Liberazione di Firenze, Bianchi e Villa (FI): «Non esistono morti di serie A e di serie B»
« Non esistono morti di serie A o di serie B, anche quando si parla della Liberazione di Firenze e della guerra civile». Questa la risposta del consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi e del coordinatore dei Giovani di Forza Italia Tommaso Villa al capogruppo dei Ds Ugo Caffaz.«Per i morti è necessario rispetto - hanno aggiunto - a tutela di quei valori di equilibrio e correttezza verso ogni essere umano che certa ideologia di sinistra non conosce. Non può essere certamente Caffaz a giudicare chi, in vita, ha operato bene e chi male, non ne ha il diritto».Secondo i due esponenti di Forza Italia «occorre avere il coraggio di far conoscere tutta la storia e non solo alcune pagine "care", tenendone altre sotto un cono d'ombra»«Nel suo libro "Il sangue dei vinti" - hanno ricordato Bianchi e Villa - il giornalista Giampaolo Pansa, che certamente non è uomo di destra, afferma in modo inequivocabile che c' è un storia mai raccontata: quella della caccia al fascista, scatenata dopo la Liberazione, che ha prodotto oltre 20 mila morti fra militari e civili». (fn)