Videoqueer, primo concorso video italiano dedicato all'universo queer
Un concorso video a tematica gay, lesbica e transgender organizzato da Ireos - Centro servizi autogestito della comunità queer fiorentina in collaborazione con il Portalegiovani dell'assessorato alle politiche giovanili e pari opportunità. E' questo il significato di "Videoqueer", la manifestazione giunta alla sua seconda edizione che si inserisce all'interno del Florence Queer Festival, una rassegna di cinema e video a tematica gay, lesbica e transgender curata da Ireos. Videoqueer è l'unico concorso video italiano dedicato esplicitamente a raccontare l'universo gay, lesbico e transgender in varie forme, attraverso il documentario, la video-arte e l'elettronica.Videoqueer, inserito nell'ambito dell'Estate fiorentina 2004 e realizzato in collaborazione con Eventi Srl, è la prima iniziativa del Gay Pride toscano 2004 e si terrà dall'8 all'11 giugno al cinema Teatro Puccini e dal 12 al 17 giugno al Cinema Spaziouno. Il concorso è stato presentato oggi dall'assessore alle politiche giovanili e pari opportunità e dai rappresentanti dell'associazione Ireos.Videoqueer offre agli autori e alle autrici 180 secondi per raccontare il tema indicato, in forma sintetica ed incisiva ma libera, aperta e non sottoposta ad alcuna censura, dal documentario alla fiction, dalla video-arte all'elettronica. Tra tutti i video pervenuti, i migliori 8 sono stati selezionati dagli organizzatori e verranno proiettati nella serata di venerdì 11 giugno. Una giuria composta da esponenti del cinema e della comunità queer voterà il miglior video e l'autore vincerà 500 euro, oltreché la possibilità di veder proiettato il suo lavoro nelle rassegne a tema italiane. Il vincitore dell'edizione 2003, Cristiano Malvenuti, premierà il vincitore dell'edizione 2004 e presenterà come evento speciale il suo ultimo video, Diva.I video selezionati per la serata finale dell'11 giugno al Teatro Puccini sono "Km" di Elena Foresto, "Islam Lapidario" di Luisa Sax, "Tempi moderni" di Alfio Tombolato, "VisibiLes" di Mary Nicotra e Roberta Padovano, "I'm in the mood for love" di Vincenzo Mineo, "Documentario sulla vita della Finocchina" di Enzo di Lauro, "Never ever kissed a woman before" di Laura Ciulli, "Lavori in corto" di Fiorenza Amato.Il festival prevede ben 19 anteprime e presenta una panoramica a 360 gradi, tra lunghi, corti, fiction e documentari, di storie, culture, vite, passioni, idee, desideri all'insegna della valorizzazione delle differenze. "Panorama" rappresenta una vetrina di lungometraggi italiani e internazionali provenienti dai più importanti festival di cinema del mondo, mentre l'"Omaggio" di quest'anno è dedicato a Pier Paolo Pasolini, attraverso i film di autori a lui vicini: Nerolio (1997) e Un mondo d'amore (2002) di Aurelio Grimaldi, Essere morti o essere vivi è la stessa cosa di Gianluigi Toccafondo (2000), Arruso di Ciprì e Maresco (2000). Sarà ricordato anche Derek Jarman, a 10 anni dalla morte, con la proiezione di Edoardo II, Caravaggio e di un'intervista al regista. La sezione "Video-storia" sarà dedicata a omosessualità e fascismo nei lavori di Gabriella Romano: Pazza d'azzurro (1997), L'Altro Ieri (2001) e Ricordare (2003).Sono in programma, inoltre, tre mostre fotografiche: presso la sede di Ireos (Via de' Serragli 3 a Firenze), fino al 19 giugno, si terrà la mostra di Alberto Petra dal titolo "Port-rats" (Ritratti Firenze Anni '80) a cura di Bruno Casini; nel foyer del Cinema Teatro Puccini, dall'8 all'11 giugno, si terrà la mostra di Carlo Baldacci dal titolo "Drag colours"; sempre nel foyer del Cinema Teatro Puccini, dall'8 all'11 giugno, si terrà la mostra di Masood Kamandy e Peter Ross dal titolo "Looking at you looking at me", a cura di Mariangela Guarino.Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.florencequeerfestival.it, raggiungibile anche attraverso il Portalegiovani (www.portalegiovani.comune.fi.it) o spedire una e-mail a info@florencequeerfestival.it. (vp)