Bianchi e Billi (FI) "La simulazione per la tramvia a Scandicci ha dato esiti negativi; perché non fare lo stesso studio anche a Firenze?"
"Lo studio di impatto sul traffico di Scandicci da parte della tramvia ha fornito risultati negativi per le cosiddette «intersezioni a raso»; perché a Firenze non viene svolta un'analoga simulazione così da capire, preventivamente, quali potrebbero essere i rischi per il traffico? L'ipotesi che la tramvia abbia la priorità semaforica assoluta, nelle intersezioni a raso, ha come chiara conseguenza la produzione di lunghe code a Scandicci e anche se la formazione di tali code non è un fenomeno sistematico, dalla simulazione si evince che la soluzione di prevedere le intersezioni a raso non appare la scelta migliore ai fini di un funzionamento ottimale della circolazione veicolare privata".È quanto emerge, secondo il consigliere comunale di Forza Italia, Jacopo Bianchi, e il consigliere del Quartiere 4, Simone Billi già fondatore del comitato per una tramvia sostenibile, dallo studio effettuato dal gruppo di lavoro del Piano Urbano del Traffico, con il supporto tecnico dell'Ufficio Mobilità, Traffico e Tecnologie dell'ATAF. Una serie di simulazioni per verificare gli effetti dell'inserimento del percorso della tranvia nell'ipotesi di intersezioni a raso a Scandicci.A tale scopo sono stati studiati alcuni nodi con l'intenzione di prevedere le ripercussioni sul traffico veicolare e, in particolare, le code ai semafori nell'ipotesi di dare la priorità semaforica alla tranvia. Le simulazioni sono state effettuate in corrispondenza dei due nodi più importanti, nel Comune di Scandicci, lungo il percorso della futura tranvia. All'incrocio tra il viale Aldo Moro e via Don Facibeni, la rotonda nel piazzale della Resistenza, l'incrocio semaforizzato di via Turri via Rialdoli e all'incrocio semaforizzato di via Francoforte sull'Oder con via Pascoli."Questa simulazione è stata effettuata solo per Scandicci affermano Jacopo Bianchi e Simone Billi figuriamoci quali potrebbero essere le conseguenze dei semafori intelligenti su Firenze ed in particolare sul Quartiere 4, soprattutto nella zona di ponte alla Vittoria, già oggi molto critica a tutte le ore del giorno. Tutto questo testimonia l'indice di incertezza e di improvvisazione tecnica con cui si è portato avanti tale progetto, non rispettando nemmeno le esigenze di migliaia di cittadini coinvolti".Per la costruzione degli scenari simulati e delle varie ipotesi di assetto degli incroci si è provveduto al rilievo dello stato di fatto in termini di geometria, utilizzando cartografia digitale aggiornata della Regione Toscana, flussi di traffico, direttamente con conteggio a vista e automaticamente con l'ausilio di apparecchiature elettroniche, ed il rilievo dei cicli semaforici in secondi. Tutti i dati ricavati dai rilievi sono stati forniti all'ATAF (Ufficio Mobilità, Traffico e Tecnologie) che ha provveduto alla costruzione dei modelli e alla realizzazione delle simulazioni."Il sistema di simulazione proseguono i due consiglieri di Forza Italia ha evidenziato che anche un lieve vantaggio alla tramvia, per quanto riguarda la priorità semaforica, produce come inevitabile conseguenza il formarsi di lunghe code di veicoli. Anche dai rilievi sui flussi di traffico si evince che allo stato attuale si formano delle consistenti code in corrispondenza delle intersezioni lungo il viale Aldo Moro. In particolare, attualmente, si possono formare, negli orari di punta, code molto lunghe in via Turri, in Via Pestalozzi e in via Allende"."I semafori intelligenti dovranno per forza essere utilizzati per far sì che questo treno guadagni almeno un paio di minuti rispetto alla percorrenza della linea 16 dell'ATAF. Il risultato così ottenuto dimostra come la priorità semaforica alla tramvia produca un raddoppio delle code in corrispondenza di via Turri e di via Pestalozzi dichiarano Jacopo Bianchi e Simone Billi gli effetti negativi di un aumento delle code avrebbero un maggiore impatto in via Turri dove sono attualmente presenti molte attività commerciali"."Da questo documento concludono Bianchi e Billi si evince come la tranvia non sarà solo un enorme treno nel quartiere che avrà un impatto ambientale disastroso a causa dei giardini asfaltati e dei parcheggi eliminati ma renderà il traffico privato ancora più caotico nelle ore di punta e non bisogna neanche sottovalutare gli effetti della congestione nelle via Pestalozzi e via Allende dove sono presenti scuole e abitazioni". (uc)