Forza Italia: «Giunta Domenici bocciata su tutti i fronti. In cinque anni di governo nessun vero problema della città è stato risolto»
I consiglieri di Forza Italia passano in rassegna i cinque anni di amministrazione Domenici e la «bocciano senza appello».«Per più aspetti sostanziali - ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana - cioè per le politiche seguite nei diversi settori, dall'urbanistica alla mobilità, alla cultura, allo sviluppo economico ed al turismo. Tutti progetti o non attuati o erroneamente impostati o, addirittura, non rispondenti ai bisogni e alle attese della città. Su tutti questi temi il nostro gruppo ha costantemente proposto soluzioni alternative, ispirandosi al suo programma elettorale: sia la giunta sia la maggioranza in consiglio comunale, però, non hanno mai voluto riconoscere il diritto dell'opposizione a condurre una critica costruttiva sui diversi problemi della città ed a esercitare tutte le forme di controllo previste. Quindi un sindaco e una giunta pronti a farsi propaganda con pubblicazioni raffinate oppure con mostre costose e a celare ai cittadini i veri punti di crisi del programma amministrativo. Contemporaneamente, con spirito antidemocratico, hanno sempre cercato di eludere le legittime richieste e proposte dell'opposizione».«Forza Italia - ha concluso Cigliana - ha svolto fino in fondo il suo mandato elettorale e su molti temi della città ha ottenuto il consenso dei cittadini grazie a battaglie mai ideologiche ma sempre di contenuto».«Nel "libro dei sogni" con il quale il sindaco ha presentato il bilancio della sua attività - ha aggiunto il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi - non è stata ricostruita la storia, l'andamento dei cantieri e la realizzazione di alcune opere come i lavori ancora non iniziati al sottopasso Strozzi e la conseguente ovonda; il sottopasso di piazza Vittorio Veneto, prima opera inaugurata dal sindaco e che, ironia della sorte, è nata sbagliata. Progettato a tre corsie con percorso lineare, il sottopasso è stato realizzato a due corsie con doppia curva a gomito. Non si dice che la tranvia Firenze-Scandicci, per la quale sono stati sbagliati due bandi di gara e che costerà più di 150 milioni di euro, farà risparmiare cinque minuti di tempo rispetto all'attuale linea Ataf. Per non parlare dei parcheggi: in piazza Ghiberti i posti auto sono passati da 510 a 300 e piazza Caduti dei Lager da 880 a 545 posti auto perché sottoterra è stata trovato l'acqua, in piazza Beccaria sono scesi da 390 a 200. Non contestiamo il libro come strumento di informazione istituzionale, contestiamo quello che in questo volume è stato scritto: il sindaco doveva raccontare tuta la verità, non fare solo uno spot elettorale».«Grazie al nostro lavoro - ha concluso - gli ausiliari dell'Ataf adesso presidiano, ben visibili, l'ingresso delle corsie preferenziali e così dalle quasi 20 mila multe effettuate nel 2001 siamo scesi a 3 mila contravvenzioni elevate nel 2003».«Dopo la nostra battaglia - ha spiegato la vicecapogrupo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli - l'amministrazione è stata costretta a revocare l'obbligo di chiusura degli esercizi commerciali del centro storico per Ferragosto: una misura che penalizzava le nostre botteghe e che, di fatto, consegnava la città ai venditori abusivi. E sempre grazie alle nostre pressioni la giunta ha fatto marcia indietro sui cosiddetti parcheggi a "fascia rossa", una novità peraltro non prevista dal codice della strada che serviva solo a riempire le casse della "Firenze parcheggi spa".«Su tante questioni urbanistiche - ha ricordato la Giocoli che è anche componente della terza commissione - abbiamo contribuito a mitigare gli effetti di concessioni assurde. Ad esempio, nel caso di via Corcos, abbiamo sostenuto le legittime richieste di un comitato di residenti che si opponevano alla costruzione di un capannone commerciale a poca distanza dall'ingresso del parco di villa Vogel. Le scelte della giunta e dell'assessore Biagi, avallate anche da tutti quei movimenti, a cominciare dai Verdi, che fanno della tutela del territorio la loro bandiera, hanno privilegiato la cementificazione alla qualità ma, soprattutto, alla utilità degli interventi realizzati o in realizzazione. La città è stata riempita, anche in situazioni di grande delicatezza ambientale come nel caso di San Domenico, di grandi contenitori e di strutture che non privilegiano certo la vivibilità e la tutela dell'ambiente: nella ex Longinotti è sorto un vero e proprio mostro, incompatibile con la realtà circostante; nell' ex Carapelli si realizzerà un grande complesso destinato ad uffici ma in un area già pesantemente penalizzata da una situazione infrastrutturale assolutamente insufficiente».