Quartiere 4, è tempo di verifica per i "Circoli di studio"
Un'esperienza positiva e che si è rafforzata nel corso del tempo, individuando nuovi temi da approfondire e coinvolgendo sempre un maggior numero di persone. Si tratta dell'esperienza dei "Circoli di studio" che il Quartiere 4 propone attraverso la Biblioteca dell'Isolotto. Il 30 giugno alla Fattoria dei Ragazzi si sono riuniti i partecipanti ai circoli di studio per fare il punto del lavoro e tracciare un primo bilancio dell'esperienza. Ma cosa è un "Circolo di studio"? Essenzialmente un piccolo gruppo di persone che si riunisce volontariamente per approfondire e conoscere meglio un certo argomento di qualsiasi natura (storica, economica, culturale, sociale, scientifica e via dicendo) utilizzando una struttura pubblica, fruendo di supporti informativi multimediali e avvalendosi anche di un tutor.Questo modello di auto-organizzazione pedagogica, che ha avuto origine nei paesi del Nord-Europa, viene proposto da due anni anche dal Quartiere 4 attraverso la Biblioteca Isolotto che funge da centro propulsore dell'iniziativa. Un contributo fondamentale al progetto è venuto da altri due attori di rilievo: la Facoltà di Scienze della Formazione, attraverso l'equipe del professor Paolo Federighi, ha fornito l'indispensabile supporto tecnico-scientifico; la Fiorentinagas ha integrato finanziariamente le risorse messe a disposizione dal Quartiere 4, consentendo di allargare considerevolmente l'offerta culturale. Nel corso della stagione 2003-2004 si sono formate decine di "circoli", che hanno coinvolto oltre 200 partecipanti. Tra gli argomenti affrontati i canti della tradizione popolare, la cultura del viaggio, la cucina con erbe spontanee, il mobbing, la cristallo-terapia, "Conoscere Firenze", il consumo eco-sostenibile, gli orti didattici naturali, l'agricoltura biodinamica, la falegnameria.Tornando alla riunione del 30 giugno, tra le sollecitazioni emerse va sottolineata l'esigenza, più volte rimarcata, di un più stretto collegamento con le scuole del territorio. Si avverte infatti la necessità di un incrocio fra la formazione scolastica ordinaria e la cosiddetta "educazione degli adulti", intesa come processo di accrescimento critico permanente che dovrebbe caratterizzare l'intero ciclo vitale di ciascun individuo. Il Circolo di Studio potrebbe rappresentare in questo caso un prezioso veicolo di dialogo tra generazioni, mettendo a confronto genitori e figli con i rispettivi "saperi". Un istituto comprensivo del Quartiere si è già mosso in questa direzione invitando i genitori dei ragazzi delle scuole medie ed elementari a promuovere circoli di studio che permettessero di acquisire strumenti per una migliore comprensione delle problematiche dell'infanzia e dell'adolescenza. L'indicazione è stata accolta con tale entusiasmo che sono nati ben quattro circoli di studio che hanno spaziato dalla psico-pedagogia alla riforma Moratti.Ci sono altri sviluppi interessanti emersi nel corso della verifica. Il Circolo nato per conoscere e approfondire le problematiche del "mobbing" (una forma di persecuzione e intimidazione sul lavoro che purtroppo sta prendendo sempre più piede) si è successivamente trasformato in un vero e proprio sportello di consulenza aperto al pubblico negli stessi locali della Biblioteca Isolotto. Un percorso di conoscenza e di informazione, reso possibile dall'apporto di consulenti del mondo del lavoro e del sindacato, è sfociato così in un servizio per la collettività dimostrando praticamente quale può essere l'effetto-traino di un circolo di studio.Da rilevare anche la collaborazione costruita fra "Circoli di Studio" e Centro Commerciale Naturale delle Torri. Si tratta di una piccola rete commerciale rionale (farmacia, forno, bar, edicola, estetista, gioielleria) dove i singoli negozianti aderenti hanno deciso di abbinare alla vendita dei loro prodotti anche una serie di servizi culturali offerti alla clientela (narrazione di favole, scambio di "saperi" e di "abilità", prestito di libri). Anche i negozi al dettaglio possono dunque entrare a far parte della rete di offerta formativa, in un'ottica di complementarietà e integrazione rispetto ai soggetti istituzionalmente titolari di tale competenza.Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca dell'Isolotto, telefono 055/710834 bibiso@comune.fi.it. (mf)