Piano del rumore, il presidente del consiglio: «Oggi non l'abbiamo esaminato perché non era un atto improcrastinabile»
«Il piano del rumore era un atto urgente ma non improcrastinabile. Per questo motivo non poteva essere messo all'ordine dei lavori dell'assemblea di oggi, l'ultima della legislatura». Così il presidente del consiglio comunale ha spiegato la decisione di non portare in aula la delibera che contiene il piano del rumore.«La legge è chiara - ha spiegato il presidente dell'assemblea di Palazzo Vecchio - nel periodo elettorale il consiglio comunale può affrontare solo atti non solo urgenti ma anche improcrastinabili. In questi giorni, dopo un esame molto attento, abbiamo stabilito che il piano del rumore non era un atto con quest'ultima caratteristica». (fn)