«La giunta è stata brava solo a copiare le nostre idee - ha concluso la Giocoli - quando abbiamo proposto una task force contro il degrado, qualche mese dopo l'assessore Cioni ha fatto nascere l'assessorato alle piccole cose, spacciandolo come una sua invenzione».«Anche la cultura è stata penalizzata - ha aggiunto il consigliere Graziano Grazzini, vicepresidente della commissione cultura, pubblica istruzione e sport - in questo settore l'amministrazione ha tagliato i fondi del 12%. Per i servizi sociali non è stato adeguatamente valorizzato il mondo del no profit e, quanto alla scuola, l'amministrazione continua ad accendere mutui costossissimi per costruire nuove strutture quando, con un quinto dell'investimento, potrebbe erogare gli stessi servizi tramite convenzioni. Infine, se l'amministrazione è riuscita a ottenere dal gruppo Cecchi Gori parte dei soldi dell'affitto dello stadio "Artemio Franchi" lo deve alla nostra battaglia e alla nostra tenacia».«Niente è stato fatto contro il degrado delle piazze del centro storico e la salvaguardia del patrimonio arboreo - ha aggiunto Valerio Abbate, vicepresidente della commissione sviluppo economico - ma questa amministrazione ha avuto poca attenzione anche per le categorie economiche: dai commercianti agli odontoiatri. La nostra opposizione, però, è riuscita a modificare la linea 1 della tranvia e a salvare dal degrado la Loggia del Porcellino. Il progetto per il recupero di piazza Santa Maria Novella non è consono alla dignità storico-monumentale della piazza ed ha avuto solo la conseguenza di scontentare i residenti».«Quanto al bilancio - ha concluso Abbate - abbiamo evidenziato le carenze strutturali della spesa corrente che in questi anni ha avuto una espansione costante, l'aumento dei mutui, una cattiva rimodulazione del debito, l'assunzione delle multe come fonte permanete di entrata e l'uso sconsiderato delle consulenze esterne. Pochi soldi, però, sono stati investiti per la manutenzione delle strade che ancora oggi sono dissestate e pericolose, soprattutto per i motorini, biciclette e pedoni».«Resta il rammarico - ha sottolineato Raimondo Portanova - di non essere riusciti ad impedire che il palasport di Campo di Marte fosse gestito da una società privata invece che direttamente dall'amministrazione. E resta il rammarico di essere venuti a conoscenza solo a fine legislatura del passivo finanziario di Firenze Mostre e dei costi che i cittadini dovranno sopportare per portare il bilancio in pareggio. La "finanza creativa" di questa giunta sarà uno dei maggiori problemi della prossima amministrazione che non avrà più immobili da vendere o bollette dell'acqua da cartolarizzare».«Grazie al nostro impegno, però - ha spiegato Massimo Pieri, presidente della commissione affari istituzionali - il Comune, dopo anni di impasse e veti incrociati, ha finalmente nominato un difensore civico, ovvero un ulteriore organismo a tutela dei cittadini contro le vessazioni della burocrazia comunale. Ma il consiglio comunale, su nostra proposta, ha introdotto nello statuto comunale il "portavoce dell'opposizione". I buoni rapporti fra maggioranza e opposizione non derivano da motivazioni personali ma sono il frutto di un limpido patto di correttezza istituzionale Con questa novità abbiamo voluto fissare quelle prerogative che consentiranno all'opposizione di fare bene il suo mestiere, mettendo a frutto in modo trasparente quelle doti di esperienza, competenza e conoscenza dei problemi che gli sono riconosciute».Secondo il consigliere di Forza Italia Francesco Leoni «Forza Italia ha ottenuto alcune significative vittorie». «Anzitutto - ha spiegato Leoni - abbiamo fatto capire all'amministrazione che i problemi della mobilità devono essere affrontati in una ottica metropolitana, con i Comuni contermini. La seconda vittoria è di aver fatto capire alla giunta e che per far diminuire del 40% il traffico in città deve essere realizzata una circonvallazione che colleghi Rovezzano a Castello. Infine, contro l'esaltazione delle corsie preferenziali contromano, i ripetuti interventi della minoranza di centrodestra hanno evidenziato il rischio di incidenti e la pericolosità degli incroci il consiglio comunale ha deliberaro, su nostra richiesta, la realizzazione di corsie preferenziali nello stesso senso di marcia delle auto private. La sconfitta più grossa è stata quella di non essere riusciti a far abolire il telepass. L'amministrazione spende oltre 2 miliardi di vecchi lire all'anno per la manutenzione e la gestione di un sistema obsoleto: questi soldi potevano essere risparmiato ai cittadini con un apparato tecnologicamente avanzato e di capacità sufficiente a gestire in tempo reale le foto delle targhe delle auto entrate senza permesso nella zona a traffico limitato». (fn)