N.P.I. nonostante il 60° anniversario della liberazione
"Il prossimo 25 aprile ricorrono 60 anni dalla Liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo. È una data simbolo nella storia del nostro Paese, un fondamento essenziale della nostra stessa identità nazionale. Eppure, a distanza di pochi mesi, non è ancora prevista alcuna particolare celebrazione istituzionale dell'evento e proposte di legge concepite in questa direzione sono da tempo bloccate in parlamento".È quanto sottolinea il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio ricordando che nonostante l'avvicinarsi di una tale importante ricorrenza, "l'A.N.P.I. (Associazione Nazionale dei Partigiani d'Italia), la realtà che più di ogni altra sintetizza e testimonia la memoria storica della Resistenza, ha appena subito un taglio di oltre la metà dei contributi che una legge statale (scaduta nel 2003 e ancora in attesa di rifinanziamento) le assegnava ha aggiunto il presidente del Quartiere 4 . Non è finita. La Commissione Difesa del Senato ha appena approvato una proposta di legge promossa da Alleanza Nazionale che riconosce lo status di «belligeranti» ed «ex-combattenti» ai reduci della cosiddetta Repubblica Sociale di Salò"."Un caso? No, davvero prosegue Giuseppe D'Eugenio . Non è difficile percepire come tutto questo si inscriva nel tentativo di svuotare e recidere le radici che legano la lotta antifascista alla stessa legittimazione politica e costituzionale della nostra Repubblica. Un revisionismo sempre più sfacciato e sempre meno strisciante punta a coinvolgere in un unico calderone i combattenti di tutte le sponde, in nome di una presunta «guerra civile» dove non si distingue più fra torto e ragione, colpevoli e innocenti. Un «buco nero» dove il contributo fondante della Resistenza perde consistenza e valore, banalizzato fino al dileggio e all'oltraggio".A stigmatizzare questo clima è intervenuto il presidente dell'A.N.P.I., Arrigo Boldrini, al quale si sono aggiunte le voci autorevoli dell'ex-presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e dell'onorevole Tina Anselmi. In questi giorni si stanno inoltre moltiplicando gli interventi di artisti e uomini di cultura che si dichiarano pronti a sostenere l'A.N.P.I. per dare un loro personale contributo alla memoria storica del nostro Paese in occasione del 60° anniversario della Liberazione."Ritengo importante ha concluso D'Eugenio che a queste voci si aggiunga anche quella di tutte le istituzioni democratiche, quartieri compresi, proprio in quanto espressione diretta della società civile e di un comune sentire che è parte integrante delle nostre comunità. Chiederò pertanto alla società civile del Quartiere 4 (dai gruppi consiliari alle forze politiche e all'associazionismo) di farsi promotrice di una campagna di sostegno all'A.N.P.I., per tenere vivo in tutti noi, in particolare presso le nuove generazioni, il senso del legame profondo fra quei giorni cruciali di 60 anni fa e la nostra condizione di cittadini del terzo millennio, chiamati a vivificare con piena consapevolezza il sapore della libertà, un bene che non può mai essere dato per scontato né per acquisito definitivamente, come ci rammentano ogni giorno le cronache dolorose del nostro tempo".In occasione delle iniziative per l'anniversario della liberazione, l'A.N.P.I. lancia anche una campagna di sottoscrizione. Eventuali versamenti possono essere indirizzati sul c/c 36053007, intestato a: Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, via degli Scipioni 271, 00192 Roma. (uc)