Papini (Verdi): «Una piattaforma di diritti per i CoCoCo e lavoratori precari assunti dal Comune»
«Un accordo quadro e una piattoforma di diritti per i lavoratori a "collaborazione coordinata e continuativa", i cosiddetti CoCoCo, di concerto con le rappresentanze sindacali e l'amministrazione». E' quanto chiede, in una mozione, il capogruppo dei Verdi Alessio Papini.«Il numero di lavoratori assunti dal Comune con contratti non a tempo indeterminato sono in aumento - ha rilevato Papini - anche a causa del perdurante blocco delle assunzioni presso la pubblica amministrazione. Buona parte di tali lavoratori sono assunti per "collaborazioni coordinate e continuative", in futuro "lavoro a progetto": tale tipologia di contratto offre garanzie occupazionali bassissime, generalmente anche modesti livelli di reddito, trattamento pensionistico scarso e difficilmente collegabile a altri cespiti dell'Inps. Peraltro alcune amministrazioni pubbliche hanno realizzato dei protocolli d'intesa per stabilire dei livelli minimi di diritti per i lavoratori "CoCoCo" e a progetto».Secondo Papini «le amministrazioni, di fronte alla complessità sociale ed ai cambiamenti in corso nel modello economico-sociale, devono considerare necessario iniziare a definire un quadro normativo di tutela del lavoro atipico più ampio ed articolato nel tentativo di migliorare le condizioni generali di lavoro e di costruire una rete di protezione sociale per tutti i lavoratori atipici, a cominciare dai collaboratori coordinati e continuativi».Papini chiede che «la retribuzione del lavoratore atipico, a parità di tipo di prestazione con lavoratori dipendenti, non sia inferiore a quella del lavoratore dipendente» e che «nei contratti individuali sano indicati i diritti sindacali, la retribuzione, i tempi e le modalità di pagamento, le forme assicurative previste, le modalità di accesso alla formazione professionale e alle norme sugli infortuni sul lavoro, le cause di risoluzione del contratto e di sospensione temporanea della prestazione, ivi compreso gravidanze o malattie del lavoratore». (fn)Questo il testo della mozione:MozioneProponente: Papini (Verdi)Oggetto: per una piattaforma di diritti per i cocco e lavoratori precari assunti dal Comune di FirenzeOsservato che il numero di lavoratori assunti con contratti non a tempo indeterminato presso il Comune di Firenze sono in aumento anche a causa del perdurante blocco delle assunzioni presso la Pubblica Amministrazione;Visto che buona parte di tali lavoratori sono assunti come Collaborazioni Coordinate e Continuative (di seguito COCOCO), in futuro lavoro a progetto e che tale tipologia di contratto di lavoro offre garanzie occupazionali bassissime, generalmente anche modesti livelli di reddito e trattamento pensionistico scarso e difficilmente collegabile a altri cespiti dell'INPS;Considerato che alcune amministrazioni pubbliche hanno realizzato dei protocolli d'intesa per stabilire dei livelli minimi di diritti per i lavoratori COCOCO e a progetto;- Ritenendo che le amministrazioni, di fronte alla complessità sociale ed ai cambiamenti in corso nel modello economico sociale, debbano considerare necessario iniziare a definire un quadro normativo di tutela del lavoro atipico più ampio ed articolato nel tentativo di migliorare le condizioni generali di lavoro e di costruire una rete di protezione sociale per tutti i lavoratori atipici, a cominciare dai collaboratori coordinati e continuativiOsservato che obiettivi da conseguire come diritti per i lavoratori atipici, a titolo esemplificativo possono essere:- attivare una continua e preventiva attività informativa sullesituazioni di lavoro che coinvolgono i Collaboratori- Fermo restando che l'Amministrazione è tenuta a realizzare i propri fini con l'impiego di risorse in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato, il Comune può conferire incarichi di CoCoCo esclusivamente per esigenze cui non può far fronte con proprio personale interno e per progetti determinati, in conformità alle disposizioni comunali vigenti- Perché la retribuzione del lavoratore atipico, a parità di tipo di prestazione con lavoratori dipendenti, non sia inferiore a quella del lavoratore dipendente, quindi con retribuzioni globali annue lorde previste per prestazioni analoghe o simili dal CCNL comparto "Regioni - Autonomie Locali" vigente alla data di sottoscrizione dei singoli contratti individuali;- Perché nei contratti individuali sano indicati i diritti sindacali, la retribuzione, i tempi e le modalità di pagamento, le forme assicurative previste, le modalità di accesso alla formazione professionale e alle norme sugli infortuni sul lavoro, le cause di risoluzione del contratto e di sospensione temporanea della prestazione, ivi compreso gravidanze o malattie del lavoratore.Si impegna l'AmministrazioneA stabilire un accordo quadro con i lavoratori COCOCO e a progetto, di concerto con le RSU dell'amministrazione per conseguire obiettivi quali quelli sopra esemplificati e altre forme di miglioramento della attività lavorativa dei lavoratori atipici.Alessio Papini, capogruppo Verdi Comune di Firenze