Quartiere 3: "Lisistrata forever. Della guerra e delle donne". Domani al Teatro Everest al Galluzzo
Sarà messo in scena domenica alle 21,00 al Teatro Everest in via Volterrana, 4 al Galluzzo, lo spettacolo "Lisistrata forever. Della guerra e delle donne": il primo work-in-progress, risultato del lavoro svolto dalla commissione giovani del Quartiere 3 in collaborazione con il centro arte, musica e spettacolo del quartiere e delle associazioni Alambrado danza, musica, teatro. La direzione artistica è affidata a Duccio Barlucchi del teatro d'Almaviva che ha riadattato liberamente il testo di Aristofane che si richiama costantemente ai temi alla Pace quale unica chiave di convivenza, sviluppo e civiltà tra affini e non affini, e con le armi della satira e della comicità, spesso grassa ed imprudente, e fantasiose invenzioni teatrali, rise amaramente della condizione dell'Uomo e della stoltezza del suo agire, umano e politico.Il progetto nasce per aggregare attorno ad uno spettacolo, le numerose realtà artistiche del quartiere che operano nel centro giovani Gavinuppia. Per creare un percorso ed un evento multidisciplinare a base di teatro, danza, musica e canto."Lisistrata forever. Della guerra e delle donne" sarà messo in scena domani alle 21,00.Accanto al tema della Pace, Aristofane pone quello della Donna e della sua condizione sociale subalterna che ne nega le virtù etiche, pratiche ed intellettive, utili anche alla vita dello Stato.La Pace e la Donna, dunque, o meglio; la ricerca della pace contrapposta all'ottusa logica della guerra, e le dinamiche d'attrazione/scontro tra maschile e femminile, ovvero le 2 dialettiche di opposti che da sole colmano il senso dell'esistenza umana, da cui tutto deriva, derivava, e deriverà. Infatti i contenuti di Aristofane superano d'un balzo i 2500 anni che separano l'oggi dall'Atene di allora, e si confermano archetipi classici della vita, con un'attualità che dimostra l'inossidabile centralità nella Storia dell'umanità di un pacifismo che non è codardia, bensì attivo e risoluto impegno nell'intelligenza del comunicare per esplorare le possibile vie della ricerca di pace, prima di impegnarsi nella guerra, che è sempre cancrena dei popoli e delle civiltà.Le donne di Lisistrata vogliono trattare gli affari di stato come la lana, lavata per epurare il sudiciume della guerra a tutti i costi, cardata vigorosamente per eliminare le spine della menzogna, della corruzione e dell'interesse privato disonesto, tesa sui fusi per facilitare la diplomazia, ed ordinata in gomitoli per unire ed aggregare persone e nazioni e soddisfare i bisogni vitali. (uc)